Iย vini bianchi maceratiย odย orange wine sono il trend del momento secondo The Guardian, si producono facendo macerare le bucce delle uve bianche con il mosto da esse ricavato, un processo che puรฒ durare poche ore ma anche diversi mesi, ovviamente con risultati molto diversi. Nel primo caso avremmo a che fare con un bianco macerato cui il contatto con le bucce avrร donato soprattutto un colore giallo brillante con riflessi dorati; nel secondo caso, quando le macerazioni iniziano ad allungarsi, oltre alla definizione cromatica e al profilo aromatico a cambiare sarร soprattutto la tessitura in bocca: il vino ora sarร davvero “arancione” e dotato di maggiore consistenza al palato e di una sensazione pseudo-tannica.
I recipienti utilizzati per questa lavorazione posso essere diversi: acciaio, legno, terracotta, cocciopesto: dipende un po’ dal risultato finale che il produttore vuole ottenere. Le fermentazioni, come accennato, possono essere spontanee, ovvero senza l’aggiunta di lieviti, o innescate.ย E le uve?ย Ce ne sono alcune piรน adatte di altre: generalmente si prediligono quelle dotate di una buccia piรน spessa, in grado di sostenere lunghi periodi di macerazione. Tra le migliori ci sono laย ribolla giallaย e laย vitovska, autoctoni friulani, e infatti non รจ un caso che la riscossa degli orange wines italiani parta proprio da due produttori friulani, Joลกko Gravnerย eย Stanko Radikonย che con il loro lavoro hanno dato impulso a tutto un territorio, la zona diOslavia, regina nella produzione di questa tipologia di vini.
Dal Piemonte alla Siciliaย nei nostri panel di degustazione sono sempre di piรน i campioni che ci capita di assaggiare:ย a volte i risultati sono sorprendenti, vini di un fascino ammaliante, con profili aromatici tanto sfaccettati quanto complessi, con uno spessore palatale calibrato che non cede mai alla mollezza.
Altre volte abbiamo a che fare con bouquet magari meno precisi, ma un bocca dotata di energia e ritmo proprio grazie ai sussulti tannici dati dalla macerazione. Altre volte ancora invece dobbiamo fare i conti con vini del tutto inappropriati, difettati, astringenti, solo torbidi, per nulla piacevoli, pesanti. Sta alla sensibilitร del singolo produttore creare l’uno o l’altro vino, andando a vagliare quali sono le potenzialitร ma soprattutto le criticitร “macerative” delle sue uve.
Di seguito trovate la lista dei vini macerati (orange wine) che l’anno scorso ci sono piaciuti in modo particolare durante le degustazioni per la guida Vini d’Italia di Gambero Rosso 2024, ottenendo i punteggi piรน alti. Il Friuli Venezia Giulia fa la parte del leone per numero di etichette premiate o arrivate in finale, ma si distingue anche la Sicilia. E c’รจ pure un Albana di Romagna.
I vini del vignaiolo Filippo Manetti di Vigne di San Lorenzo sonoย tutti prodotti di grande carattere dove il territorio e l’annata sono rispettati e garantiscono un’autenticitร da evidenziare. Siamo rimasti particolarmente colpiti da Anam Orange, un bianco macerato dalla bella stoffa sapida.
Ilย Collio Chardonnay Ris. 2018ย diย Primosic,ย Bianco dell’Anno 2024 per il Gambero Rosso, ha un affascinante tocco evoluto e speziato al naso, mentre al palato sfoggia una profonditร gustativa portentosa. Ha sapore, tessuto sapido e una persistenza interminabile. Marko e Boris Primosic gestiscono l’azienda fondata nel 1956 da papร Silvestro. Il comprensorio di Oslavia ospita un considerevole numero di aziende a conduzione familiare, che hanno scritto e scrivono la storia del Collio. ร noto come da queste parti sia molto diffuso l’utilizzo di tecniche ancestrali nella vinificazione, derivanti da antiche tradizioni transfrontaliere, che prevedono lunghe macerazioni sulle bucce anche per i bianchi. In questo caso lieve ed elegante.
La splendidaย Malvasia 2020ย diย Sandi Skerkย riconquista i Tre Bicchieri. Sandi Skerk uno dei migliori interpreti della viticoltura del Carso. Per capire cosa si intende per “viticoltura eroica” bisogna aver visitato questi luoghi, dove il conflitto tra uomo e roccia fa parte del quotidiano. Le tradizioni locali prevedono che la macerazione delle bucce nel mosto possa protrarsi anche per alcune settimane, poi semplici travasi e soprattutto nessuna filtrazione. Nella scorsa edizione della Guida non ci furono presentati i vini, in quanto Sandi decise di conceder loro un ulteriore periodo di affinamento in bottiglia affinchรฉ potessero meglio esprimere le proprie caratteristiche. Scelta piรน che opportuna, visti i risultati.
Ilย Collio Pinot Grigio Skin Ris. 2020ย diย Primosicย รจ ricco di carattere e sfumature. Marko e Boris Primosic gestiscono l’azienda fondata nel 1956 da papร Silvestro. Il comprensorio di Oslavia ospita un considerevole numero di aziende a conduzione familiare, che hanno scritto e scrivono la storia del Collio. ร noto come da queste parti sia molto diffuso l’utilizzo di tecniche ancestrali nella vinificazione, derivanti da antiche tradizioni transfrontaliere, che prevedono lunghe macerazioni sulle bucce anche per i bianchi.
Ottimo ilย Pinot Grigio Ram 2016ย diย Vigne del Malina, frutto di una lunga macerazione sulle bucce. La filosofia sposata da Roberto Roberto Bacchetti รจ incentrata sul dimostrare che anche in pianura, con rese basse e cure maniacali, si possono ottenere vini di altissimo livello qualitativo e soprattutto longevi. I vini vengono commercializzati a distanza di parecchi anni dalla vendemmia, comunque non meno di tre, quando hanno raggiunto un livello di affinamento ritenuto idoneo in base alla tipologia.
Con il marchioย Monviertย vengono proposti vini eleganti frutto di accurate selezioni, fiore all’occhiello di un’azienda che in oltre settant’anni di storia ha scritto molte pagine dell’enologia regionale e che ora si รจ totalmente rinnovata, lasciando spazio alla fresca energia della nuova generazione. La nutrita selezione di vini che ci รจ stata messa a disposizione, con un’ottima prestazione di squadra, ha confermato i progressi aziendali nella scalata verso l’eccellenza, come dimostra laย Ribolla Gialla Ris. 2019ย diย Monviert.
Laย Ribolla Gialla di Oslavia 2021ย diย Fieglย รจ una delle migliori etichette della cantina. Quella dei Fiegl รจ la storia di un gruppo familiare compatto ed affiatato che, provenendo dalla vicina Austria, si stabilรฌ nella parte piรน settentrionale del Collio, in localitร Oslavia, giร nel 1782.ย La nuova generazione ormai da tempo opera in azienda portando ulteriore linfa ed energia ad una giร ben avviata realtร produttiva che rende onore alle peculiaritร del Collio.
Laย Ribolla Gialla Ris. 2020ย diย Tenuta Stella, frutto di una lunga macerazione sulle bucce, si presenta con un lucente giallo dorato, profuma di crema catalana, caramella d’orzo e cera d’api e regala un sorso asciutto e disteso. Tenuta Stella, fondata nel 2010 da Sergio Stevanato, si estende nella parte piรน alta del Collio, nel comprensorio di Dolegna, in localitร Scriรฒ, dove le colline godono di un particolare microclima e di un’esposizione ideale ai raggi del sole, caratterizzate da forte pendenza, faticose da lavorare quanto generose nel dispensare qualitร inimitabili. La gestione รจ affidata ad Erika Barbieri e Alberto Faggiani, uno staff tecnico di assoluto valore che lavora in regime biologico.
Laย Ribolla Gialla Riserva 2019ย diย Primosicย รจ piena, completa, dal lungo finale di sesamo e mandorla tostata. Marko e Boris Primosic gestiscono l’azienda fondata nel 1956 da papร Silvestro. ร noto come da queste parti sia molto diffuso l’utilizzo di tecniche ancestrali nella vinificazione, derivanti da antiche tradizioni transfrontaliere, che prevedono lunghe macerazioni sulle bucce anche per i bianchi e, soprattutto, per la Ribolla Gialla.
Laย Vitovska V. Collection 2016,ย dopo una macerazione di 20 giorni a contatto con le bucce, matura per 22 mesi in botti grandi di rovere di Slavonia per poi affinarsi lungamente il bottiglia. Tre Bicchieri ampiamente meritati. Benjamin Zidarich nel 1988 rivoluzionรฒ l’azienda paterna, che all’epoca poteva contare su solo mezzo ettaro di vigna, ampliandola progressivamente e privilegiando le varietร autoctone del territorio fino a raggiungere un’estensione di tutto rispetto. Chi non ha mai visitato i vigneti e le cantine del Carso triestino non puรฒ avere un’esatta misura di cosa si intende per viticoltura eroica. Il clima, moderatamente continentale sull’altipiano, รจ caratterizzato dall’influsso del mare Adriatico e dal freddo vento di Bora, che spesso soffia con violenza.ย I vini interpretano le caratteristiche del Carso, iniziando dai colori sgargianti, proseguendo con profumi iodati e salmastri, per poi marcare la mineralitร del territorio.
L’azienda Castelvecchio, di proprietร della famiglia Terraneo dal 1978, รจ tra le piรน fiorenti realtร vitivinicole del Carso Goriziano. La Vitovska 2022 eccelle per fragranza e bevibilitร . I profumi sono iodati, ricordano il timo e il mare; la bocca รจ ricca, con rimandi di frutta secca ed erbe, per un finale salino e prolungato. Chiama naturalmente una pezzogna al sale.
Il motto dei fratelli Andrej e Nevo Skerlj รจ “Vivi l’Insolito Carso” in quanto รจ in grado di fornire, oltre al vino, prodotti genuini quali espressione del territorio. Nella splendida cantina Bajta Fattoria Carsica incastonata nella roccia, vengono vinificati tre cultivar del territorio: terrano, vitovska e malvasia.
Il Catarratto Orange AV01 ’21 ci ha conquistati per il suo naso fascinoso di bergamotto, erbe mediterranee e sottobosco con una elegante nota fumรฉ; in bocca รจ tonico, fresco, sapido, molto persistente e pulito nel finale. Rallo รจ una cantina storica di Marsala fondata nel 1860, viene acquisita nel 1997 dalla famiglia Vesco, che coltiva vigneti di proprietร a Pattipiccolo, tra Monreale ed Alcamo; nel 2007 Andrea Vesco, alla guida dell’azienda, inizia la conversione in biologico dei terreni. Le uve provengono da tre territori: Pattipiccolo, con l’estensione piรน grande, 68 ettari; le Piane Liquide, dieci ettari di grillo presso la Riserva dello Stagnone e due ettari di alberelli di zibibbo in contrada Bugeber, a Pantelleria.
SM Vino di Contrada 2021ย diย Arianna Occhipinti,ย da grillo in purezza, che ha conquistato le finali durante le nostre degustazioni per la guida Vini d’Italia 2024 di Gambero Rosso: ha un bouquet dalle eleganti note marine ed erbacee di cappero e salicornia con un accenno di idrocarburi, in bocca รจ sapido, profondo, polputo. In piena sintonia con la sua terra, Arianna “ascolta” e interpreta ad ogni vendemmia la storia raccontata dai vigneti che conosce e custodisce con cura e dedizione: si trovano nella parte piรน nobile dell’area del Cerasuolo di Vittoria, lungo un’antica strada tra Gela e Kamarina. La cantina con il palmento si trova in contrada Fossa di Lupo, gli altri cru aziendali sono nelle zone di Bombolieri, Bastonaca e Pettineo; in cantina come in vigna la materia prima รจ libera di esprimersi con naturalezza.ย SM รจ Santa Margherita, la contrada nei pressi di Chiaramonte Gulfi dove Arianna coltiva dal 2016 la materia prima di ques
Sicilia Modus Bibendi Bianco Macerato 2019ย diย Eliosย (blend di grillo 33%, catarratto 33%, zibibbo 33%) ha conquistato le finali durante le nostre degustazioni per la guida Vini d’Italia 2024 di Gambero Rosso. Si conferma di ottimo livello la batteria di vini presentata dall’azienda alcamese dei soci Nicola Adamo e Guido Grillo. Da segnalare anche il Glou Glou ’22, Nerello Mascalese piacevole nel suo timbro di ciliegia, amarena e anguria, dalla bocca agile. Di grande personalitร il Grillo Modus Bibendi ’21.
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