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Casa Charleston: riapre l'iconico ristorante di Palermo, con tre formule in una

L'iconico ristorante Charleston di Palermo ritorna nei luoghi dove รจ nato negli anni sessanta. Casa Charleston รจ un progetto ambizioso dove convivono tre anime in un unico luogo: il caffรจ, il bistrot e il ristorante fine dining. La cucina รจ affidata al giovane chef Gaetano Verde

  • 23 Febbraio, 2024

Una riapertura nel segno della rinascita e della contemporaneitร  per il Charleston, lo storico ristorante di Palermo che torna nei luoghi del centro del capoluogo siciliano dove tutto รจ iniziato. Con Casa Charleston, la terza generazione della famiglia Glorioso continua lโ€™ambizioso progetto iniziato nel 1967 e che ha portato il ristorante, primo in Sicilia e nel Sud Italia, ad ottenere due stelle Michelin.

Spinto da un incessante spirito di avanguardia, ricerca, e dalla straordinaria vocazione internazionale, il Charleston รจ sempre stato il simbolo della Palermo cosmopolita e di una certa cucina innovativa in grado di intercettare anticipatamente tecniche, tendenze, piatti della cucina internazionale e della migliore cuisine francese. Quel luogo-simbolo – che ha ospitato personaggi famosi come Maria Callas, Sergio Leone, Vittorio Gassman, Marcello Mastroianni, Al Pacino – ha continuato a vivere nella memoria collettiva anche con il trasferimento del ristorante a Mondello, dove รจ rimasto aperto fino allo scorso anno.

Della grandeur nata con il primo Ristorante Charleston resta lo spirito, lโ€™ambizione e lโ€™innovazione delle idee di un progetto moderno oggi declinato in caffรจ, bistrot, cocktail bar e ristorante fine dining. Due piani in un luogo unico dalle tante anime, dove convivono stile, design, architettura e ovviamente la cucina dโ€™autore affidata allโ€™executive chef Gaetano Verde, il giovane chef palermitano che torna alle radici dopo tante esperienze internazionali fuori dallโ€™Isola.

La cucina โ€œistintualeโ€ di Gaetano Verde

Definisce la sua cucina โ€œistintualeโ€, dinamica, fresca, piena di energia che sfugge alle tentazioni di suggestioni nostalgiche e viaggi nella memoria del patrimonio siciliano. Il giovanissimo chef Gaetano Verde, classe 1995, torna nella sua Isola dopo tante peregrinazioni che diventano ispirazioni per il suo bagaglio gastro-culinario.

Dalle cucine di Taverne Estia di Napoli a quelle di Organika in Toscana fino al Lebury di Londra. Tante e blasonate le esperienze dello chef Verde che continua a vedere Parigi come il faro illuminante e guida della sua rotta gastronomica. Nella Ville Lumiรจre, lo chef ha acquisito esperienze sia nellโ€™alta ristorazione a Le Pavillon de la Reine, a fianco di Joรซl Robuchon e Mathieu Pacaud, che nella grande ristorazione dellโ€™ho?tellerie del Ritz.

Ora, lo chef Verde ha una grande occasione e una nuova sfida: sperimentare e mettere alla prova le sue conoscenze ed esperienze diversificandole nei tre luoghi di Casa Charleston, affiancato dal sous- chef Claudio Terranova, da una brigata di quindici persone e dal bartender Flavio Giamporcaro con la sua cocktail list. La visione olistica di Verde e della sua squadra rivela capacitร  di coerenza e di continuitร  pur nella diversitร  degli spazi e dei concetti che identificano il Caffรจ, il Bistrot e il Ristorante.

Le mille declinazioni del Charleston

Il caffรจ rende omaggio al breakfast di respiro internazionale – dalle โ€œviennoiseriesโ€ al Club sandwich, avocado toast, Caesar salad- senza dimenticare i classici della pasticceria francese e italiana. Non un semplice coffee bar quello di Casa Charleston, che si arricchisce di special coffee e una selezione di tรจ, e che diventa cocktail bar al crepuscolo.

Ma il fulcro di Casa Charleston รจ il Ristorante al primo piano. Un fine dining che non vuole essere intrappolato in nessuna nomenklatura limitativa della piรน complessa visione e progettualitร  dello chef. Tre menรน degustazione definiscono un percorso dove il vero protagonista รจ lโ€™ingrediente. ยซTecnica, rispetto della materia prima, ricerca, studio, creativitร . Per me fare cucina contemporanea รจ avere una grande capacitร  nel conoscere gli ingredienti, le materie prime, rispettando le stesse senza esasperarne la tecnicaยป- commenta lo chef Verde.

Cosa si mangia

Tra i signature, il Carpaccio di Pomodoro, acido e fresco, con olio di lavanda e more, che utilizza 5-6 tipologie di pomodoro diverse, servito in piรน passaggi, la Ventresca di tonno e farinello, a base di ย jus di vitello, pancia di tonno e spinacio selvatico, croccante, condito con aceto di ย mele non pastorizzato e limone maturato al sale (tre mesi con sale di Mozia) per la ย parte acida e cotto con il faggio della Sila.

ยซConoscere la tecnica in cucina significa riconoscere lโ€™identitร  del prodotto e trovare la giusta veste attraverso il giusto metodo di cotturaย  che possa esaltarne le qualitร . Lโ€™attenzione maniacale al prodotto vuol dire la valorizzazione netta dellโ€™ingrediente attraverso la tecnica. Non รจ questโ€™ultima che deve prevalere ma la materia prima. La creativitร  dello chef viene dopo, come step finaleยป, commenta lo chef Gaetano Verde.

Dalla brace che utilizza la quercia dei Nebrodi come combustibile alle basse temperature. Sono alcune cotture che Gaetano Verde usa per i suoi ingredienti e prodotti che arrivano dal โ€œchilometro buonoโ€, dice lui, da tutti quei fornitori, siciliani e non, che rispettano la terra e le materie prime, nonchรฉ dallโ€™Orto del ristorante Charleston e quello urbano dove si coltivano erbe spontanee e fiori eduli. ยซNel piatto non lavoro tanto per contrapposizione dei gusti ma spesso per sovrapposizione, evidenziando la texture che meglio rivela e rispetta lโ€™ingredienteยป. Una cucina personale che รจ frutto di esperienze internazionali. ยซLa mia – conclude lo chef Gaetano verde – รจ una letturaย  di tutto quello che ho imparato in Francia, in Toscana, a Napoli e in Siciliaยป.

Viaggio dentro Casa Charleston

Carta da parati di inizio secolo, stucchi, appliques in ferro e ottone recuperate e ridipinte a mano dagli artigiani; boiseries in legno, mosaici e cornici di foto storiche ricostruiscono il passato glorioso. รˆ un viaggio nella memoria dei fasti del ristorante,ย  la progettazione affidata al designer Sergio Colantuoni, che segue un progetto di stratificazione di stili giocando con il tempo passato e futuro. Una nuova identitร  stilistica che parte dalla memoria e dalla storia ma che si proietta nel futuro.

In questo complesso recupero architettonico degli spazi, nello stesso luogo dove era nata lโ€™Antica Pasticceria Mazzara, altra storica azienda della famiglia Glorioso, cโ€™รจ una grande attenzione ai materiali naturali o di recupero, come essenze di legno, marmi, ceramiche e ottone, cocciopesto, a tecniche antiche che convivono con sculture realizzate da designer e laboratori artigianali.

ยซรˆ lโ€™inizio di un nuovo corso nel segno della continuitร  storica oltre che del rinnovamento. Per dar seguito a questo progetto, abbiamo ritenuto che fosse opportuno ripartire da dove tutto รจ iniziato ma con un format piรน attuale e contemporaneo- commenta Gianfranco Anello, proprietario del Charleston. ยซIl mio impegno รจ quello di raccogliere la grande ereditร  familiare e proseguire in un percorso di qualitร  attraverso una formula piรน contemporanea di all day dining, in grado di trasformare il nuovo Charleston in un vero e proprio salotto cittadino, aperto alla cittร  ed i suoi visitatori. Per noi, รจ come un ritorno a casaยป.

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