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Dal calcio alla cucina fino alle stelle Michelin: la rocambolesca vita dello chef Davide Oldani

Oltre vent'anni di carriera, Davide Oldani vanta una grande formazione culinaria con il maestro Gualtiero Marchesi e non solo. Ha cominciato come calciatore, si รจ innamorato della cucina grazie alla madre e oggi รจ uno degli chef piรน conosciuti d'Italia. La sua storia

  • 09 Gennaio, 2025

Cornaredo รจ un comune con poco piรน di 20mila abitanti. Fino a 20 anni fa circa, forse nessuno in Italia sapeva dellโ€™esistenza di questo paese in provincia di Milano fino a quando a rendere lustro non รจ stato un certo Davide Oldani, 36enne (allโ€™epoca), che porta lโ€™alta cucina dove lโ€™alta cucina non si sapeva nemmeno che forma avesse. Era il 2003 e lo chef apriva il suo primo ristorante, il Dโ€™O che cresceva in innovazione, clientela, perfezione della cucina alla velocitร  della luce tanto da ottenere giร  un anno dopo la prima stella Michelin, confermando la seconda nel 2020 e ottenendo anche la stella verde Michelin.

Le origini di Oldani: prima della cucina

Oldani viene da una famiglia umile: il padre Bruno era operaio tessile e la madre Luigia era titolare di un negozio di tessuti. E fu lei il suo primo esempio che lo chef seguรฌ in cucina, come racconta in unโ€™intervista al Corriere della Sera: ยซPrima di giocare a pallone dovevo aiutare mamma a fare gnocchi e ravioli. Erano le regole: prima di avere bisogna dare. In famiglia ho sempre sentito una forte tensione etica, che ho portato nel mio lavoroยป. Infatti, Davide Oldani ha anche un passato da calciatore: entrato in serie C2 purtroppo la sua carriera si interruppe a 16 anni per una frattura a tibia e perone durante una partita in un torneo scolastico con i compagni dellโ€™istituto alberghiero che frequentava. Chiusa la parentesi del calcio si aprรฌ quella della cucina.

Davide Oldani

Marchesi boys e studi di alto livello

Con Andrea Berton, Carlo Cracco, Enrico Crippa, Paolo Lopriore, Ernst Knam, Pietro Leeman, Davide Oldani fa parte della cricca dei Marchesi boys, gli chef che si sono formati con il maestro Gualtiero Marchesi. Lโ€™arrivo di Oldani al ristorante in via Bonvesin de la Riva risale al 1984 e del suo grande mentore, nellโ€™intervista al Corriere, ricorda: ยซUn signore. Mai un insulto, mai una volgaritร , mai una parola fuori posto: non aveva bisogno di alzare la voce per farsi ascoltare. Per me รจ stato un secondo padreยป. Dopo la formazione in Italia, su spinta dello stesso Marchesi, Oldani si spostรฒ a Londra per migliorare le sue competenze. Arrivรฒ a Le Gavroche dove conobbe anche Gordon Ramsay. Dopo la parentesi londinese, la sua formazione andรฒ a ruota libera: lavorรฒ con Alain Ducasse, Albert Roux, Pierre Hermรฉ.

Cucina pop e Oldani oggi

Davide Oldani ha ideato la cucina pop, quella filosofia che segue le stagioni, dร  importanza ai prodotti di qualitร  della cucina povera e al legame che possono avere con la grande cucina. Lโ€™idea รจ quella di mettere insieme la tradizione, lโ€™innovazione, ma anche lโ€™etica connessa alle materie prime e lโ€™accessibilitร  che si basa soprattutto sul giusto prezzo.
Davide Oldani, nel corso della sua carriera, vanta anche una serie di premi come lโ€™Ambrogino dโ€™oro ricevuto dal comune di Milano nel 2008. รˆ stato anche protagonista del programma televisivo “The Chef” su reti Mediaset e ha condotto con Pierluigi Pardo su Radio24 il programma “Mangia come parli”. Attualmente รจ proprietario di Dโ€™O a Cornaredo, Tre Forchette sulla guida Ristoranti dโ€™Italia 2025 del Gambero Rosso, ma anche di Olmo, freschissima apertura.

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