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Isola di Certosa a Venezia: nasce un nuovo resort diffuso con gastronomia firmata Alajmo

Un tempo una delle molte isole abbandonate della Laguna, oggi la Certosa รจ un grande parco con porticciolo turistico e un progetto di proposta ricettiva che, nei prossimi mesi, vedrร  il consolidamento della famiglia Alajmo in Laguna.

  • 14 Settembre, 2020

Oltre dieci ristoranti tra Padova, Venezia, Milano, Parigi e Marrakech, il laboratorio di pasticceria, Mamma Rita Lab, la linea di prodotti gastronomici In.gredienti, quella di design Alajmo.Design e una societร  di eventi. I fratelli Alajmo continuano la loro marcia a passo di carica nel mondo dell’ospitalitร  internazionale a tutto tondo. E aggiungono un tassello importante a un gruppo che oggi conta oltre 200 dipendenti. Cosรฌ mentre si annuncia la chiusura con un po’ di anticipo rispetto al previsto de La Montecchia – il ristorante a tutto orto della famiglia Alajmo, regno incontrastato del patriarca Erminio – ci si prepara a giocare nuove carte.

โ€œCi sono tante idee in balloโ€ esordisce Raffaele Alajmo, ma poi aggiunge, secco: โ€œnessuna ancora sviluppataโ€. Si riferisce alla nuova avventura che nasce sulla scorta del pop up Hostaria in Certosa, aperto in fretta e furia in modalitร  post-Covid lo scorso 19 giugno sullโ€™Isola della Certosa a Venezia e diventato in poco tempo una nuova meta gastronomica della Laguna. Il ristorante temporaneo perรฒ, non sarร  solo una avventura estiva. โ€œA fine ottobre andremo in letargo e poi partirร  la riprogettazione e in inverno il cantiereโ€ per prepararsi alla fase successiva.

raffaele & massimiliano alajmo sonnino

Raffaele e Massimiliano Alajmo, Alberto Soninoย ย 

L’Isola della Certosa

L’Isola della Certosa, 24 ettari a nord ovest da Venezia dal cui centro dista poche centinaia di metri e pochi istanti di barca, ha ospitato nei secoli passati un complesso monastico di cui si vuole oggi recuperare la memoria, e in etร  napoleonica fu convertita a uso militare: un forte. Dopo anni di abbandono, la rinascita: โ€œAbbiamo bonificato l’area, attraverso un partenariato pubblico-privato col Comune di Venezia, e cancellato le tracce dell’insediamento industriale militareโ€ spiega Alberto Sonino, della societร  Vento di Venezia che gestisce da una decina d’anni lโ€™isola e la darsena Venezia Certosa Marina. โ€œTra gli obiettivi a medio termine c’รจ anche il recupero della Certosa stessa. Un edificio di pregio che testimonia la lunga storia religiosa dell’isola in cui abbiamo trovato anche opere d’arte e reperti archeologiciโ€. Oggi รจ un parco pubblico attrezzato per accogliere barche da diporto: con i suoi 300 ormeggi, spazi fino a 60 metri di lunghezza e fondali in banchina fino a 6 metri, รจ tra i pochi porticcioli della zona in grado di accogliere ogni tipo di imbarcazione. E ora si appresta a diventare un’area ricettiva di grande fascino, immersa com’รจ tra la Laguna e il verde della vegetazione rigogliosa. Che quest’anno ha aggiunto un altro elemento di attrazione: quell’Hosteria che porta la firma degli Alajmo.

Hostaria in Certosa - mangiare a Venezia all'aperto

Hostaria in Certosa a Venezia. La stagione 2020

โ€œSiamo soddisfattiโ€ tira le somme Sonino. โ€œAlla fine sembra che ci sia stata una logica anche in un anno in cui si รจ dovuto navigare a vista. Un anno difficilissimo in cui ogni progetto รจ frutto di ragionamenti finanziari avventurosiโ€. Il successo di questa stagione estiva li ha confortati della direzione intrapresa, complice la bellezza del panorama e la posizione, a metร  strada tra il Lido e l’Arsenale. Gli utenti? โ€œDue macrogruppi: da una parte veneziani che si godono la trasferta in Laguna restando vicino al centro storico, dall’altra un turismo di nicchia, un’elite – culturale non solo economica โ€“ che guarda oltre allo stereotipo della Venezia da cartolinaโ€. Perchรฉ il capoluogo veneto vive anche di seconde case e di stranieri che l’hanno scelta come buen retiro: contraddicendo il luogo comune – โ€œรจ bella ma non ci vivreiโ€ – Venezia non รจ deserta come si dice. โ€œAbbiamo avuto tante famiglie e tanti giovani, cui forse mancava un’offerta di qualitร โ€.

Isola della Certosa. I progetti futuri

Ora รจ il momento di pianificare, elaborare, progettare: โ€œmolte cose sono in embrione e vogliamo farle tutteโ€ continua Alajmo.โ€œCome, per ora, รจ difficile dirloโ€. Fino al 25 aprile non era neanche nei pensieri dei fratelli Max&Raf uno sbarco in Certosa. Poi la chiamata di Sonino: โ€œsiamo partiti a pallaโ€. รˆ il momento, adesso, di procedere con un nuovo e piรน ampio programma che metta insieme, su un terreno comune, diverse professionalitร  e competenze. Da una parte il progetto di rigenerazione di Sonino e l’attivitร  legata al porto turistico, dall’altra la prospettiva di trasformare l’isola in un vero resort con una adeguata proposta gastronomica. Si puรฒ parlare di un albergo degli Alajmo? โ€œParliamo di una condivisione di gestione, prospettive e di intenti, per creare un’offerta coerenteโ€ fa Sonino. โ€œBisogna trovare un terreno comune nella trasformazione e rigenerazione degli edifici come dei prodotti per non ripetere offerte che ci sono giร โ€ gli fa eco Alajmo. Riserbo sul valore dell’operazione: โ€œl’isola ha un suo piano di investimenti complessivoโ€ risponde ancora Sonino, โ€œche include il piano di bonifica e i nuovi edifici, un piano che stiamo riconformando: c’รจ da studiare la sostenibilitร  di un investimento in questa direzione sulla base degli elementi raccolti finoraโ€. Si parla, in ogni caso, di segmenti distinti: offerta ricettiva, enogastronomica, agricola. Business plan sfidanti e difficili da far quadrare ma la voglia di rischiare pare esserci eccome.

Certosa alajmo sonnino

Isola di Certosa a Venezia. Resort e ospitalitร 

Sulla Certosa รจ da tempo previsto e autorizzato un progetto per trasformare alcuni edifici in residenze, โ€œun’opportunitร  che si sta concretizzando adessoโ€ puntualizza Sonino โ€œanche grazie alla collaborazione con il gruppo Alajmo che ha dato un’accelerazione a un progetto definito da tempoโ€. Che si profilerร  come una specie di resort diffuso con stanze ma soprattutto unitร  abitative. โ€œLe prime 5, una specie di prototipo, sono in costruzioneโ€ continua Alberto: โ€œper ora ci sentiamo di annunciare quelleโ€, ma si vorrebbe arrivare alla primavera 2021 con ben 30 unitร , 20 camere e 10 appartamenti, oltre a un edificio per l’accoglienza; arrivando poi, a pieno regime, a circa 50 unitร . Diffuse a debita distanza nello sconfinato spazio dei 24 ettari. โ€œCi aspettiamo un turismo di media durata. Non una notte o due, ma qualche giorno, per chi volesse scoprire una Laguna ancora poco conosciuta, senza poi dimenticare gli eventiโ€. E l’eco della Mostra del Cinema appena conclusa si fa ancora sentire.

Un piatto di Alajmo alla certosa

Alajmo alla Certosa atto secondo

โ€œL’offerta gastronomica sarร  diffusa, esattamente come l’ospitalitร โ€ interviene Raffaele. โ€œOltre all’Hosteria nel lato ovest dove รจ adesso, avremo un chiosco nel lato est dell’isola e probabilmente un altro vicino alla piscina che dovrebbe essere costruita, e poi stiamo studiando una proposta itinerante. Una specie di street food per i vialetti del parco, dove non ci sono strade… un park foodโ€. L’idea รจ definire una proposta in linea con quella che ha avuto tanto successo in quest’estate: ingredienti e ricette locali, โ€œfacile, immediata, comprensibile che rassicuri tutti i palati e che racconti, attraverso la semplicitร , la bellezza del nostro territorioโ€ la definiva Massimiliano Alajmo al suo esordio in Laguna. Dai moscardini allโ€™aglio, olio, limone e prezzemolo con patate bollite alla tartare di ricciola con insalatina e salsa tartara, al tipico scartosso di calamari, cipolla e fiori di zucchina fritti. โ€œVogliamo portare l’esperienza da cui siamo partiti, quella delle Calandre, a un livello piรน democraticoโ€ sintetizza spiega Raffaele Alajmo, โ€œadattando un modello giร  consolidato alle nuove collaborazioni, anche questa nata relativamente da poco. Se possiamo arricchiamo quel concept, quello dell’Hosteria, ma al momento stiamo in fase di studio per la proposta di tutto il restoโ€. Un concept che include anche l’asporto โ€“ servizio fondamentale nell’estate della pandemia – che in Certosa significa cibo da ritirare e consumare senza scendere dalla barca.

hosteria certosa polpo patate

Isola di Certosa. L’orto degli Alajmo

Nel progetto anche un orto di circa 5 ettari per la produzione di ortaggi, piante officinali, miele (ma non mancano dei vigneti) di cui potranno giovarsi anche altre insegne della galassia Alajmo, Calandre in testa. Un’attivitร  non di vetrina e una produzione senza forzature, che recupera la tradizione orticola dell’isola e della Laguna intera, di cui testimoniano le esperienze del Giardino Mistico degli Scalzi o del carcere della Giudecca, uno dei molti orti segreti della Laguna. Per non parlare della grande produzione agricola delle altre isole: da Sant’Erasmo a Mazzorbo (dove come sappiamo, oltre alla ristorazione, si fa anche vino) fino al Cavallino. A curare l’attivitร  agricola, Luca Rando, deus ex machina dell’Orto di Leopoldo in Sabina e agronomo di riferimento del team Alajmo, cui si devono anche gli orti di Marrakesh che forniscono pomodori e altri prodotti nostrani al ristorante Sesamo di Alajmo. โ€œNon abbiamo mai gestito un orto direttamente, perรฒโ€ precisa Raffaele. Lo faranno ora, dando seguito a uno degli auspici di cui ci parlava Massimiliano nelle prime settimane di lockdown. L’obiettivo รจ coltivare materie prime per i ristoranti, ma anche coltivare delle professionalitร : โ€œnell’isola stiamo giร  lavorando su formazione di professionalitร  legate alla nauticaโ€ spiega Alberto, che aggiunge, laconico โ€œanche il gruppo Alajmo ha un’esperienza sulla formazione e dato che nei servizi di nicchia non รจ facile trovare personale preparato…โ€

www.alajmo.it

a cura di Antonella De Santis

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