La cucina vegetale, dapprima nel ristorante a Monza e ora nel suo home restaurant, la continua ricerca sui fiori eduli, la rivista autoprodotta sul foraging, che ha poi cambiato format trasformandosi in una serie di monografie sulle famiglie botaniche, il libro di cucina selvatica e infine, in tempo di isolamento, la condivisione di schede botaniche e segreti per autoprodursi in casa tutto il necessario, raccogliendo il meglio che la natura ha da offrire. Del resto, di gemme, germogli, radici e infiorescenze Eleonora Matarrese si nutre da una vita: insegnante di inglese e raccoglitrice per passione, lโesperta di foraging โ la ricerca di cibo selvatico โ originaria della Puglia, si รจ rifugiata da anni sui monti della Brianza, in una casina nel bosco circondata dal verde, in una zona che conta meno di dieci anime.
Sembra un racconto fiabesco, e in effetti รจ unโatmosfera incantata quella che la โcuoca selvaticaโ respira ogni giorno, anche in un momento di crisi come quello attuale: โMi sento fortunata, ho tutto ciรฒ di cui ho bisogno qui con me. Non frequentavo i supermercati neanche prima, mi sono sempre affidata ai doni del boscoโ. Le basta percorrere pochi metri in solitudine per raccogliere gli ingredienti alla base della sua cucina. Ed รจ proprio da questa riflessione che รจ nata lโidea di condividere le schede botaniche delle piante, โutili soprattutto in un periodo come questo in cui le uscite e gli acquisti sono limitatiโ. Cosรฌ, sulle sue pagine social de La Cuoca Selvatica inizia pubblicare foto e informazioni dettagliate su ogni elemento, suscitando lโinteresse di appassionati e non solo: โNon pensavo che le schede avessero un tale successo! Ricevo moltissime richieste, domande, le condivisioni aumentano e ora ho cominciato ad aggiungere anche delle ricetteโ.
Ricette culinarie, certo, ma anche trucchi casalinghi per sostituire la diavolina o tingere i capelli in maniera naturale e a costo zero. Insieme alla raccolta di erbe spontanee, lโautoproduzione รจ infatti lโaltra grande passione di Eleonora, che riscopre pratiche antiche e ne fa tesoro: โPrendi il verbasco, per esempio: ha dei bellissimi fiori gialli che, una volta caduti, lasciano una spiga molto secca che puรฒ essere utilizzata per accendere il fuocoโ. Ci sono poi le tinture naturali, โmolte radici coprono i capelli bianchi e conferiscono delle tonalitร di rossoโ, oltre ai tanti rimedi casalinghi contro tosse o infezioni, โnaturalmente bisogna consultare un erborista qualificato per maggiori informazioni, ma posso garantire che un buono sciroppo di piantaggine aiuta a espellere i muchi e liberare i bronchiโ.
Insomma, โla natura ha sempre la rispostaโ, ed รจ questa la filosofia alla base del suo lavoro: โConfrontandomi con i membri dellโAssociazione Internazionale Coltivatori ho capito che รจ proprio in questo momento di incertezza che occorre promuovere il foraging, fornendo delle alternative ai consumatoriโ. Non che sia necessario ricorrere solo a piante ed erbe, โnon dobbiamo allarmarci, le scorte di cibo sono garantite. Perรฒ รจ bene sapere che in casi di emergenza la natura ci viene incontroโ. E torna di nuovo lโautoproduzione, โil miele con petali di tarassaco รจ un perfetto sostituto dello zuccheroโ, oppure le caramelle fatte in casa, ricetta ideale per coinvolgere i bambini, โsi immergono primula, violetta e fiori di lampascioni in un poโ di albume dโuovo sbattuto o nellโacqua di cottura di ceci e si passano le palline nello zucchero. Si lasciano cristallizzare su un foglio di carta forno e si conservano poi fino a tre mesi in una scatola di lattaโ. Altra ricetta utile? Quella dellโaceto fatto in casa, โcon violetta e ajuga reptans, considerato un vero toccasana contro i malanni di stagioneโ.
Ma le varietร botaniche da utilizzare in cucina sono infinite: questo รจ il periodo dei germogli, le prime erbette, โquelle depurative, perfette da usare dopo lโinverno per liberare il corpo dalle tossineโ. Ancora una volta, รจ la natura a dettare ritmi e leggi, โfornendoci spontaneamente ciรฒ di cui abbiamo bisogno al momentoโ. E poi tarassaco, gemme degli alberi, la prima ortica, โa breve anche i germogli di abeteโ. Nel frattempo, continua il progetto Pikniq, il suo home restaurant – attualmente chiuso per via delle restrizioni dovute allโemergenza Covid-19 – che diventerร presto anche azienda agricola, โvenderรฒ i prodotti in zona ma anche onlineโ. E prosegue il lavoro della rivista I Skogen, โlโultima monografia รจ uscita il 21 marzo, sui fiori eduliโ. Il prossimo numero sarร gratuito e scaricabile online, una raccolta di tutte le specie selvatiche piรน conosciute, โquelle piรน facili per chi inizia ad approcciarsi al foragingโ. Unโedizione speciale pensata per condividere quante piรน informazioni possibili con tutti in un momento delicato, che Eleonora ha voluto regalarci in anteprima.
Per leggere il numero di I Skogen, clicca qui
a cura di Michela Becchi
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