Api

Greenpeace e i cittadini europei in difesa delle api. Le petizioni per salvare gli insetti

Dopo il disastro ambientale in Croazia, che ha portato alla perdita di oltre 50 milioni di api, รจ sempre piรน urgente un cambiamento repentino. Ecco due petizioni da firmare per chiedere ai governi di salvaguardare gli insetti impollinatori.

  • 07 Agosto, 2020

Greenpeace e la campagna a tutela delle api

Tutelare la salute delle api รจ uno degli obiettivi primari di tutte le associazioni ambientaliste contemporanee. Greenpeace, per esempio, ha da poco lanciato una campagna per chiedere al Governo italiano e alla Commissione Europea di prendere provvedimenti efficaci e tempestivi per difendere gli insetti, fondamentali per lโ€™equilibrio degli ecosistemi e la produzione agroalimentare. Un declino giร  in atto dagli anni โ€™90, e che sembra inarrestabile: pesticidi chimici, malattie, parassiti e cambiamenti climatici sono fra le principali cause di questa perdita, nonostante le prime cautele messe in atto dallโ€™Unione Europea.

Difendere le api, eliminando i pesticidi

Nel 2018, infatti, ben tre insetticidi della categoria neonicotinoidi โ€“ i piรน pericolosi per le api โ€“ sono stati messi al bando per salvaguardare animali e ambienti: lโ€™imidacloprid e il clothianidin della Bayer, e il tiamethoxam della Syngenta, ma รจ ancora consentito lโ€™uso di altri pesticidi e sostanze dannose. Fra i tre punti chiave presentati da Greenpeace alla Commissione Europea, cโ€™รจ proprio lโ€™eliminazione di tutti i pesticidi pericolosi per gli insetti impollinatori, principale causa della moria delle api. Ma non solo: occorre anche studiare e applicare nuovi standard, sempre piรน rigidi, per valutare i rischi da pesticidi, ed evitare cosรฌ di mettere in circolo sostanze rischiose, oltre ad aumentare i finanziamenti per la ricerca, lo sviluppo e lโ€™applicazione di pratiche agricole ecologiche e sostenibili.

Il problema della moria delle api e il caso della Croazia

Uno dei temi caldi del momento, quello della scomparsa delle api, problema portato alla luce piรน volte dalla stampa e dagli agricoltori stessi, e attorno al quale sono nati una serie di progetti e iniziative valide a tutela delle api (fra le ultime nate, Bee my Future, progetto di apicoltura urbana a Milano, 3Bee, che permette di adottare un alveare a distanza, e B-Box, lโ€™arnia da balcone per fare il miele in cittร ). Una questione irrisolta, tanto dibattuta quanto ancora poco conosciuta, e su cui รจ sempre bene fare un poโ€™ di chiarezza: poco piรน di un mese fa, oltre 50 milioni di api sono morte in Croazia, nella contea settentrionale di Me?imurje, al confine con lโ€™Ungheria, per un sospetto avvelenamento da pesticidi, legato ai trattamenti fitosanitari delle colture di patate e colza. Attualmente, lโ€™Istituto di sanitร  pubblica di Me?imurje sta effettuando i test sul miele, mentre quello di farmacologia e tossicologia della facoltร  di veterinaria di Zagabria sta cercando di risalire alle cause della tragedia, oltre a condurre unโ€™analisi del suo impatto sulla salute umana.

Save bees and farmers: la petizione per le api dei cittadini europei

Nel frattempo, continua anche la campagna dei cittadini europei Save bees and farmers (โ€œSalviamo le api e gli agricoltoriโ€) con il sostegno della Commissione e del Parlamento Europeo, che hanno deciso di prolungare fino al 31 marzo 2021 la raccolta delle firme, per garantire a un numero maggiore di persone di partecipare. Lโ€™obiettivo รจ quello di arrivare a 1 milione di firme, cosรฌ che il Parlamento sarร  obbligato a rispondere alle richieste dei cittadini e a mettere in atto misure cautelali maggiori in difesa della biodiversitร  e degli ecosistemi. Unโ€™iniziativa nata a favore degli insetti e dellโ€™ambiente โ€œsullโ€™orlo del collassoโ€, come si legge nel comunicato, e che si propone di promuovere anche le piccole aziende che lottano per la sopravvivenza, prediligendo unโ€™agricoltura naturale, senza uso di pesticidi o sostanze chimiche, e che rappresentano una vera ricchezza per le zone rurali e per il loro patrimonio culturale.

Quello che i cittadini chiedono รจ di eliminare i pesticidi sintetici entro il 2030, iniziando da quelli piรน pericolosi, per arrivare al bando totale entro il 2035, ripristinare gli ecosistemi naturali nelle aree agricole e riformare lโ€™agricoltura, dando prioritร  a un modello agricolo su piccola scala, diversificato e sostenibile.

Per la petizione di Greenpeace, clicca qui โ€“ Per la petizione Save bees and farmers, clicca qui

a cura di Michela Becchi

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