Il vino come pegno per ottenere crediti. In questi tempi difficili, unโiniziativa interessante per la ripartenza arriva dal Piemonte. Una regione in cui il 94% del vino prodotto รจ DOP e IGP e che si colloca al secondo posto in Italia per esportazioni (nel 2019 a 1,1 miliardi di euro). Anche nel 2020 il distretto dei Vini delle Langhe, Roero e Monferrato si รจ distinto per una buona resilienza sui mercati esteri: in particolare, la provincia di Cuneo nei primi nove mesi dellโanno รจ riuscita a incrementare le vendite negli Stati Uniti e in alcuni importanti mercati europei come Belgio, Norvegia, Svizzera, Francia, Slovacchia e Paesi Bassi.
Ma รจ indubbio che la pandemia abbia creato non poche difficoltร al settore, in particolare per le imprese maggiormente legate al canale Ho.re.ca., il piรน toccato dalle limitazioni per il distanziamento sociale e dal blocco degli spostamenti, turistici e di business.
Le potenzialitร per affrontare lโemergenza perรฒ ci sono, e assume quindi una particolare importanza il nuovo tassello nella collaborazione tra Intesa Sanpaolo e il Consorzio di Tutela Barolo e Barbaresco Alba Langhe e Dogliani. Ovvero la possibilitร di convertire i vini piรน nobili del territorio in garanzia per ottenere nuovo credito in tempi rapidi. Nello specifico, un finanziamento a 5 anni per far fronte alle difficoltร del settore, ristabilire un equilibrio finanziario in azienda e investire nella ripartenza. La Direzione Piemonte, Valle dโAosta e Liguria di Intesa Sanpaolo per lโiniziativa ha stanziato un plafond di 50 milioni di euro. Il Consorzio รจ intervenuto fin dalle prime fasi, facendo da tramite rispetto alle necessitร delle cantine, e anche in futuro avrร un ruolo attivo nellโiniziativa. In concreto lโoperazione permette alle aziende di accedere a un finanziamento pluriennale e continuativo a fronte dellโiscrizione in pegno delle ultime 3 annate di vino โattoโ (cioรจ pronto a divenire) Barolo e delle ultime 2 annate di vino โattoโ Barbaresco. Il valore della garanzia รจ calcolato sulla base del prezzo delle uve pubblicato dalla Camera di Commercio di Cuneo. Ma la cosa piรน innovativa รจ che lโoperazione si basa sulla struttura giuridica del pegno rotativo non possessorio, per cui il produttore puรฒ disporre liberamente del vino dato in garanzia per tutti i processi di lavorazione e affinamento.
Come ha sottolineato Teresio Testa, Direttore regionale di Intesa Sanpaolo: โIl vino che si affina in cantina diventa un attivo nel bilancio dellโazienda: unโidea semplice, ma che richiede una Banca che voglia assumersi il rischio, un partner affidabile come il Consorzio e il coraggio dei nostri produttori che comprendono come lโunica via praticabile sia continuare ad investire in digitalizzazione, nuovi strumenti di lavoro, formazione, comunicazioneโ.
La disponibilitร di nuovo credito permetterร alle imprese di avere maggiori risorse da investire in strategie per la ripartenza.ย Non solo: sul fronte dellโe-commerce, dove con il lockdown gli acquisti sono cresciuti del 55% rispetto al 2019, Intesa Sanpaolo offre ai produttori lโaccesso a Destination Gusto, la piattaforma online per la valorizzazione e la vendita delle eccellenze enogastronomiche del Made in Italy che garantisce pagamenti sicuri e si fa carico della logistica.
a cura di Rosalba Graglia
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