Palermo è stata la quinta tappa del tour Franciacorta Experience, che tra maggio e luglio – a Roma, Torino, Lecce, Napoli e Palermo – prevedeva masterclass e cene degustazione con un menu ideato per l’occasione e abbinato alle etichette selezionate dal Consorzio tutela del Franciacorta. Un’occasione per scoprire, o riassaporare, alcune tra le bollicine più amate d’Italia, frutto di un territorio particolarmente vocato.
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foto di Pasquale Buffa e Vincenzo Lo Piccolo
L’evento è iniziato con una degustazione tecnica rivolta a un numero ristretto di partecipanti. A guidare la masterclass Nino Aiello (Coordinamento regionale della guida Vini d’Italia di Gambero Rosso), che ha raccontato, assieme a Beatrice Archetti del Consorzio tutela del Franciacorta, le caratteristiche delle etichette scelte:
A seguire la cena, nella splendida corte del Ristorante Palazzo Branciforte, con un menu a cura dello chef Gaetano Billeci che ha saputo coniugare, in linea con i più profondi dettami della sua cucina, i sapori prepotenti della tradizione siciliana, riletti attraverso la tecnica e la vocazione internazionale della più moderna cucina gourmet, con i vini Franciacorta, per un incontro di gusti davvero sorprendente.
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foto di Pasquale Buffa e Vincenzo Lo Piccolo
Amuse bouche
“Spitino” di macco fave e pecorino con salsa di pere
in abbinamento:
Franciacorta Brut Benedetta Buizza – Tenuta Martinelli
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Antipasto
Capricciosa vista mare (sfoglia di pane nero tostato con capperi e origano, servito con gambero rosso, pomodoro secco, carciofi, basilico e mousse di mozzarella di bufala)
in abbinamento:
Franciacorta Brut 2016 – Turra
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Primo piatto
Risotto al burro francese mantecato al Franciacorta con emulsione di ricci e capesante al lime
in abbinamento:
Franciacorta Satèn 2018 – 1701
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Secondo piatto
Baccalà al latte con spuma di patate all’aglio dolce, crumble di olive nere e uovo pochè
in abbinamento:
Franciacorta extra Brut 2015 – I Barisèi
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Dessert
“Caffè alla nocciola e mandorla”
(croccante alla nocciola, cremoso al caffè e gelato di mandorla)
Ad accompagnare la degustazione, le calde note della Bossa Nova suonate dall’eccezionale Alessandro Panicola, una voce inconfondibile per una serata in cui tutto voleva essere memorabile.
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La più autorevole guida del settore dell’enologia italiana giunge quest’anno alla sua 37sima edizione. Vini d’Italia è il risultato del lavoro di uno straordinario gruppo di degustatori, oltre sessanta, che hanno percorso il Paese in lungo e in largo per selezionare solo i migliori: oltre 25.000 vini recensiti prodotti da 2647 cantine. Indirizzi e contatti, ma anche dimensioni aziendali (ettari vitati e bottiglie prodotte), tipo di viticoltura (convenzionale, biologica, e biodinamica o naturale), informazioni per visitare e acquistare direttamente in azienda, sono solo alcune delle indicazioni che s’intrecciano con le storie dei territori, dei vini, degli stili e dei vignaioli. Ogni etichetta è corredata dall’indicazione del prezzo medio in enoteca, delle fasce di prezzo, e da un giudizio qualitativo che si basa sull’ormai famoso sistema iconografico del Gambero Rosso: da uno fino agli ambiti Tre Bicchieri, simbolo di eccellenza della produzione enologica. che quest’anno sono 498.
