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Vini Rari

Vini Rari. Un Barolo e un Brunello di Montalcino di pura classicità

In questa puntata di Vini Rari vi presentiamo due perle tra Piemonte e Toscana, in comune hanno un registro gustativo squisitamente tradizionalista e una straordinaria capacità d’invecchiamento.

Ritorno al classico. Dopo aver viaggiato tra tante denominazioni poco celebrate della nostra Penisola, in questa puntata di Vini Rari mettiamo sullo stesso piano due icone del vino italiano. E lo facciamo selezionando due rossi di straordinario rigore e classicità, pensati per un lunghissimo affinamento in bottiglia. La coppia che qui vi presentiamo abbina austerità – entrambi i vini sono maturati solo in botte grande – profondità gustativa e una fedelissima aderenza territoriale. Partiamo da Monforte d’Alba, in Piemonte, per apprezzare uno dei cru più raffinati del mondo del Barolo, il Bussia. Vi raccontiamo l’interpretazione proposta dalla storica cantina Livia Fontana che nella gloriosa vendemmia 2016 ha proposto un Barolo Bussia Riserva di notevole potenza e finezza.

Il rinnovamento stilistico è ormai ben a fuoco grazie al contributo prezioso della nuova generazione, a partire da Michele, enologo che ha saputo rimodulare l’identità aziendale. Accanto abbiamo deciso di posizionare una Riserva di Brunello da brivido. Il Brunello di Montalcino Diecianni Riserva 2013 di Le Chiuse è un rosso solenne, che si articola su diversi livelli gustativi rimandando infine un senso di maestosità e bellezza. Proposta sul mercato, come dice il nome, a 10 anni dalla vendemmia, sfrutta a pieno il valore del tempo.

Vini rari: un Barolo e un Brunello di Montalcino da scoprire

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La più autorevole guida del settore dell’enologia italiana giunge quest’anno alla sua 37sima edizione. Vini d’Italia è il risultato del lavoro di uno straordinario gruppo di degustatori, oltre sessanta, che hanno percorso il Paese in lungo e in largo per selezionare solo i migliori: oltre 25.000 vini recensiti prodotti da 2647 cantine. Indirizzi e contatti, ma anche dimensioni aziendali (ettari vitati e bottiglie prodotte), tipo di viticoltura (convenzionale, biologica, e biodinamica o naturale), informazioni per visitare e acquistare direttamente in azienda, sono solo alcune delle indicazioni che s’intrecciano con le storie dei territori, dei vini, degli stili e dei vignaioli. Ogni etichetta è corredata dall’indicazione del prezzo medio in enoteca, delle fasce di prezzo, e da un giudizio qualitativo che si basa sull’ormai famoso sistema iconografico del Gambero Rosso: da uno fino agli ambiti Tre Bicchieri, simbolo di eccellenza della produzione enologica. che quest’anno sono 498.

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