I trend gastronomici del 2020: cosa mangeremo secondo Whole Foods

8 Nov 2019, 10:42 | a cura di
Ci sono i surrogati di carne, ma questo già lo sapevamo. E poi gli snack vegani, le farine alternative ma anche i sapori dall'Africa Occidentale: ecco quali saranno i trend gastronomici del 2020.

L'attenzione al mondo vegano si fa sempre più alta, e non solo con la fake meat da poco arrivata anche in Italia: sembra proprio che la tendenza gastronomica del futuro sia incentrata su un consumo consapevole e responsabile. Poca carne, tante verdure, tantissime alternative ai latticini: i buyer internazionali e gli esperti di Whole Foods Market, società alimentare americana acquistata da Amazon nel 2017, rivelano con largo anticipo quali saranno i trend gastronomici del 2020.

spighe di grano

I trend food del 2020

  • Agricoltura rigenerativa. Ne abbiamo parlato a più riprese, con l'approfondimento sul metodo bio-intensivo e l'inchiesta sulla rivista mensile di settembre sui giovani in agricoltura. Pratiche di gestione del territorio pensate per preservare il suolo e diminuire la produzione di CO2: questo l'obiettivo in campo agricolo per il 2020. Un nuovo modello di coltivazione per migliorare la biodiversità e contribuire alla lotta contro il riscaldamento globale.
farina
  • Farine alternative. Sembra che i consumatori siano sempre più alla ricerca di farine diverse da quelle tradizionali: via libera, quindi, a farina di teff, farina di banana, di cavolfiore o tigernut, ovvero zigolo dolce, tubero originario della Spagna.
cucina africana
  • Sapori dell'Africa occidentale. Moringa, tamarindo, sorgo, fonio, teff, miglio: sono solo alcuni dei prodotti base della cucina africana occidentale. Una gastronomia che comincia a incuriosire chef e appassionati, e che probabilmente troveremo sempre più spesso fra i menu dei locali.
barrette di granola
  • Snack vegani. La dieta vegana impazza ormai da anni. Ma sembra essere nata ora una nuova consapevolezza: oltre a vegetariani e vegani, infatti, ci sono molti consumatori che scelgono di non abbandonare del tutto la carne, ma ridurne al massimo il consumo. Meno e di migliore qualità. Complici anche intolleranze diffuse come quella al lattosio, aumentano anche gli snack dolci versione vegan, come le barrette di granola, presto disponibili anche in versione fresca da frigo, con frutta e semi.
latte di riso
  • Latticini e uova vegetali. Ancora cibo vegano, ma non solo a base di soia: molte aziende stanno cercando di imitare la consistenza di yogurt, formaggi e uova attraverso altri ingredienti come l'avocado, la canapa, l'anguria e la zucca.
burro vegetale
  • Burro vegano. Il burro sarà ricavato dai semi di zucca, dalle noci, gli anacardi, le mandorle, i ceci, i semi di anguria o la salsa tahini. Ingredienti che saranno trasformati in salse spalmabili perfette da accompagnare al pane per la colazione o utilizzare nelle preparazioni.
bambini in cucina
  • Cucina per bambini. Si ampliano i menu, cercando di andare incontro alle esigenze dei consumatori del futuro, sperimentando con gli alimenti e superando il concetto classico dei piatti “da bambino”. Insomma, niente più pasta al sugo e cotoletta, ma cibi fermentati, sapori speziati, pasta con farine alternative e carne biologica di qualità. Perché l'educazione al gusto comincia già in età infantile.
zucchero
  • Zuccheri alternativi. Non solo farine, ma anche zuccheri diversi: riduzioni di sciroppo da frutta come melograni, cocco e datteri possono essere delle soluzioni ideali per aggiungere un po' di dolcezza nelle ricette. Per sostituire miele o melassa, invece, sciroppi di amido di sorgo o patata dolce.
Beyond meat burger
  • Surrogati di carne. Impossibile Burger, Beyond Meat... la fake meat, sostituto di carne a base vegetale, è stato uno dei temi più discussi del 2019, soprattutto in seguito all'arrivo di Beyond Meat in Italia. E sembra che anche nel 2020 ne sentiremo parlare.
Mocktail
  • Mocktail. Sono i cocktail analcolici la moda del momento nei bar, bevande ricercate pensate per ricreare i classici della mixology ma senza alcol, così da poter essere gustate anche da chi segue un regime particolare o non ama il gusto intenso dei distillati.

a cura di Michela Becchi

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