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L’olio di Jonny Greenwood: quando i Radiohead incontrano le Marche, ma il prezzo...

Il chitarrista del celeberrimo gruppo inglese vive e produce olio in provincia di Fermo dal 2015. Ma da quest’anno ha deciso di fare le cose sul serio e si può trovare in vendita, anche se il prezzo non è proprio accessibile.

  • 23 Aprile, 2023

Sono stati tanti gli aspiranti musicisti che hanno iniziato a strimpellare la chitarra rifacendo gli accordi di Karma Police. Forse un po’ meno sono gli olivicoltori che grazie ai Radiohead hanno cominciato a piantare olivi. Ma da oggi la cosa potrebbe prendere un’altra piega, visto che il famoso polistrumentista inglese Jonny Greenwood (membro degli Smile oltre che dei Radiohead) è diventato olivicoltore. Non nel Regno Unito ovviamente, ma in uno dei territori del centro Italia più vocati: le Marche.

L’olio di Jonny Greenwood dei Radiohead

Jonny si è stabilito a Monsampietro Morico ormai da circa 8 anni e si è appassionato talmente tanto alla vita rurale di questi luoghi da aver iniziato, insieme alla compagna Sharona Katan, a piantare e curare olivi nella sua proprietà. Una produzione iniziata nel 2016, ma che solo nell’ultimo anno ha raggiunto un volume tale da poter essere commercializzata: le bottiglie, infatti, sono in vendita sul sito del merchandising della band Waste Store al prezzo di 60 euro al litro. Il nome dell’azienda di Greenwood e Katan è Shufra di Shufra. Non è ancora molto da quali varietà sia caratterizzato questo olio, ma qualche informazione siamo riusciti a reperirla. Sul sito si parla di un prodotto artigianale “pressed and bottled locally to the farm” quindi presumibilmente si tratta di un’azienda che presenta un frantoio dove poter lavorare le olive raccolte e quindi di una realtà che presenta un oliveto abbastanza corposo.

Jonny Greenwood e le Marche

L’amore a prima vista è sbocciato nel 2015 quando, affascinato dalla tranquillità e dall’atmosfera di questi luoghi, con la sua famiglia ha deciso di vivere a Monsampietro Morico. Quando non fa musica Jonny è qui e cura personalmente il lavoro nell’oliveto, un legame che si è intensificato nel tempo anche dopo il terremoto del 2016 che lo ha visto attivo in prima persona nelle iniziative per le raccolte fondi, anche attraverso concerti come quello allo Sferisterio di Macerata replicato anche lo scorso anno. A metà strada tra i monti Sibillini e la costa, Monsampietro Morico è un piccolo comune di 700 abitanti caratterizzato da una grande cultura olivicola, così come nel resto della regione. A essere diffuse sono prevalentemente le varietà Ascolana, Piantone di Falerone, Raggiola e Leccino, che qui possono godere di una posizione collinare che sfiora i 300 metri di altitudine.

a cura di Indra Galbo

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