Quando qualche anno fa Giancarlo Morelli ha fatto il bis a Milano insediandosi nel Viu, zona Chinatown, si parlava di uno dei primi esempi di “bleisure” hotel, un nuovo concept dell’accoglienza dove si sposavano le esigenze del soggiorno business a quelle della vacanza di puro piacere (leisure). Ma la cittร corre veloce, e se giร storicamente l’hรดtellerie meneghina รจ all’avanguardia in Italia, oggi dal cilindro spuntano in continuazione strutture dove il design (siamo nella capitale della Design Week, d’altronde) incontra investimenti mirati, da parte di catene prestigiose o di brand “altri” (specie del mondo della moda).
Il risultato รจ un panorama di strutture pensate (o ri-pensate dopo attenti restyling) nei dettagli, pronte ad accogliere il pubblico internazionale come quello locale, dotate di centri benessere, aree fitness e per lo smart warking, salotti e lounge per il relax e in parecchi casi di rooftop con vista pazzesca. E dove la ristorazione si modula di conseguenza: fine ma anche casual dining, tra tavole cosmopolite e luoghi della mixology d’autore. Ecco una selezione dei migliori, dove trovano spazio certezze blasonate e chicche “under the radar”.
Ristorante. Il “casual dining” del lussuoso Portrait Milano รจ stato il place to be dellโultima stagione milanese, per stranieri amanti dellโItalia e italiani amanti del mondo. Il luogo รจ di gran classe, nellโex Seminario Arcivescovile che Leonardo Ferragamo ha trasformato partendo dal Portrait e aprendolo alla cittร intera. Il menu รจ godibile con un tocco autoriale (vedi i mondeghili con carne “stracciata” a mano o la pasta in bianco che ha conquistato la cittร ) e senza paletti: si va dal ceviche “italiano” a un perfetto Beef Wellington. Ci sono anche il Beefbar Quadrilatero, con carni eccellenti, e il nuovo arrivato, il cocktail bar Rumore, aperto a fine 2023 e dal design ispirato agli anni Sessanta.
(10_11) Ten Eleven del Portrait Milano Hotel – via Sant’Andrea, 10 – 02 367995850 – lungarnocollection.com
Ristorante. Sempre piacevole sedersi nella sala dellโAcanto, fine dining della vera istituzione dellโhotellerie milanese nonchรฉ luogo da sempre amato dai designer: ci si sente signori, si gode della perfetta mise en place e si รจ circondati da una bella clientela internazionale. Oggi alle redini di una cucina sempre affidabile, tarata su un pubblico assortito, c’รจ Matteo Gabrielli, per anni sous chef di Alessandro Buffolino, autore di piatti come il risotto al burro nocciola, limone e tartare di gamberi rossi o il reale di manzo, crema di sedano rapa speziato, carote baby e jus al pepe. Cantina che consente di divertirsi, a prezzi da grand hotel. Il Salotto รจ la lobby lounge, progettata da Thierry Despont, mentre il Principe Bar รจ il regno della mixology.
Acanto dell’Hotel Principe di Savoia – p.zza della Repubblica, 17 – 02 62302026 – dorchestercollection.com
Ristorante. ร la โcasaโ deluxe (con affaccio unico su una Milano splendida, dal Duomo a Porta Nuova) targata Armani, uno dei matrimoni piรน riusciti tra fashion e food. D’altronde di trova al settimo piano, in una sala di gran classe con pavimento a scacchi in onice e ampie vetrate che incorniciano lโintero piano. Qui la cucina di Francesco Mascheroni sfodera creativitร e mente aperta, tecnica e rispetto della materia prima, in uno stile minimal coerente con la cornice esclusiva.
Armani/Ristorante dell’Armani Hotel Milano – via A. Manzoni, 31 – 02 88838702 – locations.armani.com
Ristorante. Posizione centralissima, con vista sul Castello Sforzesco, e una sala luminosa per il ristorante interno all’UNAHotels Cusani. Il menu รจ essenziale e diretto, adatto a una clientela business e a un turismo di livello, che punta sull’italianitร . Non mancano il risotto โvecchia Milanoโ e medaglione di ossobuco e il suo jus. Buona cantina, servizio efficiente.
Il Cairoli Bar & Restaurant by โUNA cucinaโ – via Cusani, 13 – 02 8560605 – gruppouna.it
Bistrot. Un hotel che ha 160 anni di vita dove sono passati scrittori, pittori, musicisti, simbolo cittadino dove, oltre al gourmet Don Carlos, opera oggi dopo un restyling filologico il Caruso Nuovo, impostato da Gennaro Esposito. Il quale ha portato qui una cucina improntata su una napoletanitร salottiera e poliglotta, con molta attenzione al vegetale. Minestra di pasta mista con pesce di scoglio, cotoletta alla milanese, lโimmancabile babร napoletano con crema pasticcera e frutta di stagione. Carta piรน snella a pranzo.
Caruso Nuovo del Grand Hotel et de Milan – via A. Manzoni, 19 – 02 723141 – grandhoteletdemilan.it
Ristorante. Andrea Alfieri, cuoco di grande esperienza, รจ al comando della cucina di uno spazio tra i piรน belli e originali di Milano, un hotel ร parfum ricavato in un’ex fabbrica di profumi e con tanto di “perfume laboratory” interno (LabSolue) arredato con pezzi dโepoca degli anni โ60 appartenenti allโarchivio dellโazienda cosmetica della famiglia Martone, la Marvin. La sala interna รจ raffinata, calda e ben illuminata mentre il piccolo giardino regala una tranquillitร naturale nella bella stagione. Il menu offre alcune proposte classiche di pesce e di mare (costoletta alla milanese, fritto di calamari e gamberi), i signature dish della casa (uovo in gabbia, crema di latte e Grana Padano, tartufo bianco e nero) e piatti molto italiani, semplici e ben eseguiti. Cantina valida e servizio adeguato. Bancone, cantina a vista e cocktail li trovate al LiquidamBar.
Da Noi In dell’Hotel Magna Pars, l’hotel ร Parfumย – via Forcella, 6 – 02 8338371 – magnapars.it
Ristorante. Un 4 stelle centralissimo dal concept originale, tutto a tema โdolceโ. Per prima cosa, appena varcata la soglia, si resta immediatamente colpiti dallโaroma di cioccolato e vaniglia degli ambienti. Le camere โ 17 a tema cioccolato fondente e 17 a tema marshmallow โ fra lโaltro hanno in dotazione uno Sweet Corner a cui attingere per soddisfare unโeventuale voglia di una pausa golosa in ogni momento della giornata. Al settimo piano dellโedificio si trova il The Dome Rooftop abbellito da un tripudio di piante e fiori, dove ogni giorno ci sono quattro proposte diverse per la prima colazione, mentre al secondo c’รจ The Dome Restaurant, con menu internazionale e drink list.
ODSweet Duomo Milano Hotel โ via G. Mazzini, 2 (angolo piazza Duomo) โ 02 26600449 โ odsweethotel.com
Bistrot. Ospitalitร innovativa e community: cosรฌ i fratelli Benetton hanno inquadrato il 21 House of Stories Navigli, simbolo di un quartiere in cerca di unโidentitร meno tradizionale, piรน da New York che da cartolina milanese. La struttura, di design, รจ finita subito in copertina grazie ai due Mirador: spettacolari terrazze gemelle con tanto di piscina. Le camere? Rain shower, letti king-size e cuscini extra-comfort. Al settimo piano regna la grande mixology, al nono si servono crudi di carne e pesce da abbinare al vino. Lโofferta culinaria completa si ha al piano rialzato nel bistrot dalla cucina affidabile, italianissima, diretta. Dal vitello tonnato al pollo al mattone, dagli spaghettoni tonno e cipolla alla panna cotta con fragole. Anche a Cittร Studi.
Domenica al 21 House of Stories – via A. Sforza, 7 – 02 89079880 – 21houseofstories.com
Bistrot. Aperto a colazione, pranzo e cena, il bistrot della seconda struttura italiana della collezione di hotel indipendenti Tribute Portfolio di Marriott, aperto a marzo 2023 nellโex Four Points Milan Center by Sheraton dopo un importante restyling, si trova in uno dei quartieri piรน cool e frequentati del capoluogo. Lโalbergo conta 239 camere, di cui 11 suite, ed รจ concepito secondo un format sullo stile bleisure – fra business e leisure -, con un design smart e contemporaneo coerente con quello della zona che lo ospita. Cโรจ anche un ristorante peruviano sul rooftop.
Duo Bistrot del Duo Milan Porta Nuova – via Gerolamo Cardano, 1 – 02 667461 – marriott.com
Bistrot. Il 5 stelle con 15 camere e suite (ma arriveranno a oltre 30), molte con balcone privato, si trova al terzo piano dell’edificio, tutto di proprietร del gruppo Glamore, in posizione unica e con una delle poche offerte non turistiche in zona. La proposta food peraltro รจ piรน che variegata: al primo piano ci sono il club con esclusiva terrazza affacciata sulla piazza e intrattenimento serale fino a tarda notte e sala colazione e il bistrot con vista sulla Galleria e tipica cucina italiana e internazionale. Mentre al secondo ecco il ristorante Verso ,ย dei fratelli Remo e Mario Capitaneo, che lo scorso autunno hanno conquistato due stelle Michelin in una botta sola.
Terrazza Duomo 21 del The Glamore Milano Duomo – p.zza del Duomo, 21 – 02 47755459 – terrazzaduomo21.it
Ristorante. La vista sul colosso babilonese della Stazione Centrale รจ uno dei motivi per arrampicarsi in cima a questo albergo storico, che qualche decennio fa sollecitava i sogni dei tifosi, ospitando il calciomercato. Lโaltro รจ la cucina dei fratelli Lebano, Vincenzo e Antonio, scelti dai Cerea (Da Vittorio a Brusaporto) che li hanno avuti come allievi. I due sono campani e si vede e si sente. Il Mediterraneo sbuca dappertutto e dร nome (Essenza mediterranea) al piatto piรน potente, la pasta mista con cozze alla saracena, alghe, verbena e grano arso, un vero concentrato di sapori. Una proposta per tutto il giorno con antipasti, insalate, qualche semplice primo e sandwich.
Terrazza Gallia dell’Excelsior Hotel Gallia – p.zza Duca d’Aosta, 9 – 02 67853514 – galliadining.com
Ristorante. Alla guida dellโofferta di questa storica struttura – un must dell’accoglienza business – tornata alla luce dopo oltre due anni di ristrutturazione cโรจ Andrea Ribaldone (giร consulente al Domenica del 21 House of Stories). Lโofferta food รจ modulata in diversi ambienti: il Morbido, La Veranda, Tonico lounge bar, Grab&Go (cosiddetto โprendi e vaiโ h24). Il primo รจ la versione casual dining, sofisticata ma rassicurante, con una cucina fatta di ingredienti di prossimitร e piatti che vanno dagli antipasti in condivisione freddi e caldi al risotto Carnaroli alla zucca mantovana e amaretti, dai tagliolini di pasta fresca al ragรน di scoglio al guancialino con purรจ di sedano rapa e nocciole tostate.
Morbido del Quark Hotel Milano – via Lampedusa, 11 – 02 847391 – quarkhotelmilano.com
Ristorante. Il locale milanese di Giancarlo Morelli, chef-patron di grande esperienza con la prima casa a Seregno, in Brianza (Pomiroeu Giancarlo Morelli), si trova al piano terra di questo “bleisure” hotel che in cima ha rooftop con piscina e vista strepitosa. Al ristorante Morelli mantiene la sua linea con la voglia di divertirsi e divertire, e piatti sempre nuovi a ogni stagione, fermi restando i suoi classici. La sala รจ molto bella e c’รจ un “tavolone” dello chef in cucina. A pochi metri, il Bulk Bistrot per un aperitivo in apertura e un cocktail in uscita.
Giancarlo Morelli dell’hotel Viu Milan – Sarpi – via A. Fioravanti, 4 – 02 80010918 – morellimilano.it
Ristorante. In zona Porta Nuova, in un palazzo del 1950 con la facciata in marmo di Aswan, รจ un albergo di prestigio e al passo con i tempi, attento comโรจ alla sostenibilitร e alla tutela dellโambiente. Oltre alle camere, alle suite e al residence, dispone di un Lounge Bar e di una splendida terrazza panoramica allโottavo piano, ad apertura stagionale. Il ristorante รจ guidato dallo chef Moris La Greca, che propone un menu d’impronta mediterranea con spunti creativi.
PanEVO del The Westin Palace – p.zza della Repubblica, 20 – 02 63364001 – panevorestaurant.com
Ristorante. Ha riaperto dopo il restyling dello studio di Flaviano Capriottiย che ne ha fatto un luogo se possibile ancora piรน esclusivo ed eclettico, dall’offerta variegata: Cupola, Mio Lab bar piรน il fine dining Pellico 3, dove Guido Paternollo, giovane chef milanese, laurea da ingegnere e soste da Enrico Bartolini nonchรฉ Yannick Alleno e Alain Ducasse, sfodera uno stile che dal Mediterraneo si apre al mondo, senza dimenticare il luogo in cui si trova (vedi l’animella soufflรฉ alla milanese, burrata, caviali e grani di senape). Cantina e servizio di livello adeguato alla struttura.
Pellico 3 milano dell’Hotel Park Hyatt Milan – via S. Pellico, 3 – 02 88211236 – pellico3milano.it
Ristorante. Nel cuore di Brera e allโinterno dellโaffascinante quattro stelle aperto a gennaio 2023, un concept contemporaneo (โbistrot di quartiereโ) aperto da mattina a sera in un ambiente moderno e cosmopolita. 97 camere, area business, salotto urban e area fitness, tra gli altri servizi. La formula food lascia piena libertร allโospite, e la carta si articola in Snack, Bar Food, Main Course e Dessert. Si va quindi dai mondeghili con maionese allo zafferano allo spaghetto con ragรน di luganega, spuma di parmigiano e olive dry, fino alla cotoletta alla milanese con patate. Piatti veg – il brand punta anche alla sostenibilitร ambientale – e drink come si deve.
Portico 84 Coffee&Co dellโUrban Hive Milano – c.so Garibaldi, 84 – 02 29003888 – urbanhivehotels.com
Giapponese. Apertura a febbraio 2024 per il nuovo cinque stelle lusso curato dal Sunset Hospitality Group, a un passo dal Duomo, dove oltre al raffinato cocktail bar Giardino Cordusio, svetta – รจ proprio il caso di dirlo: si trova al quarto piano e ha una terrazza-giardino con cento coperti – il prestigioso fine dining giapponese con innovativi tocchi fusion. Qui infatti va in scena un mix fra gli stili Izakaya (da trattoria) e Kaiseki (piรน strutturato ed elaborato), definito Kappo Ryori, dove si insinuano anche suggestioni italiane. La materia prima รจ a cinque stelle come l’albergo (e i prezzi ne conseguono): da provare il carpaccio di tonno blu con soia al tartufo, tartufo nero, shio-kombu, erba cipollina. Il bere segue il resto: bolle e fermi, sakรจ e liquori, mixology d’autore.
Sachi Milano del Giardino Cordusio Gran Meliร – via Orefici, 26 – 02 82759853 – sachirestaurants.com
Ristorante. Il “signore” del Naviglio Pavese, dove รจ stato protagonista della scena da oltre un trentennio, senza abbandonare del tutto la via dโacqua dove resta lโamato Chic โn Quick, ha portato il fine dining allโinterno di un elegante boutique hotel in stile anni โ60. Anche la sala รจ in tema, molto lineare e pulita, piรน leggera rispetto a quella sul Naviglio. Un palcoscenico ideale per uno chef con una simile carriera alle spalle. Detto che la carta con i suoi classici รจ sempre a disposizione, si puรฒ optare per i menu degustazione, valida opzione per fare un viaggio nello stile di Sadler. Percorso veg, cantina di livello, il servizio si comporta bene. Proposta lunch. Il Casa Baglioni rooftop by Sadler รจ aperto da lunedรฌ a sabato dalle 18 allโuna di notte.
Sadler all’Hotel Casa Baglioni – via dell’Annunciata, 14 – 02 58104451 – ristorantesadler.it
Ristorante. Uno dei ristoranti d’albergo migliori d’Italia รจ quello dove opera Antonio Guida, cuoco di rara sensibilitร e acume che lo conduce da anni con una brigata affiatata e ricca di talento. Il menu cambia spesso ed รจ frutto di continue ricerche, sperimentazioni e intuizioni, in ogni campo. Sul fronte vegetale per esempio, secondo stagione, ecco l’โOrto verticaleโ, la melanzana in estratto di peperone, la fettuccina di mais in salsa di pomodoro verde e rosso e pistacchio, il cavolfiore in tempura con glassatura di carota e brodo freddo a latere. Oppure animella (cioccolato e pompelmo, contrasti esemplari), lโanguilla foie gras e salsa miso, il signature pollo โficatumโ, salsa dโuvetta e millefoglie di rigaglie. Al Mandarin Garden si fa tappa per un drink o un aperitivo, data la proposta mixology di altissima qualitร .
Seta by Antonio Guida – via Monte di Pietร , 18 – 02 87318897 – mandarinoriental.com
Cocktail Bar. Una chicca “under-the-radar”, come si legge sul sito, questo boutique hotel ricavato nell’ex fabbrica delle bici Legnano. La proprietร รจ di Neri Baccheschi Berti, nome legato a un altro posto di gran charme in Toscana, Il Castello di Vicarello. La struttura รจ esclusiva, disegnata dall’architetto siciliano Giuseppe Alito e arredata con mobili fatti a mano, lampade di Flos, tappeti dall’Iran, maioliche di Fez, opere d’arte. Per la parte food&wine c’รจ un cocktail bar in stile speakeasy, dove si offrono cocktail e i vini dell’azienda di famiglia insieme a sfizi in accompagnamento.
Vico Milano – c.so Genova 11 – 02 49418437 – vicomilano.com
Bistrot. Nel boutique hotel della community internazionale fondata da Benjamin Habbel, statunitense che ha quartier generale a Berlino, con 32 camere tutte diverse tra loro e arredate con oggetti vintage, completamente ristrutturato lo scorso anno, il ristorante interno offre un ambiente accogliente e semplice che invita alla condivisione ed รจ diviso in piรน spazi, tra la pizzeria affidata a Umberto Iervolino, lโAethos Club riservato ai suoi membri, il Doping Bar per la mixology. La cucina di Luigi Gagliardi e Dario Guffanti รจ mediterranea con incursioni mediorientali e di tradizione ebraica moderna. Menu dโimpostazione sharing: solo antipasti (che invitano alla condivisione), portate principali e dolci. Aperto a cena (a pranzo per i membri del club).
Zaรฏa dell’Aethos Milan – p.zza XXIV Maggio, 8 – 02 89415901 – zaia-ristorante.it
Garden
Ristorante. Il Four Seasons non corre il rischio di passare di moda, per la storia, per la posizione, perchรฉ il rinnovamento del chiostro (fantastico per bere un aperitivo o un drink nel dopo cena) รจ stato azzeccato. Del resto lo ha firmato Patricia Urquiola, con complementi e arredi che sono pezzi iconici del design italiano, da Cassina a Flos, e opere di artisti come Vanessa Beecroft e Massimo Listri. Il fine dining serale svolge bene il suo compito, senza poter fare eccessiva creativitร ma curando in modo esemplare ogni proposta (con carta e menu a sorpresa). Il bistrot duranteย tutto il giorno propone piatti sfiziosi e leggeri. In piรน ci sono il bar Stilla e, in giardino, rinnovato a sua volta, il Crudo Bar.
Zelo del Four Seasons Hotel Milano – via Gesรน, 6 – 02 77081478 – fourseasons.com
foto di copertina Excelsior Gallia
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