“Resto al Sud. Il Mezzogiorno bello e buono”. Il nuovo libro di Gambero Rosso in collaborazione con Invitalia

30 Gen 2023, 12:58 | a cura di
Duecento pagine con le storie di chi ha deciso di restare, di tornare o di trasferirsi al Sud per concretizzare un sogno. È la nuova pubblicazione di Gambero Rosso in collaborazione con Invitalia. Il titolo? “Resto al Sud. Il Mezzogiorno bello e buono”.

Gambero Rosso in collaborazione con Invitalia, Agenzia nazionale per lo sviluppo di proprietà del Ministero dell'Economia, ha vagliato migliaia di progetti avviati grazie ai finanziamenti dell'iniziativa “Resto al Sud” fino ad arrivare a una rosa di 62 realtà che, oltre a essere etiche, sono virtuose anche dal nostro punto di vista, quello enogastronomico. Il risultato di questo lavoro corale è una pubblicazione che va oltre la narrazione stereotipata di un Sud dove è impossibile creare valore, perché di fatto “il Sud dà la possibilità di investire”, bastano un'idea ben precisa, un buon piano d'impresa e il sostegno di un incentivo dedicato ed efficace come Resto al Sud, per l'appunto.

Resto al Sud. L'incentivo di Invitalia

Resto al Sud è l’incentivo che sostiene la nascita e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, nelle aree del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche Umbria), oltre alle isole minori marine, lagunari e lacustri del Centro-Nord. È rivolto a chi ha un’età compresa tra 18 e 55 anni e i fondi disponibili ammontano a 1 miliardo e 250 milioni di euro. Resto al Sud copre fino al 100% delle spese, con un finanziamento massimo di 50.000 euro per ogni richiedente, che può arrivare fino a 200.000 euro nel caso di società composte da quattro soci. A oggi sono stati finanziati oltre 14mila progetti, dei quali un 25% sono nell'ambito della ristorazione, ma il numero è destinato a salire.

“Resto al Sud. Il Mezzogiorno bello e buono”. Le storie di chi ha deciso di restare al Sud

Migliaia di progetti dedicati al food & wine che abbiamo analizzato, con la complicità del team di Invitalia e dei nostri ispettori sparsi in tutto il Sud Italia, fino ad arrivare a una rosa di 62 realtà. All'interno della pubblicazione Resto al Sud, che potete scaricare gratuitamente nella sezione web, troverete le storie di chi ha deciso di restare, di tornare o di trasferirsi al Sud per concretizzare un sogno.

foto di Ennio Serafini

C'è chi ha fatto il giro del mondo per approdare nel proprio paese d'origine, Pagani, e aprire un locale che oggi conta ventotto dipendenti - sono i ragazzi di Cinquanta Spirito Italiano - o chi, dalla propria terra, non se ne è mai andato ed è riuscito a varcare i confini regionali mediante la forza di un'idea innovativa concretizzata in un'app: Breakapp, oggi utilizzata da ben 75 scuole. C'è l'ex calciatore che sogna di esportare il suo format dedicato al pollo, Chicken Friends, e chi ha recuperato un'antica tradizione ischitana di distillazione che si stava perdendo. O ancora, c'è chi non si è dato per vinto nonostante il terremoto che ha devastato il centro Italia nel 2016 - è Claudia Mozzetti con il suo Laboratorio Gastronomico Al Corso ad Amatrice - o la coppia che ha dato vita, ad Angri, a un progetto dedicato alla frutta e alla verdura fresche già lavate e tagliate, arrivando a fornire tutto il Sud Italia, dal Lazio alla Puglia. Insomma, un concentrato di storie tutte da leggere e da scoprire, arricchite daii bellissimi scatti del fotografo Lido Vannucchi.

Resto al Sud. I Premi Speciali

Tra queste storie ce ne sono 5 che si sono distinte per economia circolare, innovazione digitale, inclusione, sostenibilità ambientale e legalità. E ad aiutarci nell'impresa di individuarle, altrettanti testimonial di eccezione: Mario Tozzi (Ricercatore presso il CNR e divulgatore scientifico), Alex Giordano (Co-fondatore di Ninja Marketing e Docente di Marketing e Trasformazione Digitale), Donpasta (Attivista del cibo), Eliana Liotta (Giornalista e scrittrice) e Rachele Furfaro (Fondatrice e presidente della Fondazione Quartieri spagnoli a Napoli).

Il Premio Economia Circolare va a Birrificio Parthenya di Montefusco, in provincia di Avellino. La filosofia di Parthenya non si limita alla produzione di birre di qualità a partire da materie prime selezionate, ma riguarda anche un impegno nei confronti dell'ambiente che si declina nell'uso di energia rinnovabile e nella collaborazione con agricoltori vicini ai quali conferire gli scarti organici della lavorazione per produrre compost e mangimi.

Il Premio Innovazione Digitale va a Breakapp a Valderice (Trapani). L'idea è vincente: lo studente ordina la merenda tramite smartphone e la scuola digitalizza il momento della ricreazione sia che sia dotata di un bar interno, sia che ci sia un esercente esterno. In questo modo non si verifica la tipica calca di studenti al banco e non c'è scambio di denaro. Non solo, con Breakapp si favorisce una merenda nutrizionalmente più equilibrata e si incentivano gli esercenti locali. È quel che si dice modello win win. Dietro il progetto un giovanissimo: Giacomo Buzzitta.

Il Premio Inclusione va a Piazza Scammacca a Catania. Uno dei punti principali del Manifesto di Piazza Scammacca è proprio l'inclusione sociale per la quale i cinque fondatori - Lucia Caruso, Marco La Piana, Nicola, Stefano e Gabriele Vitale - si impegnano a rendere questo luogo un’opportunità per tutti coloro che vogliono reintegrarsi nel tessuto sociale locale, grazie a tirocini formativi rivolti a soggetti svantaggiati. Un posto per tutti e di tutti che fa ben sperare in un futuro migliore. Complimenti. Un progetto ambizioso.

Il Premio Sostenibilità Ambientale va a Førma Contemporary Restaurant a L'Aquila. Qui la sostenibilità si persegue nella scelta delle materie prime, da filiera corta e di prossimità, e in cucina: Simone Ciuffetelli dà voce a ingredienti solitamente poco utilizzati e riduce al minimo gli sprechi. Questa sensibilità è allargata ad altri dettagli: niente bottiglie di acqua (utilizzano i dispenser), divise di cotone sostenibile, detersivi concentrati e contenuti in damigiane che ricaricano all'occorrenza, limitando ulteriormente l'utilizzo di plastica.

Il Premio Legalità va a Cala la Pasta a Napoli. I fratelli Danilo, Fabio e Raffaele Del Gaudio hanno creato un luogo perfettamente coerente con il quartiere in cui si trovano, Forcella, fatto di vicoli pullulanti di vita, di storia, di contraddizioni, di persone che, come loro, hanno la voglia e la necessità impellente di migliorare le cose nonostante le difficoltà. Con Cala la Pasta i tre fratelli lanciano ogni giorno un messaggio fortissimo: si può fare impresa al Sud senza scendere a compromessi con nessuno.

foto di Ennio Serafini

Resto al Sud. Le foto della premiazione

Le 5 imprese sono state premiate a Napoli durante un evento nel chiostro della Fondazione Made in Cloister che ha visto la partecipazione di Gaetano Manfredi, Sindaco Napoli; Paolo Cuccia, Presidente Gambero Rosso; Vincenzo De Luca, Presidente Regione Campania; Bernardo Mattarella, AD Invitalia; Luca Bianchi, Direttore Svimez; Vincenzo Durante, Responsabile Area Occupazione - Incentivi e Innovazione, Invitalia; Francesco Lollobrigida, Ministro dell’Agricoltura e della sovranità alimentare  (con un videomessaggio di saluto); Andrea Febo, Autore podcast Gambero Rosso; Carlo Borgomeo, Presidente Fondazione con il Sud; Raffaele Fitto, Ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il PNRR (con un videomessaggio di saluto); Michele Palma, Capo Dipartimento Politiche di Coesione.


foto di Ennio Serafini

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A Resto al Sud abbiamo dedicato un'intera sezione del nostro sito, dove potrete leggere - e ascoltare nella serie podcast - le storie delle imprese selezionate, dei Premi Speciali e dove troverete una serie di approfondimenti.

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