Vinitaly 2023. Report del primo giorno: le presenze istituzionali

3 Apr 2023, 11:31 | a cura di
Vinitaly 2023: la prima giornata, come al solito, è quella del taglio del nastro e della sfilata delle istituzioni, dell'inaugazione delle mostre e delle dichiarazioni ufficiali. Report del primo giorno della fiera del vino di Verona

“Di gente ne è già arrivata tanta. E ci aspettiamo il pienone nei prossimi giorni”. Sono queste le previsioni del tassista non appena mettiamo piedi a Verona. E si sa, i tassisti hanno sempre ragione. Le previsioni meteo portano, invece, pioggia. E anche quelle – sebbene con meno precisione dei tassisti – di solito ci azzeccano. Si parte, quindi, domenica mattina sotto una pioggia inaugurale. Vinitaly bagnato, Vinitaly fortunato? Di sicuro il bagno di folla c'è. E non solo a causa della pioggia.

Il Covid sembra un ricordo lontano. All'entrata della fiera non ci sono più le mascherine color vinaccia dello scorso anno. Anzi, anche dentro ai padiglioni sono diventate désuet. Nei bagni e nei punti ristoro si rifanno le file: monito che bisogna essere strategici nelle pause. E nei corridoi, non di rado, si incontrano delegazioni provenienti dall’Asia, Cina compresa: segno inconfutabile di un vero ritorno al passato. Anzi al futuro, visto i nuovi due record già registrati da Veronafiere: l’incoming di mille top buyer da 68 nazioni presenti a Verona e i 10mila appuntamenti b2b già fissati prima dell’inizio della rassegna.

Il Governo si sposta a Vinitaly

Per il taglio del nastro, la sala Verdi del Palaexpo è gremita di pubblico e anche di politici. Al centro della scena – sia fisicamente sul palco, sia metaforicamente nel fitto programma di appuntamenti annunciati – c’è il ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare. Francesco Lollobrigida. E decisamente questo è stato il suo giorno. Il titolare di via XX Settembre è, infatti, passato dalla cerimonia di apertura di Vinitaly all’inaugurazione della mostra Bacco Divino, dall’incontro Coldiretti su Vino e Salute a quello Masaf su Fare sistema, insieme a tutte le sigle di settore riunite per l’occasione.

“Sono qua insieme a tutto il Governo (e non è solo un modo di dire, il suo; ndr) per promuovere ancora di più le nostre eccellenze. Nei giorni della Fiera, insieme ai colleghi, racconteremo perché il vino è benessere, è enoturismo, è arte ed è cultura”, è stato il suo messaggio dalla cerimonia inaugurale della 55esima edizione di Vinitaly. Cerimonia breve per lasciare posto al business, come era stato promesso dai vertici di Veronafiere, ma con quota veronese comunque ben rappresentata nei saluti istituzionali (dal presidente della Camera Lorenzo Fontana al presidente della regione Luca Zaia passando per il sindaco Damiano Tommasi e il presidente della Provincia Flavio Massimo Pasini). La quota rosa decisamente meno, ma ci penserà la premier Giorgia Meloni - la cui presenza è stata annunciata per il secondo giorno di Vinitaly - a rimettere le cose a posto.

“Abbiamo registrato un forte e positivo segnale di unità di intenti tra Veronafiere-Vinitaly e tutto il sistema istituzionale impegnato nell’internazionalizzazione del Made in Italy” sono le parole del presidente di Veronafiere Federico Bricolo. “La presenza così numerosa e qualificata del Governo è un segnale di grande attenzione di cui siamo grati, anche a nome di tutte le nostre aziende espositrici. L’obiettivo ora è costruire insieme una piattaforma promozionale permanente e coordinata, in grado di attrarre da un lato gli investimenti sul prodotto italiano e dall’altro l’incoming sull’Italia, i suoi territori vocati e sulla rassegna che meglio la rappresenta: Vinitaly”.

Il tema vino e salute protagonista del dibattito

Tra i temi che più hanno tenuto banco nella giornata inaugurale di Vinitaly (e che ancora lo faranno nei prossimi giorni) c’è stato quello su vino e salute, a partire dagli health warning voluti dall’Irlanda. A tal proposito, ha parlato di “operazione Verità” Coldiretti, mettendo in correlazione l’attacco al vino da parte dell’Europa (con il Governo di Dublino in testa) e allo stesso tempo l’appoggio alla carne sintetica. L'onnipresente Lollobrigida, nell’incontro promosso dalla Confederazione guidata a Ettore Prandini, ha ribadito che “grazie al disegno legge, approvato dal Governo, che vieta produzione commercializzazione e importazione di prodotti realizzati in laboratorio, l’Italia è la prima nazione libera dalle carni sintetiche. Non tutto può essere business” ha concluso“Io, dal canto mio, preferisco difendere l’economia legata al territorio, come lo è quella del vino”.

Le mostre inaugurate a Vinitaly

Altra componente importante di questa 55edizione della Fiera di Verona è il legame del vino con l’arte. Nella sola prima giornata sono state ben tre le mostre inaugurate. La prima è quella citata sopra nell’area Masaf: Bacco Divino, che ha messo insieme il Bacco di Caravaggio e il Bacco fanciullo di Guido Reni, arrivati a Verona dagli Uffizi e visitabili a gruppi di 25 persone per motivi di sicurezza. Un’iniziativa fortemente voluto dal ministro Lollobrigida in collaborazione con il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano.

Vino. Oltre la fotografia Vinitaly 2023

Vino. Oltre la fotografia

La seconda è quella fotografica, allestita dentro allo stand Zenato e dal titolo Vino. Oltre la fotografia, in collaborazione con la School of Visual Arts di New York. Il progetto, alla sua quarta edizione, nasce per stimolare una nuova riflessione sulla cultura del vino, del territorio, delle tradizioni. Dal mese di maggio la mostra sarà allestita nella Tenuta S.Cristina a Peschiera del Garda, per poi partecipare a manifestazioni e rassegne italiane e internazionali.

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Luna Somnium Pasqua Vini

Infine, la terza si trova all’uscita del quartiere fieristico, alle Gallerie Mercatali, dove le cantine Pasqua hanno inaugurato l’installazione site-specific Luna Somnium, riprogettata da fuse* per lo spazio veronese (dopo la presentazione a Roma a luglio del 2022). Visitabile durante i giorni di Vinitaly, l’opera si ispira, a partire dal titolo, a quella che viene definita la prima opera di fantascienza mai scritta dall’uomo: il Somnium di Giovanni Keplero, in cui l’astronomo e matematico tedesco immagina il protagonista del suo racconto recarsi in sogno sul nostro satellite per osservare il cielo e ammirare la Terra da un punto di vista diverso, mettendo in discussione credenze e certezze.

a cura di Loredana Sottile

 

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