La grande catena spagnola di cinema Yelmo ha ricevuto una multa da 30mila euro per aver impedito ai clienti di entrare in sala con cibo e bevande acquistati fuori. A deciderlo รจ stato il dipartimento per i consumatori dei Paesi Baschi, Kontsumobide, dopo che la filiale basca del gruppo di tutela dei consumatori, Facua, ha denunciato la catena di cinema al governo regionale, sostenendo che la sua politica di vietare cibi e bevande acquistati fuori dai suoi locali fosse ingiusta.
Foto di Blandine Joannic da Pixabay
Yelmo vieta ai clienti di introdurre cibi e bevande acquistati altrove, anche a costo di rimandare a casa gli spettatori che non rispettano questa regola. Contro cui Facua ha deciso di dare battaglia, affermando che, dato che l’attivitร principale di un cinema รจ la proiezione di film e non la fornitura di servizi di ristorazione, ยซnon รจ legittimo che utilizzi questa scusa per rifiutare l’ingresso a persone che hanno acquistato cibo e bevande all’esterno, soprattutto quando il cibo puรฒ essere acquistato all’interno dei propri localiยป. Anche la filiale di Madrid della Facua ha intentato un’azione legale contro la catena per gli stessi motivi, sostenendo che il divieto di cibi e bevande esterni รจ ingiusto e limita i diritti dei consumatori.
Il segretario generale di Facua, Rubรฉn Sรกnchez, ha spiegato che il divieto di Yelmo non รจ lโunico contro cui lโassociazione di consumatori si รจ scagliata. Il gruppo, infatti, ha avviato analoghe azioni legali contro altre catene di cinema in varie aree della Spagna che vietavano di introdurre cibo e bevande: ยซร una sorta di monopolio che ti obbliga a spendere fino a 20 volte di piรน per un prodottoยป ha spiegato a El Paรญs.
Anche in Italia, sempre piรน cinema stanno affiggendo i cartelli con la scritta: “Vietato introdurre in sala cibo e alimenti acquistati all’esterno”. Ma quale valore legale ha realmente un cartello del genere? In realtร , un cartello di questo tipo posto all’interno della sala cinematografica, con cui si proibisce l’introduzione di alimenti acquistati al di fuori della struttura, non ha alcun valore giuridico. La societร proprietaria della multisala non puรฒ vietare agli utenti di accedere alle sale con alimenti acquistati al di fuori degli spacci interni alla struttura.
La battaglia dei pop corn, perรฒ, non รจ ancora finita. Un portavoce di Kontsumobide ha detto che Yelmo potrebbe presentare ricorso contro la sentenza. Non solo, la catena di cinema ha dichiarato: ยซVorremmo sottolineare che Yelmo Cinemas agisce sempre in conformitร con la legislazione vigente e che ci adattiamo alle specifiche legali di ciascuna regione al fine di garantire la fattibilitร di unโofferta unica e di volta in volta diversaยป.
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