Chef, produttori, pizzaioli, panificatori, pasticceri, si sono passati parola e mobilitati per dare una mano a un amico comune, l’apicoltore Claudio Meli e la sua famiglia che, nel devastante incendio che ha colpito Palermo lo scorso 25 luglio, ha perso tutto: casa, oggetti e ricordi di una vita e messo in pericolo l’intera produzione di miele.
Per dargli un aiuto concreto, gli amici di Claudio hanno pensato di mettere a disposizione competenze, tempo e materie prime, per dar vita a una cena il cui ricavato sarà interamente devoluto alla famiglia Meli.
Una rete di solidarietà che Francesco Caravello di Ciboturista – Food Experience in Sicily sta organizzando insieme con la giornalista Federica Terrana, e che il 7 agosto a partire dalle 20, a La Braciera in Villa, in via dei Quartieri a Palermo (la stessa che ha accolto la presentazione delle birre T21), culmina in Una cena per Claudio Meli, un evento aperto a tutti: per partecipare basta acquistare il biglietto a questo link https://prenotazione.risesoft.it/ a un costo di 50 euro.
Una cena per Claudio Meli: gli chef e i piatti della serata
Nel giardino adiacente al locale messo a disposizione dai fratelli Cottone, sono allestiti diversi angoli enogastronomici in cui dieci chef si cimentano live nella realizzazione di finger food.
Lo chef Marco Piraino di Cucina Nomade Mediterranea realizza Fuori dalla Norma; Leonardo Di Piazza de La Mattanza prepara la Caponata di pesce spada, polpette e baccalà con maionese e capperi; Fabio Potenzano e Valerio Barone, di Tutti a Tavola e Cuttia Tabulè, preparano Ortaggi estivi e mandorle di Avola; Nello Occhipinti del ristorante Verdechiaro La Panella Nera; Ciccio Giuliano partecipa con Monet: cucuzza ghiacciata e gazpacho; lo chef Filippo Ventimiglia del ristorante Quattroventi, porta il suo piatto Il porco è fino; Salvo Renda cucina Riccioli di Pasta Giglio al Pesto Siciliano; Gigi Mangia prepara la sua Arancina Pestata con pistacchio di Raffadali, melanzane fritte, pomodoro secco e tuma di caciocavallo (vegetariana e glutee free); Vincebnzo Albbicocco, Focacceria dei Mercanti, delizia con La Focaccia che fa bene al cuore.
Non mancano la pizza de La Braciera e di Era Maniero; lo sfincione di Bagheria del Panificio Conti; i vini de Le Donne del Vino, di Assovini e di Alessandro di Camporeale; le birre alla spina del birrificio di Terrasini Bruno Ribadi e la Birra T21 realizzata da ragazzi con la sindrome di Down; l’olio dei Premiati Oleifici Barbera; il pane del panificio Porta Reale; i formaggi del caseificio Boform di San Cipirello; il buffet di dessert del pastry chef Giovanni Cappello.
Per partecipare alla serata (o semplicemente fare una donazione) è necessario acquistare il biglietto a questo link https://prenotazione.risesoft.it/
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La più autorevole guida del settore dell’enologia italiana giunge quest’anno alla sua 37sima edizione. Vini d’Italia è il risultato del lavoro di uno straordinario gruppo di degustatori, oltre sessanta, che hanno percorso il Paese in lungo e in largo per selezionare solo i migliori: oltre 25.000 vini recensiti prodotti da 2647 cantine. Indirizzi e contatti, ma anche dimensioni aziendali (ettari vitati e bottiglie prodotte), tipo di viticoltura (convenzionale, biologica, e biodinamica o naturale), informazioni per visitare e acquistare direttamente in azienda, sono solo alcune delle indicazioni che s’intrecciano con le storie dei territori, dei vini, degli stili e dei vignaioli. Ogni etichetta è corredata dall’indicazione del prezzo medio in enoteca, delle fasce di prezzo, e da un giudizio qualitativo che si basa sull’ormai famoso sistema iconografico del Gambero Rosso: da uno fino agli ambiti Tre Bicchieri, simbolo di eccellenza della produzione enologica. che quest’anno sono 498.
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