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A Torino c'è un'insegna storica dove il cioccolato d'autore diventa gelato (e sorbetto senza latte)

Dalla ricetta segreta del giandujotto ai gelati artigianali, fino ad arrivare ai sorbetti inclusivi: ecco la storia di una pasticceria e gelateria torinese porta avanti una tradizione di famiglia puntando su ingredienti nobili, cioccolato grand cru e ricette sostenibili

  • 12 Giugno, 2025

In collaborazione con Agrimontana

A Torino, sulla direttrice che porta al castello di Stupinigi, lungo l’elegante Corso Unione Sovietica del capoluogo sabaudo, si trova un’insegna storica che dal 1950 offre il meglio della pasticceria tipica piemontese: mignon, torte alla panna, meringate e l’immancabile giandujotto – incartato a mano e frutto di una segretissima ricetta – che hanno decretato il successo di questa pasticceria fondata da Ernesto e Carla Dell’Agnese, a cui si è aggiunta, qualche decennio dopo, Gelato Dok Dell’Agnese: una gelateria artigianale guidata da Giovanni, figlio dei fondatori, insieme agli esponenti della terza generazione di questa famiglia di artisti del dolce.

Dell’Agnese, dalla pasticceria alla gelateria

La costante ricerca dei migliori ingredienti, l’attenzione alle novità del mercato e l’impegno per la sostenibilità delle materie prime e degli imballaggi rappresentano i valori fondanti del modus operandi della famiglia Dell’Agnese. «I gusti proposti in gelateria sono perlopiù quelli della tradizione, realizzati in maniera artigianale, senza additivi o conservanti, e che vengono mantecati freschi ogni giorno» spiega il gelatiere torinese. «Il consumatore può facilmente accorgersi del fatto che il nostro è un gelato dall’etichetta pulita: dopo un po’ che sta sul cono tende infatti a sciogliersi». Una dimostrazione del fatto che per realizzarlo non sono stati usati additivi o stabilizzanti chimici. «Anche la percentuale d’aria presente è piuttosto bassa, è di circa il 6/7%, contro quella dei gelati confezionati che può arrivare anche al 100%». Il risultato è un gelato cremoso e capace di restituire al palato i profumi delle nobili materie prime che lo compongono.

A ciascun cioccolato il suo terroir

«Noi ci troviamo a Torino, la città dove è nato il gianduiotto, la patria della cioccolata in tazza e dell’uovo di Pasqua; è qui che venivano in pellegrinaggio i cioccolatieri svizzeri per carpire i segreti dell’oro nero» spiega Giovanni Dell’Agnese. «Il cioccolato, dalle nostre parti, non è solo un ingrediente, ma è parte integrante della cultura dolciaria; è un prodotto fortemente identitario che non può mai mancare nelle vetrine delle pasticcerie o nelle carapine delle gelaterie».

Alla Gelato Dok Dell’Agnese il cioccolato viene declinato in cinque varianti: dai gusti puri, come la gianduja o la stracciatella, fino alle combinazioni più golose, come la meliga, arricchita con gocce di cioccolato. New entry, pensata per rispondere a chi cerca alternative senza lattosio, è il sorbetto al cioccolato completamente privo di latte. «Negli anni abbiamo notato che il pubblico è diventato sempre più esigente e consapevole anche in fatto di cioccolato. Crescono, infatti, gli appassionati che frequentano corsi e degustazioni, imparando a riconoscere profumi, acidità, persistenze e origini. D’altronde il cioccolato sta diventando sempre più simile al vino e, proprio come accade nel vino, anche nel cacao il terroir inizia a fare la differenza: i sentori passano dal campo alle fave e poi dal cono al palato, dando vita ad un’esperienza degustativa sempre più raffinata e caratterizzante».

Un cacao d’autore, dal campo al cono

«Per rispondere alla crescente domanda di prodotti sempre più ricercati abbiamo deciso di sperimentare prima, e di introdurre in gamma poi, la nuova linea di cioccolati Agrimontana: Agricacao è composta da grand cru provenienti da piccole piantagioni, collocate in diversi angoli del mondo, dove la coltivazione del cacao è ancora sostenibile e non è intensiva» prosegue Giovanni. Un dettaglio che risponde ai dettami della crescente sensibilità ambientale e che fa la differenza anche in termini di gusto: coltivare senza forzature permette al terreno di respirare e alla pianta di maturare con i suoi tempi, esaltando profumi e complessità aromatiche. «È una qualità che si percepisce nel prodotto finito e che nasce dal lavoro meticoloso dei campesinos, che raccolgono le cabosse solo quando il frutto è realmente maturo».

La cura dei prodotti a marchio agricacao prosegue poi lungo tutta la filiera. «Dalla fermentazione controllata al concaggio, ogni passaggio richiede precisione e competenza. Ecco perché, per garantire standard elevati e continuità qualitativa, è fondamentale affidarsi a realtà strutturate come Agrimontana, che valorizzano sia l’origine della materia prima che la sua trasformazione».

Qualità&inclusività: il gelato diventa leggero e senza glutine

Dunque i banchi della Gelato Dok Dell’Agnese custodiscono i grandi classici dell’arte gelatiera piemontese, ma anche prodotti nuovi, capaci di interpretare con intelligenza i bisogni di una clientela in continua evoluzione. «Ormai nel periodo estivo le temperature raggiungono valori elevatissimi anche in città e sempre più richiesti sono i gelati rinfrescanti, dalla texture leggera». Per soddisfare questa domanda è nata la nuova linea di sorbetti a marchio Dell’Agnese: ricette pulite e fruttate che vanno dal cocco e lime, al pompelmo rosa e limone femminiello, fino ad arrivare all’intensità tropicale del mango. E non mancano nemmeno le granite, altro grande classico delle giornate afose, preparate secondo tradizione. Nella gelateria di Corso Unione Sovietica un’attenzione particolare è, infine, riservata alle diverse esigenze alimentari: l’insegna è infatti certificata AIC (Associazione Italiana Celiachia) e tutti i prodotti sono completamente senza glutine.

Gelato Dok Dell’Agnese
Corso Unione Sovietica 415
Torino
011 616157
[email protected]
IG: gelatodok_dellagnese
dellagnesegiovanni.it

Agrimontana. Il gusto della natura

Agrimontana è un’azienda leader nella trasformazione della frutta che opera seguendo una filosofia improntata alla valorizzazione dei frutti del territorio, bandendo l’uso di agenti chimici, e con l’obiettivo della costante e continua ricerca dell’eccellenza. Dal lontano 1972 quest’azienda piemontese seleziona solo le migliori materie prime, raccolte al giusto grado di maturazione, che trasforma attraverso accurati processi ideati per la perfetta conservazione e l’esaltazione delle caratteristiche organolettiche e sensoriali di ogni singolo frutto.

Dopo il successo delle edizioni 2023 e 2024, Agrimontana, ha scelto nuovamente Gambero Rosso come media partner del progetto Le Filiere di Eccellenza volto alla promozione e alla valorizzazione della pasticceria e della gelateria artigianale d’eccellenza. I contenuti editoriali, che verranno diffusi attraverso i diversi canali Gambero Rosso, racconteranno le origini di alcuni preziosi ingredienti, faranno conoscere i territori di produzione e le tradizioni agricole. Anche grazie alle storie dei tanti professionisti che quotidianamente scelgono materie prime uniche per profilo sensoriale, organolettico e nutritivo, i lettori potranno conoscere e apprezzare l’estremo valore di alcune filiere agroalimentari che costituiscono un’eccellenza del nostro made in Italy.

Agrimontana
Borgo San Dalmazzo (CN)
loc. Ponte della Sale
via Camillo Benso Conte di Cavour, 185
 
0171 261157
agrimontana.it

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