Ristoranti

Chef in fuga. Cannavacciuolo chiude il ristorante di Novara e l'allievo Manicone trasloca sul Garda

In vetrina e su Google si parla di chiusura temporanea, ma ormai รจ ufficiale: il Cannavacciuolo Cafรจ & Bistrot di Novara ha chiuso i battenti e lo chef si รจ trasferito sul Garda

  • 14 Febbraio, 2024

Un paio di giorni fa la conferma della sospensione dellโ€™attivitร  del Cannavacciuolo Cafรจ & Bistrot di Novara รจ arrivata dalla stampa locale. La Voce di Novara e Laghi ha infatti riportato le dichiarazioni dellโ€™assessore al Commercio, Marina Chiarelli: ยซTra il Comune e lโ€™azienda ci sono state delle interlocuzioni. Si sa che รจ in corso una trattativa per modificare la proposta o per la cessione a un marchio noto di pari livello. Entrambe sono soluzioni ragionevoli. Se lโ€™azienda dovesse comunicare alla Fondazione Teatro Coccia โ€“ proprietaria dellโ€™immobile โ€“ il recesso, sono certa che ci sarebbero altri soggetti interessati. Nel 2015, quando il Gruppo ha aperto i battenti a Novara, ha fatto un investimento da 1 milione di euro per la ristrutturazione: un passo indietro in questo momento non sarebbe comunque conveniente. Per questo motivo penso che la risoluzione si concretizzerร  a breveยป. Mentre il gruppo di Antonino Cannavacciuolo ha fatto sapere che sono in corso delle valutazioni sul cambio di format del locale.

Grandi cambiamenti

Cโ€™รจ da dire che correvano voci in questo senso giร  da qualche settimana. Vincenzo Manicone, executive chef giร  stella Michelin dallโ€™edizione 2019 al bistrot di Novara, aveva infatti annunciato in via ufficiosa in un post sul suo profilo Instagram di aver traslocato sul Garda, al Tancredi di Sirmione (2 forchette sulla guida Ristoranti dโ€™Italia 2024) di Arnaldo Damiani.

Un avvicendamento โ€“ con Roberto Stefani, ex cuoco del Tancredi, un talento classe 1982 di cui non conosciamo ancora i progetti per il futuro โ€“ tra continuitร  e cambiamento. Dโ€™altronde il fine dining a bordolago dallโ€™atmosfera – specie in bella stagione, quando si sta allโ€™aperto โ€“ che vale da sola la visita e una signora cantina, รจ una delle insegne piรน significative nel pur nutrito panorama dellโ€™alta ristorazione della sponda bresciana.

La galassia di Cannavacciuolo

Una volta cโ€™erano i Marchesi boys, adesso uno dei piรน prolifici talent scout tra i grandi della cucina italiana รจ senza dubbio lโ€™Antonino nazionale (non a caso giudice fisso a Masterchef). Attorno a lui gira una costellazione di talenti che si fanno le ossa nei locali della sua galassia e qualche volta prendono altre strade, come รจ successo a Emin Haziri. Una galassia che attualmente conta tre stelle (anzi quattro, contando sulla mano della Michelin) in Piemonte e due relais in Campania, sua terra natรฌa e โ€“ curiosamente โ€“ solo negli ultimi tre anni colonizzata dal gruppo. Al Nord, oltre al quartier generale sul lago dโ€™Orta, il tristellato e triforchettato Villa Crespi, ci sono il bistrot di Torino, reduce a sua volta come detto dall’abbandono dell’executive, lโ€™ultimo nato Le Cattedrali ad Asti, lโ€™unico dove opera un โ€œoutsiderโ€ non tirato su nella scuola del maestro (si tratta di Gianluca Renzi, reduce dallโ€™esperienza lampo del Cรจlestia di Cesenatico), piรน i due relais in Campania, (Laqua Countrysideย  a Ticciano, frazione di Vico Equense, e Laqua by the sea a Meta, Napoli).

Chi รจ Vincenzo Manicone

Quanto a Manicone, dopo gli anni trascorsi sotto la grande esperienza dello chef tristellato, prima per 4 anni a Villa Crespi, arriva sul Garda portando una cucina ยซโ€di menteโ€ e โ€œdi cuoreโ€ perchรฉ si rifร  in parte alle mie tradizioni di famiglia, in particolare quelle pugliesi di nonna, in parte a tutto ciรฒ che mi riporta alla mente emozioni personali forti e profondeยป. I nuovi menu degustazione del Tancredi rispecchiano questa duplice ispirazione. Il primo รจ un percorso di quattro portate legato al ricordo e allโ€™infanzia, il secondo un sette portate alla cieca con piatti piรน tecnici, ricercati, con protagoniste materie prime inusuali.

ยซCi tengo a ringraziare lo chef Antonino Cannavacciulo, che ha creduto in me, affidandomi sin dallโ€™apertura un progetto ambizioso come quello di Novara, il primo fuori da Villa Crespi a suo nome. Ora posso andare avanti e iniziare questo nuovo progetto, che sarร  condiviso con mia moglie Sara Chaar, che ha collaborato per anni con me a Novaraยป dichiara Manicone, che oltre a sperimentare su carne e pesce e a riservare opzioni agli intolleranti al glutine, dedica unโ€™intera carta al vegetale, come prassi ormai consolidata.

Lโ€™intento รจ valorizzare le grandi materie prime nostrane ma soprattutto stupire e divertire gli ospiti: aglio, olio e peperoncino realizzata con diversi metodi di cottura, colombaccio servito in piรน portate, triglia alla Rossini. In sala mantiene un ruolo concreto il patron Damiani, noto imprenditore della ristorazione gardesana – nonchรฉ socio del Gruppo Sirmione Ristoranti, che insieme al Tancredi conta diverse altre strutture ristorative e ricettive sul lago โ€“ con il nuovo ingresso di Sara Chaar, moglie di Vincenzo.

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