Il Consorzio vino Toscana conferma Cesare Cecchi alla guida e guarda alle novità in arrivo per il prossimo triennio. Per questo gruppo di imprese che, nel complesso, sforna annualmente sotto il marchio Igt circa 95 milioni di bottiglie, le sfide passano non solo per il consolidamento dei mercati (oggi l’export vale il 69% dei circa 500 milioni di giro d’affari), ma anche per l’esordio di nuove categorie di prodotto che, per il nuovo Cda recentemente insediatosi nella nuova sede di via Michelangelo a Barberino Tavarnelle (Firenze), rappresentano delle opportunità di sviluppo, in un mercato che ha nelle bollicine una delle tipologie maggiormente richieste, come confermato dai dati export del primo trimestre 2025.
Il nuovo triennio, secondo il Cda e il direttore Stefano Campatelli, servirà a consolidare il lavoro fatto, a partire da quello contro imitazioni e contraffazioni, a livello internazionale e anche italiano. «Sono già state portate avanti le registrazioni in alcuni Paesi che non hanno accordi con l’Unione europea per la protezione delle Do e delle Ig, primi fra tutti gli Stati Uniti, che assorbono il 33% dell’export.
Ma il presidente Cecchi parla anche di «nuova visione del vino pensata per creare opportunità per i produttori, come l’inserimento delle categorie “Vino Spumante” e “Vino Spumante di Qualità”», sia metodo Martinotti sia metodo classico. Dopo il via libera al nuovo disciplinare da parte della Regione Toscana, lo scorso dicembre, si attendono i pareri di Masaf e Unione europea. Un pacchetto di nuovi vini che potrebbe, secondo stime consortili, raggiungere quota 2,5 milioni di bottiglie.
Altro tema del nuovo mandato è l’introduzione di «format di confronto e formazione per essere più vicini ai produttori». Informazioni che saranno inviate in maniera sistematica per «tenere aggiornati tutti i soci di ciò che accade dal punto di vista istituzionale nel mondo del vino».
Per il presidente Cecchi questo sarà il terzo mandato consecutivo. Al suo fianco, ci saranno Lamberto Frescobaldi (Frescobaldi) e Davide Ancillotti (cooperativa Chiantigiane) come vice presidenti. Il Consorzio, nato nel 2019, ha fatto passi avanti molto rapidi: i soci sono passati da 70 a ben 404 aderenti e la Igt si colloca oggi al primo posto tra quelle maggiormente imbottigliate in Toscana, con il 36 per cento dei volumi complessivi regionali.
La composizione del Cda, oltre al presidente Cecchi e ai vice Ancillotti e Frescobaldi include altri dieci componenti: Ritano Baragli (Cantina Colli Fiorentini), Letizia Cesani (Cesani), Duccio Corsini (Principe Corsini), Renzo Cotarella (Antinori), Valentino Galgani (Cantina Vivito), Rodolfo Maralli (Banfi), Mario Piccini (Tenute Piccini), Sandro Sartor (Ruffino), Donata Vieri (Cantina I Vini di Maremma), Alessandro Zanette (Cantina coop Melini – Gruppo italiano vini).
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