Il vino italiano i settori dell’agroalimentare eventualmente danneggiati dai dazi al 20% sul mercato statunitense, imposti dal governo di Donald Trump dal 2 aprile, potrebbero ottenere degli ยซaiutiยป nel caso si dovesse arrivare a ยซsituazioni non sostenibiliยป o a una condizione di prevaricazione. Parola del ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, che apre alla possibilitร che il Governo Meloni intervenga con ยซalcune azioni per sostenere i settori colpiti dalle criticitร ยป. Per questo, perรฒ, bisognerebbe passare prima dall’Europa e da un’eventuale sospensione del patto di stabilitร come avvenuto in periodo Covid.
Palazzo Chigi, intanto ha convocato una riunione d’emergenza, con la premier che ha annullato gli impegni previsti per il 3 aprile, per concentrarsi sulla costituzione di una task force interministeriale dedicata, che comprenda vari dicasteri, tra cui Economia, Esteri, Imprese, Affari europei, Agricoltura, Trasporti.
Il ministro Lollobrigida si รจ detto preoccupato della percentuale applicata alle merci in ingresso negli Usa: ยซIl 20% รจ un dato importante ma aspettiamo di capire esattamente quali saranno gli effetti delle scelte dell’amministrazione americanaยป, ha dichiarato conversando con il quotidiano La Repubblica. Come affermato anche in altre occasioni, l’Europa deve ยซevitare una guerra commercialeยป che non sarebbe utile per nessuno. L’Italia ha come obiettivo la collaborazione con l’Ue e gli alleati occidentali e strategici, come gli Usa, per ยซtrovare soluzioni che tutelino l’interesse nazionale italiano, europeo e americanoยป. La speranza, per il ministro dell’Agricoltura (che invita a non fare oroscopi ma a basarsi sull’analisi dei dati), รจ che la Commissione faccia i passi giusti per trovare un ยซaccordo diplomatico a vantaggio di tuttiยป.
Preoccupati i sindacati di categoria che proprio sui dati si basano. La Federvini ricorda come il comparto di vini, spiriti e aceti italiani valga oltre 2 miliardi di euro di export negli Stati Uniti e coinvolga 40mila imprese e piรน di 450mila lavoratori lungo lโintera filiera. ยซSi tratta – osserva la presidente Micaela Pallini – di un grave passo indietro nei princรฌpi di libero scambio internazionale e che danneggerร pesantemente lโinterscambio transatlantico, con effetti particolarmente dannosi sulla competitivitร delle imprese del settore agroalimentareยป. In passato, i dazi (quelli sempre decisi da Trump nel 2019, che pur risparmiarono il comparto vino italiano) hanno portato a perdere fino al 50% delle esportazioni verso gli Usa: ยซRischiamo – osserva Pallini – di rivivere quel trauma economicoยป. Ma la misura avrร impatti rilevanti anche su consumatori e operatori oltreoceano, su migliaia gli addetti delle societร statunitensi coinvolti nellโimportazione e distribuzione di questi prodotti. Infine, l’aumento dei prezzi ยซnon sarร limitato ai dazi imposti, ma si estenderร a tutta la catena commercialeยป.
Unione italiana vini va su una proposta concreta, invitando le imprese italiane a fare degli accordi con i buyer statunitensi, in modo da assorbire le tariffe extra e non riversare tutto sul consumatore finale: ยซLโunica soluzione รจ infatti da ricercare lungo la filiera, con il mercato โ dalla produzione fino a importatori e distributori โ che dovrebbe farsi carico di un taglio dei propri ricavi per un valore pari a 323 milioni di euro (su un totale di 1,94 miliardi) e mantenere cosรฌ gli attuali assetti di pricing. Pena l’uscita dal mercatoยป, avverte il presidente Lamberto Frescobaldi.
L’Italia uscirร penalizzata secondo Confagricoltura, in particolar modo per quanto riguarda i prodotti di fascia media: ยซPenso ad alcuni vini, allโolio dโoliva, alla pasta e ai sughi prontiยป, ha sottolineato il presidente Massimiliano Giansanti. ยซLa risposta non puรฒ che essere unitaria, europea, convinta, come annunciato dalla presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyenยป. Secondo il sindacato agricolo, saranno ยซfondamentali le misure previste per sostenere i settori piรน colpiti. Non dimentichiamo, infatti, che rischiamo anche un massiccio riversamento di prodotti da altri Paesiย che subiranno le tariffe americane, per esempio la Cinaยป.
Un appello arriva dal mondo cooperativo, con Raffaele Drei, presidente di Confcooperative-Fedagripesca: ยซC’รจ urgenza di concentrarsi sulle difficoltร delle aziende, per le quali andranno subito pensate e predisposte misure a difesa della loro competitivitร ยป. E i numeri confermano l’emergenza perchรฉ, negli Usa, il fatturato delle cantine cooperative รจ di oltre 570 milioni di euro, il 30% di tutto lโexport vitivinicolo nel mercato statunitense (circa 1,9 miliardi di euro). Ma preoccupano anche altre filiere, come il pomodoro da industria o i formaggi: ยซAltro settore ad alto valore aggiunto con le sue produzioni Dop, in cui le cooperative commercializzano, negli Stati Uniti, 122 milioni di euro, il 25% di tutte le vendite di formaggi negli Usa, che nel 2024 hanno toccato quota 484 milioni di euroยป. Secondo Drei, uno degli interventi immediati รจ il potenziamento dei fondi per la promozione ยซse davvero vogliamo aiutare le imprese ad acquisire nuovi mercatiยป.
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