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La storia della Paleo dieta (quella vera), un modello alimentare non fondato sulla carne

Uno studio condotto su antichi resti ossei dell'altopiano andino ribalta la paleo dieta moderna e dimostra che le prime economie di sussistenza umana non erano fondate sulla carne

  • 13 Febbraio, 2024

Per decenni gli scienziati hanno sostenuto che il regime alimentare dei nostri antenati fosse imperniato sulla carne. E se non fosse proprio cosรฌ? Un recente studio americano sembra infatti rivelare uno scenario diverso: le risorse di sussistenza dellโ€™uomo erano a predominanza vegetale. Risultati che confutano le tesi a sostegno della dieta paleolitica ideata negli anni Trenta del ‘900, cosรฌ come fanno scricchiolare quelle che le hanno dato nuova linfa in tempi piรน recenti. Ma cosa รจ veramente la paleo dieta, negli ultimi anni tanto in voga anche presso celebritร  del calibro di Uma Thurman e Miley Cyrus?

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La storia della Paleo dieta

Per preservare la propria salute, lโ€™individuo dovrebbe mangiare come facevano le aggregazioni umane del paleolitico. รˆ questo lโ€™assunto da cui sono partiti vari studiosi che nel tempo hanno dato credito alla โ€œpaleo dietaโ€, un modello nutrizionale ritenuto proprio dei cacciatori-raccoglitori del passato e basato prevalentemente sullโ€™assunzione di proteine di origine animale. Il fautore di questa dieta โ€˜a restrizione caloricaโ€™ fu il dentista statunitense Weston Price. Etichettato come il โ€œCharles Darwin della nutrizioneโ€, dopo aver osservato nel resto del mondo lo stile di vita di popoli che vivevano come primitivi, giunse alla conclusione che la comparsa nellโ€™uomo moderno di patologie come tubercolosi (ma anche di alterazioni della fisionomia umana) fosse da ricondurre al cambiamento delle abitudini alimentari. In effetti, allo studioso viene tuttora riconosciuto il merito di essere stato fra i primi a teorizzare un rapporto di causa-effetto fra nutrizione e salute, anche se allโ€™epoca parte della comunitร  scientifica ritenne la sua pubblicazione (Nutrition and Physical Degeneration) โ€˜scientificamente irrilevanteโ€™.

L’idea westoniana della Caveman diet รจ stata ripresa negli anni โ€˜70 dal gastroenterologo Voegtlin e negli anni duemila grazie alla divulgazione del nutrizionista Loren Cordain, autore del best seller The Paleo Diet, cui si deve oggi la diffusione globale del metodo. Il successo, รงa va sans dire, risiedeva nella promessa alla base di molte โ€˜dieteโ€™: raggiungere il peso ideale; in sostanza, dimagrire.

Benefici, sรฌ o no?

In sรฉ, โ€œtornareโ€ ad una nutrizione basilare, o meglio โ€˜preistoricaโ€™, che anticipa qualsiasi modello alimentare che sfrutta forme di agricoltura, allevamento o conservazione di cibo su larga scala, non รจ sbagliato. La scienza e la medicina stanno dimostrando che il consumo di ultra-trasformati, quindi alimenti HFSS (High in Fat, Sugar and Salt), e di prodotti provenienti dalla filiera โ€˜intensivaโ€™, costituisce uno dei principali fattori responsabili di intolleranze, allergie, tumori e altre malattie che testimoniano il peggioramento della salute collettiva.

Nutrirsi dei frutti della caccia e del raccolto (pertanto senza carboidrati), come propugna la paleo dieta moderna, comporta dei benefici solo insieme allโ€™attivitร  fisica, visto che i modelli di aggregazione paleolitica erano lontani dalla sedentarietร  che contraddistingue la societร  contemporanea. Ulteriore condizione che oggi provoca lโ€™insorgenza di ictus e patologie di varia natura. รˆ anche vero perรฒ che il consumo eccessivo di carne rossa e lโ€™esclusione totale dal regime nutrizionale di cereali, legumi e latticini (fonte essenziale di calcio), puรฒ risultare altrettanto dannoso.

Inoltre, in linea con quanto afferma la dottoressa Rasio, oncologa esperta in nutrizione, e secondo il meccanismo definito dagli psicologi di restrizione cognitiva, le diete a basso apporto calorico avrebbero fallito: mangiare di meno e โ€˜accelerare il proprio metabolismoโ€™ consente di perdere peso nellโ€™immediato, ma non previene dallโ€™eventualitร  di riprenderlo. Anzi, in alcuni casi queste diete non fanno che nutrire un rapporto disfunzionale con il cibo.

Funny modern homo sapiens girl in a row of prehistoric ancestors on a children playground near the Neanderthal Museum near Dusseldorf. Anthropology science concept

La dieta dei nostri antenati

Fra lโ€™altro, la paleo dieta di scuola westoniana sembrerebbe costruita su dei presupposti non ancora comprovati. A differenza di quanto si pensi, le prime economie di sussistenza umana non si fondano sulla carne (caccia). Lโ€™evidenza scientifica acquisita da una squadra di ricercatori finanziati dal National Science Foundation degli Stati Uniti conferma questo. Dallo studio pubblicato su plos.org, coadiuvato dal ministero peruviano e condotto attraverso lโ€™esame “degli isotopi stabili delle ossa umane di 24 individui originari dei primi siti dellโ€™Oloceneโ€ sullโ€™altopiano andino, risulta per il 70-95% una dieta in realtร  costituita da โ€œpianteโ€; mentre dal 3 al 23% di โ€œgrandi mammiferiโ€ (camelidi e cervo).

Il modello alimentare arcaico rilevato รจ dunque a predominanza vegetale; in particolare, tuberi (dimostrato anche in ragione dellโ€™usura degli incisivi superiori). La carne, per contro, ricopriva un ruolo secondario. Un resoconto che, combinato con lโ€™esito di altre osservazioni antropologiche (fra cui quelle degli Hadza in Tanzania), provano come la dieta dei nostri antenati fosse per la maggior parte โ€˜vegetarianaโ€™ e comunque molto piรน variegata rispetto alle ricostruzioni iniziali; diversificata, a seconda dello spazio o della comunitร  indagata. Poco o per nulla affine alla paleo diet moderna, con quella ricchezza in proteine animali, giudicata ormaiย superflua.

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