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Sigep 2019. Il parere degli espositori

Abbiamo chiesto ad alcuni espositori di dirci quali sono le novitร  nei rispettivi settori e se ha ancora senso partecipare a Sigep.

  • 24 Gennaio, 2019

 

10 al giorno. รˆ questa la media di chilometri macinati al Sigep, il Salone Internazionale Gelateria, Pasticceria, Panificazione artigianali. Tutti in cerca di idee, innovazioni, trend, ultime tecnologie; eppure quest’anno non ci รจ parso di vedere grandi novitร  (tranne una sempre piรน blanda presenza di hostess svestite. Evviva). Cosรฌ abbiamo chiesto agli stessi espositori se nei settori in cui operano hanno trovato delle innovazioni degne di nota e se ha ancora senso partecipare a Sigep.

Lo stand รจ esso stesso la novitร 

Claudio Riva (AD Gruppo Optima-Mec3): โ€œNonostante sia l’occasione per tutti di presentare le novitร , da un punto di vista di impostazione generale credo che grandi novitร  quest’anno non ce ne siano, quello che va un po’ oltre gli schemi รจ proprio l’impostazione degli stand. Alcune realtร , compresi noi, hanno puntato su stand interattivi. Parlando di prodotti, invece, non ho avuto molto tempo di guardare in giro, ma piรน che di novitร  parlerei di trend, penso per esempio al gelato dedicato all’unicorno che in molti hanno riproposto, oppure al nostro Miss Purple (gelato alla patata viola, ndr) che piace e incuriosisce i consumatoriโ€. โ€œNel mondo del caffรจ sicuramente il trend รจ il cold brew โ€“ ci spiega Andreea Postolache (Direttrice marketing di Julius Meinl) โ€“ che noi proponiamo tramite una miscela 100% Arabica in un pacchetto di 210 grammi, perfetto per preparare tre litri di caffรจ cold brewโ€. Funzionale, di tendenza, ma non certo una novitร .

Piรน che novitร , si vedono i trend

โ€œIl gelato รจ una nicchia del dolce con connotazione artigianale, dunque non possiamo negare che molte volte la moda, il trend, nasca da grandi aziende che lavorano in gdo, e se nella gdo va molto un biscotto nero con la crema bianca, il mondo del gelato dovrร  creare un prodotto simile, vestendolo e adattandolo a proprio piacimento: a volte seguire un trend significa seguire la richiesta del mercatoโ€. Afferma Vittoria Vandone (AD di Bussy). โ€œEcco perchรฉ spesso, in contesti come quello di Sigep, dire nuove idee รจ come dire nuovi trend, o anche evoluzione di qualcosa che giร  esiste. E cosรฌ, tornando al trend del nero, noi di Bussy abbiamo fatto il cannolo nero giร  nel 2018, e quest’anno lo presentiamo con la variante del cioccolato bianco all’internoโ€.

La vera novitร  รจ il ritorno alla tradizione

โ€œMa in cuor mio โ€“ confessa la Vandone – la grande novitร  spero sia il ritorno alla tradizioneโ€. Un ritorno che abbiamo riscontrato anche noi durante la stesura della guida Gelaterie d’Italia 2019, tanto da averne dedicato un appuntamento all’interno del palinsesto di Sigep in compagnia di Marco Gruppioni (Il Teatro del gelato, Sant’Agostino โ€“ FE), Raffaele Del Verme (Di Matteo, Torchiara โ€“ SA) e Rosario Leone Dโ€™Angelo (Sikรฉ Gelato, Milazzo โ€“ ME). โ€œNel mondo del gelato stiamo assistendo alla riscoperta e all’esaltazione dei gusti tradizionali, come la nocciola, il pistacchio o il malaga. Un ritorno al tradizionale che, secondo me, noi come azienda rappresentiamo in pieno: siamo sul mercato da 50 anni con i nostri cannoli, creati da mio padre che faceva il pasticcere, e quest’anno li stiamo proponendo qui in fiera con un ripieno che rappresenta il classico dei classici: la ricotta zuccherataโ€.

Ritorno alla tradizione che fa il paio con un’etichetta ridotta ai minimi termini, โ€œc’รจ questa tendenza da parte dei consumatori di avere un prodotto con meno ingredienti possibile โ€“ ci spiega Igor Maiellano (Direttore Commerciale di Valrhona) – โ€œsi arriverร  a fare dei cioccolati anche senza vaniglia, nonostante questa sia un esaltatore di sapori. Noi per ora abbiamo proposto un cioccolato senza lecitina di soiaโ€.

L’importanza dei servizi…

โ€œDal punto di vista delle invenzioni โ€“ aggiunge Maiellano – non ci sono grandi novitร , quello che le aziende cercano di fare รจ di completare l’offerta attraverso i servizi: ormai avere un prodotto di un certo livello non basta piรน, il punto di differenza lo fa tutto quello che ci gira intorno, tutto ciรฒ che รจ percorso formativo o che ruota attorno alla cultura del prodottoโ€. Non a caso Valrhona da vent’anni promuove dei corsi di formazione per professionisti attraverso la sua ร‰cole Valrhona. โ€œIl cioccolato purtroppo รจ visto ancora solo come un semplice ingrediente da utilizzare per creare un altro prodotto, dunque bisogna fare tanta formazione per comunicare che un cioccolato non vale un altro, e che ci sono differenze sostanziali tra i diversi tipi di cruโ€ .

 

E della formazione

Il tema formazione รจ sentito anche nel campo delle farine, tant’รจ che una delle novitร  del settore non riguarda tanto un prodotto, ma un progetto che si chiama l’Universitร  della farina. โ€œLa presenteremo in maniera ufficiale tra marzo e aprile, ma a Sigep abbiamo cominciato a parlarneโ€. Racconta Piero Gabrieli (Direttore marketing di Molino Quaglia). โ€œAll’ Universitร  della farina faremo una serie di incontri e corsi dove ribaltiamo il punto di vista: ci concentriamo sulla farina, coinvolgendo agricoltori, mugnai e pizzaioli che in questo contesto possono stimolarsi vicendevolmente. Vogliamo restituire a questo prodotto una sua identitร โ€.

E per questo nel loro stand c’era un mulino che macinava a vista del grano evolutivo, un modo per sensibilizzare le persone ai profumi e alla consistenza di una farina macinata a pietra con un passaggio unico. โ€œAnche se un artigiano, una farina cosรฌ, non puรฒ utilizzarlaโ€, dice scoraggiato Gabrieli riferendosi a una norma anacronistica e obsoleta che permette di usare la dicitura โ€œintegraleโ€ solo per farine con un massimo di ceneri di 1,7, oltre al quale non ne รจ consentita la commercializzazione. Costringendo cosรฌ i mugnai a configurare diagrammi di macinazione e setacciatura delle farine che limitano lo spettro nutrizionale delle farine stesse. Ma ritorniamo a Sigep.

Le novitร  tecnologiche

Dunque: nessuna novitร ? Effettivamente in campo tecnologico ce ne sono. Lo conferma Pierluigi Bocchini (Presidente di Clabo), non senza una premessa sui trend nel settore gelaterie: โ€œDopo un periodo in cui si รจ tentato di spostare la preparazione del gelato nel negozio attraverso mantecatori a vista, ora si รจ ritornati a separare le cose. Questa tendenza รจ passata perchรฉ la fase di preparazione puรฒ essere sรฌ scenografica, ma non puรฒ occupare la linea dei banchi, rallentando il servizio. Noi non abbiamo mai aderito a questa tendenza, abbiamo sempre puntato sulla tecnologia delle frigovetrine, facendole sempre piรน funzionali. Novitร  di quest’anno, infatti, รจ una frigovetrina funzionale e adatta agli spazi ridotti sempre piรน diffusi nel settore del gelato, sarร  per via degli affitti sempre piรน costosiโ€. Parla di Nine, che vista di fianco assomiglia a un 9, caratterizzata da un basamento molto compatto, โ€œche ha comportato una reingegnerizzazione delle unitร  condensatrici, in sintesi del modo di fare freddoโ€.

L’importanza della completezza di gamma

Non solo tecnologia. โ€œA noi sembra di riscontrare che sia sempre piรน apprezzato dagli addetti il valore della completezza di gammaโ€. Spiega Federico Tassi (Direttore Generale di Iceteam 1927). โ€œSono sempre piรน apprezzate la varietร  di soluzioni e di prodotti che si possono ottenere anche da una stessa macchina. Sarร  per questo che negli ultimi anni, magari, non si vedono delle novitร  eclatanti da un punto di vista visibile, ma ci sono degli sviluppi tecnologici che permettono di sviluppare macchine in grado di sopperire alla produzione di quantitร  sempre maggiori di gelato, utili a servire piรน punti vendita. Secondo me il futuro sta nell’ottimizzazione di processo, piรน che nell’ottimizzazione di una singola macchinaโ€.

Ha ancora senso partecipare a Sigep?

Attualmente un po’ tutte le fiere, dovendo diventare sempre piรน grandi e di conseguenza dovendo attrarre sempre piรน gente, necessariamente aprono le porte anche ai privati, che arrivano a curiosare magari attratti dai vari personaggi famosi coinvolti. E dunque, una domanda sorge spontanea: per un’azienda che lavora principalmente nel b2b ha ancora senso partecipare a Sigep?

Claudio Riva: โ€œVedendo la quantitร  di gente proveniente da tutto il mondo, direi di sรฌ: continua ad essere sicuramente una vetrina. Nonostante sia un investimento molto importante, per ora rimane obbligatorioโ€.

Andrea Postolache: โ€œQuesto รจ solamente il nostro secondo anno, ma giร  vediamo al nostro stand un’affluenza piรน alta. Vengono sia coloro che magari non hanno la possibilitร  di venire a Vicenza sia i nostri clienti; ad ogni modo quando si ha la possibilitร  di raccontare tutta la gamma dei nostri prodotti la probabilitร  che si chiuda il contratto รจ piรน altaโ€.

Vittoria Vandone: โ€œPer me รจ la fiera piรน importante al mondo, dunque รจ obbligatorio, stimolante, necessario esserci, soprattutto per chi lavora nel mondo del gelato, un prodotto che all’estero รจ percepito italiano, a livello di tecnologia, vetrine o materie primeโ€.

Igor Maiellano: โ€œQuest’anno ho visto un Sigep con piรน affluenza ma meno business. In ogni caso rimane uno dei momenti clou per un’azienda ed รจ impensabile non esserci, anche perchรฉ รจ diventato anche un momento di incontro e di scambio con altre realtร โ€.

Piero Gabrieli: โ€œNonostante in generale qualsiasi fiera stia diventando un po’ spettacolo, Sigep rimane un appuntamento imperdibile, magari non tanto per un ritorno diretto di clienti, ma per un discorso a lungo raggio. In poche parole, bisogna esserciโ€.

Pierluigi Bocchini: โ€œรˆ stato un anno strano, con una domenica meno caotica del solito e un lunedรฌ pieno di gente interessata. Rimane una bellissima manifestazione, faremo sicuramente la nostra 41esima edizioneโ€.

Federico Tassi: โ€œIn generale ci si pone la domanda se la fiera continui a essere un generatore incrementale di contatti di clienti nuovi, รจ un interrogativo che riguarda tutte le fiere, ma una volta posta la domanda Sigep รจ sicuramente una scommessa piรน certa di altre fiere all’esteroโ€.

a cura di Annalisa Zordan

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