La DOC Bolgheri, creata nel 1983, รจ una delle piรน prestigiose della Toscana, soprattutto per quanto riguarda i rossi (ma comprende anche bianchi e rosati). Si estende nel comune diย Castagneto Carducciย (in provincia di Livorno), nella porzione di territorio a est della via Aurelia, dove una linea di colline corre parallela al mare e proprio in questa fascia pedocollinare i vigneti insistono su terreni variabili, perlopiรนย sabbiosi-argillosi. con le brezze marine che sono fondamentali per garantire la salubritร del clima.
Qui, nel cuore dell’Alta Maremma, si produce vino fin dall’antichitร , come dimostrano le testimonianze etrusche e romane, ma l’attuale configurazione ampelografica si deve alla lungimiranza di alcuni produttori tra le due guerre e negli anni successivi, fino alla consacrazione del Sassicaia a fine anni Settanta e poi degli altri grandi rossi negli anni immediatamente successivi. Il Marchese Mario Incisa della Rocchetta, proprietario della Tenuta San Guido intuรฌ per primo che i vitigni internazionali, in particolare di taglio bordolese, avrebbero potuto dare ottimi risultati, tracciando una strada seguita da altri produttori illuminati, come i Marchesi Antinori, Giovanni Chiappini, Pier Mario Meletti Cavallari, Eugenio Campolmi e Michele Satta.
Tuttora, i vitigni piรน coltivati a Bolgheri sono cabernet franc,ย cabernet sauvignonย e merlot, mentre sul fronte dei bianchi ultimamente ci si affida soprattutto a un autoctono, il vermentino, vitigno che si รจ acclimatato perfettamente sulla costa toscana e che รจ in grado di regalare vini sempre piรน interessanti.
Con ilย Bolgheri Rosso Sup. Guado de’ Gemoli 2021 l’azienda Giovanni Chiappini, oggi guidata da Martina e Lisa, ย รจ entrata tra leย 52 cantineย che quest’anno hanno ottenutoย per la prima volta i Tre Bicchieri.
Giovanni Chiappini, come il Marchese Incisa della Rocchetta, iMarchesi Antinori e altri produttori come Pier Mario Meletti Cavallari, Eugenio Campolmi e Michele Satta, รจ stato tra i primi a pensare che Bolgheri potesse diventare una grande terra da vino.
Nell’elenco che segue troverete i Bolgheri sia rossi sia bianchi che hanno ottenuto i punteggi piรน alti durante le degustazioni per la guida Vini d’Italia 2025 del Gambero Rosso. Prima le 7 etichette di Bolgheri Rosso che abbiamo premiato con i Tre Bicchieri, poi i due Bolgheri Bianco Due Bicchieri Rossi, essendo arrivati alle degustazioni finali.
Bolgheri Rosso Sup. Atis 2021 – Guado al Melo
Dal frutto maturo con sfumature vegetali e accenni balsamici il Bolgheri Superiore Atis ’21 di Guado al Melo corposo e profondo al palato, possiede volume e lunghissima persistenza.
Michele Scienza, figlio del noto professore Attilio Scienza, anche autore della prima zonazione di Bolgheri, dal 1998, affiancato dalla moglie Annalisa Motta, si dedica alla produzione vitivinicola nella zona piรน collinare della denominazione con zelo e anche la giusta dose di sperimentazione.
Bolgheri Rosso Sup. Dedicato a Walter 2020 –ย Poggio al Tesoro
Il Bolgheri Superiore Dedicato a Walter ’20 di Poggio al Tesoro รจ un vino aromaticamente intenso, illuminato da una delicata vena balsamica. In bocca, la trama tannica รจ ben articolata, per un sorso lungo e appagante.
Marilisa Allegrini con le figlie Carlotta e Caterina considerano Bolgheri e la Toscana la loro seconda casa. Appassionate produttrici venete, sensibili alle pratiche sostenibili hanno saputo dar vita ad una realtร vitivinicola florida e piena di prospettive sin dal loro esordio. Le prime bottiglie, sul mercato nel 2005, si fanno subito distinguere per una interpretazione generosa, la stessa che ritroviamo oggi e a cui si รจ aggiunta anche una bella dose di finezza, di esecuzione impeccabile
Bolgheri Rosso Sup. Grattamacco 2021 – Grattamacco
Lo storico Bolgheri Superiore Grattamacco ’21 ha naso dai deliziosi rimandi al mirtillo e alla mora selvatica, con tocchi speziati. Polposo e sapido in bocca, ritrova nel suo sviluppo gustativo un frutto fragrante, chiudendo con un tannino morbido e una solida persistenza.
Grattamacco รจ stata una delle cantine pioniere del bolgherese, grazie all’intuito di Piermario Meletti Cavallari, bergamasco trasferitosi a Castagneto Carducci, come tanti in quegli anni. Dal 2002 l’azienda appartiene al gruppo Collemassari che ha saputo conservare intatti i caratteri distintivi mantenendo costante la sua posizione ai vertici della denominazione. Importante nella coerenza produttiva la mano dell’enologo Luca Marrone grande conoscitore del terroir bolgherese.
Bolgheri Rosso Sup. Guado de’ Gemoli 2021 – Giovanni Chiappini
Il Bolgheri Superiore Guado de’ Gemoli ’21 di Giovanni Chiappini possiede carattere ed energia, specialmente nel suo sorso succoso, palpitante e ben profilato. Al naso, la frutta scura, si arricchisce di freschezza mentolata.
Figlio di contadini marchigiani giunti a Bolgheri negli anni ’50 del secolo scorso, Giovanni Chiappini รจ stato tra i primi a credere nel potenziale viticolo del Bolgherese, mentre ancora trionfava l’ortofrutticoltura. Buon conoscitore dei terreni dell’areale – i vigneti storici, tra cui spicca Le Grottine, sono attorno all’azienda – oggi รจ affiancato dalle figlie Martina e Lisa, che puntano ad un’interpretazione contemporanea dei vini aziendali, giocati piรน sulla freschezza che sulla potenza.
Bolgheri Rosso Volpolo 2022 – Podere Sapaio
Il Bolgheri Volpolo ’22 di Podere Sapaio ha profilo olfattivo accattivante, che affianca ai tocchi di frutti rossi maturi, nuance floreali e accenti speziati. In bocca, il sorso รจ saporito, grazie ad una trama tannica croccante e definita, terminando in un finale succoso e dalla piccante nota di congedo.
Massimo Piccin, ingegnere veneto, ha fondato Podere Sapaio nel 1999, partendo da pochi ettari a vigneto che col tempo si sono ampliati, estendendosi anche a Bibbona. Negli ultimi anni ha privilegiato maturazioni in legni piรน grandi, sempre piรน integrate dal cemento e dalle anfore. Nel suo girovagare appassionato si รจ innamorato anche dell’isola del Giglio dove dal 2015 produce ansonica in purezza, in localitร Le Secche, vicino al faro del Fenaio.
Bolgheri Sassicaia 2021 – Tenuta San Guido
Il Bolgheri Sassicaia ’21 di Tenuta San Guido conferma la sua inconfondibile leggiadria e complessitร aromatica, sospesa tra sensazioni mediterranee e toni silvestri. La bocca non nasconde la sua generositร fruttata, con i tannini ad esprimere la loro proverbiale finezza.
Gli Incisa della Rocchetta hanno inventato d’emblรฉe un modo di pensare e fare vino in Italia, un territorio (tanto che il legislatore gli ha cucito addosso una Doc su misura) e un termine di paragone con i grandi del pianeta. Un mito, insomma, che ha la forza di mantenere il suo appeal intatto e di mettere tutti d’accordo: il frequentatore occasionale del mondo del vino, la critica, gli snob del settore. Nessuno escluso.
Bolgheri Sup. Castello di Bolgheri 2021 – Castello di Bolgheri
Eccellente il Bolgheri Superiore Castello di Bolgheri ’21, un vino tutto densitร e finezza, dal sorso decisamente sapido terminato da un finale lungo, che negli aromi trova toni di macchia mediterranea e frutta matura.
La famiglia Zileri dal Verme รจ la storica custode del Castello di Bolgheri, l’unica cantina posta all’interno delle mura del piccolo borgo che ha dato il nome alla celeberrima denominazione dell’Alta Maremma. Alla guida dell’azienda, entrata nel contesto enoico bolgherese alla fine degli anni Novanta del secolo scorso, c’รจ Federico Zileri, tra i primi a sperimentare maturazioni in legno grande per i cabernet, una pratica del tutto innovativa rispetto alla tradizione dell’areale.
Bolgheri Bianco Borgeri 2023 – Giorgio Meletti Cavallariย
Vini ben eseguiti per Giorgio Meletti Cavallari, “figlio d’arte” del bolgherese enoico. Bella sapiditร e freschezza nel sorso del Bolgheri Bianco Borgeri ’23, dagli aromi ricchi e puliti.
Bolgheri Bianco Costa di Giulia 2023 – Michele Sattaย
Ben eseguito il Bolgheri Bianco Costa di Giulia ’23 piacevolmente contrastato. L’azienda fondata da Michele Satta, oggi condotta dai figli Giacomo e Benedetta, fa parte del ristretto novero delle realtร bolgheresi della “prima ora”. Con il passaggio del testimone a Giacomo, sulla produzione si รจ assistito ad un cambiamento importante: in vigna con vendemmie piรน precise e in cantinaย dando vita a vini originali e ulteriormente valorizzati da maturazioni che incrociano, legno, cemento e anfore.
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