ร uno degli eventi piรน attesi sotto la Madonnina: alle 17 del 6 Dicembre, vigilia di Sant’Ambrogio e della Prima della Scala – quest’anno col Don Carlo di Giuseppe Verdi, cui รจ intitolato il ristorante del Grand Hotel et The Milan, dove oggi รจ tornato in attivitร anche il Caruso Nuovo con la consulenza di chef Gennaro Esposito – si accendono le luci del piรน scenografico dei 21 abeti sparsi per la cittร . Realizzato in collaborazione con Esselunga, รจ un gigante di quasi 30 metri di altezza addobbato con medaglie d’oro, d’argento e di bronzo, primo simbolo celebrativo delle Olimpiadi invernali del 2026, in programma dal 6 al 22 febbraio a Milano e a Cortina (dove proprio in queste ore si inaugura il nuovo corso di El Camineto firmato da Flavio Briatore). Dal ponte dell’Immacolata fino al 6 gennaio il centro di Milano sarร teatro di eventi, manifestazioni e mercatini, come la fiera degli Oh Bej! Oh Bej!, che per il 2023 riserva qualche sopresa.
Una festa dove perรฒ non mancano le polemiche. Non l’hanno preso bene i milanesi il passaggio di testimone da Swarovsky a Gucci per l’allestimento dell’albero in Galleria Vittorio Emanuele. โThe Gift of loveโ, cosรฌ si chiama, รจ una “pila” di 9 metri di altezza composta da 78 pacchetti regali bombati di dimensioni differenti e col logo della casa di moda. L’impatto รจ ben diverso da quello che suscitava il “gioiello” decorato dall’azienda austriaca, sia per i passanti che sui canali social di Palazzo Marino, dove questo ยซsimbolo dellโamore in tutte le sue sfumatureยป, come recita il cartello di fianco, รจ stato oggetto di un vero e proprio shitstorm. Lo ha definito ยซun poco stranoยป lo stesso sindaco Giuseppe Sala, che ha presenziato alla cerimonia di accensione. Malcontento a parte, Natale รจ sempre Natale. Ecco gli indirizzi migliori per soste golose ma non troppo impegnative.
Panineria. Conta tre store – l’ultimo in zona Moscova, via dello Statuto 18, l’altra in piazza Luigi di Savoia, Stazione Centrale – quest’insegna fiorentina protagonista di unโinarrestabile ascesa e di un notevole successo internazionale. Le schiacciate piรน appetitose dello Stivale sono perfetti compagni da passeggio lungo le vie del Natale sotto le guglie, sempre se non si fa una pausa nella sede in pieno stile fiorentino su 120 metri quadrati. L’offerta รจ sempre la stessa: ci sono i salumi, i classici della casa, lโimmancabile dedica al capoluogo. E molte altre sorprese.
All’Antico Vinaio – via Lupetta, 12 – 02 42448984 – allanticovinaio.com
Cocktail Bar. Tappa obbligata in questa storica insegna aperta in Galleria nel 1915 – 108 candeline lo scorso novembre – da Davide Campari, figlio di Gaspare, ideatore del celebre e omonimo bitter. In un locale dallโindiscutibile fascino dโaltri tempi, tra arredi Liberty e il ricco armamentario con cui vengono realizzati i cocktail, si puรฒ qui sostare dalla mattina alla sera per un caffรจ, un pasto piรน o meno rapido o per aperitivo, ovviamente, tra classici immortali come il Campari seltz e nuove creazioni. Per una esperienza piรน strutturata e ricercata sul fronte drink&food cโรจ la Sala spiritello. C’รจ anche il panettone.
Camparino in Galleria – p.zza Duomo, 21 – 02 86464435 – camparino.com
Pizzeria. Francesco Capece e Mario Ventura hanno aperto ad aprile 2023 una pizzeria che ha gli attributi di un vero ristorante, e ha fatto subito centro. Entrambi salernitani, Francesco si occupa della cucina e Mario della cantina: uno spazio sotterraneo ed elegante, dove sono conservate le centinaia di referenze (tanta Francia e varie digressioni nelle regioni italiane) che danno vita a interessanti abbinamenti. Dopo crocchรจ, frittatine e supplรฌ, ecco ottime pizze sia classiche che sperimentali, oltre a pizze fritte e al forno e padellini da condividere. Interessanti i degustazione e imperdibili i dolci. Fino al 23 dicembre aperto tutti i giorni.
Confine – Pizza e Cantina – p.zza Guglielmo Massaia – 375 5426086 – confinemilano.it
Pausa Gourmet. Dalle 11 alle 2 della notte: รจ sicuramente il luogo piรน affollato del centro, con una buona presenza italiana (soprattutto allโaperitivo, dalle 18 alle 21.30 e a cena) e un mare di stranieri, soprattutto giovani. Sono attirati anche dallโambiente, a partire dallโampia terrazza con vista su piazza Duomo e dalla buona musica. Lโofferta gastronomica รจ curata dallโesperto Roberto Conti: sandwich e burger, i primi classici italiani, milanese di vitello e salmone croccante. Cocktail tradizionali e piccola cantina per gli abbinamenti. E Verso, il ristorante dei fratelli Capitaneo premiato come Novitร dell’anno sulla guida Lombardia – Il meglio di Milano e delle altre province nonchรฉ neo bistellato, si trova nella stessa struttura.
Terrazza Duomo 21 – p.zza del Duomo, 21 – 02 47755459 –terrazzaduomo21.it
Trattoria. Tra le tante insegne romane che riscuotono maggior successo cโรจ quella che รจ tra le piรน amate trattorie della Capitale, che nel 2017 opera a meno di un chilometro dal Duomo. Qui Giulia, nipote del titolare, guida una brigata che propone una cacio e pepe di assoluta ortodossia, e degli ottimi saltimbocca, una specialitร vittima a Nord di molte profanazioni che passano piรน sotto silenzio rispetto ad altre. Lโambiente รจ da gastro-trattoria, i tavoli sempre pieni, la prenotazione obbligatoria.
Felice a Testaccio – via del Torchio, 4 – 02 80506690 – feliceatestaccio.com
Pizzeria. Forte l’impronta di Gino Sorbillo a Milano, cittร nella quale le sue insegne – ognuna con una sua peculiaritร – si sono radicate maggiormente. Tra le prime questa, dedicata alla “ruota di carro”. Poi ci sono Olio a Crudo (in via Montevideo 4), dove l’attenzione รจ rivolta al pregiato extravergine utilizzato come condimento, Pizza Gourmand in via Foscolo 3, dove si rende omaggio alle eccellenze di tutte le regioni italiane, infine l’Antica Pizza Fritta Da Zia Esterina, in via Agnello 19. Per il Natale 2023 Sorbillo si รจ regalato l’ennesima apertura (perรฒ a Napoli).
Gino Sorbillo Lievito Madre al Duomo – l.go Corsia dei Servi, 11 – 02 45375930 –ย sorbillo.it
Pizzeria. L’ambiente molto colorato รจ un omaggio di foto, memorabilia, quadri alla diva italiana; clientela di ogni tipo, Vip compresi, per un locale che รจ anche bar, caffetteria, pasticceria. Fritti alla napoletana e “la” mozzarella valide alternative alla pizza. L’impasto leggero, con base sottile e cornicione croccante. Una dozzina le proposte, dolci e cantina sopra la media.
Sophia Loren – via C. Cantรน, 3 – 02 82397721 –sophialorenrestaurant.com
Street Food. Il tempio dei panzerotti, insegna storica amata da generazioni di milanesi sin dal Dopoguerra. Tutto viene fritto al momento, e si va dall’intramontabile pomodoro e mozzarella alle proposte del giorno che ruotano durante la settimana. Buoni anche quelli cotti al forno e quelli dolci. Completano la proposta altri prodotti da forno dolci e salati, come focacce pugliesi, pane e taralli.
Luini – via Santa Radegonda, 16 – 02 86461917 – luini.it
Bistrot. Un nuovissimo locale in uno spazio luminoso dove si servono pasti โdeliziosi e salutariโ, come recita il menรน. Soprattutto, un ristorante non etichettato come โvegetarianoโ o โveganoโ, ma che sa accontentare veramente tutti, con una carta ben assortita che include moltissime opzioni vegetali. Dal reparto caffetteria, un grande impegno sul fronte bevande, sia per i tรจ โ disponibili in una bella e ampia selezione โ che per il caffรจ, attualmente da provare solo in espresso e da accompagnare a torte fatta in casa e brioche. Ampia la scelta di bevande vegetali a disposizione, prezzi in linea con la proposta.
Middle – via Falcone, 3 – Instagram
Ristorante. Trattoria nell’animo e nella proposta, questa storica insegna in pieno centro รจ ristorante solo perchรฉ il conto finale non รจ dei piรน economici. D’altronde la posizione e la fama (prenotate: la sala pur fitta di tavoli รจ spesso al completo) sono quelle che sono, ma l’esperienza non delude. Detto di un servizio tarato sui grandi numeri e di un ambiente rรฉtro con legno scuro e tovaglie bianche, รจ la cucina che lascia piรน soddisfatti. Il menu รจ ampio, e tra minestrone, cassoeula, costoletta, risotto giallo (un must) non c’รจ che l’imbarazzo della scelta.
Trattoria Milanese – Dal 1933 – via Santa Marta, 11 – 02 86451991 – Facebook
Pizzeria. All’interno del Mercato del Duomo, la pizza del maestro Renato Bosco (casa madre a San Martino Buon Albergo), nelle sue declinazioni iconiche (dalla tonda alla Doppiocrunch), insieme a una piccola proposta di cucina e hamburger.
Saporรจ Milano by Renato Bosco – p.zza del Duomo, Galleria Vittorio Emanuele II – 02 86331960 – saporepizzeria.com
Wine Bar. Inarrestabile l’ascesa di questo ormai rodatissimo concept giร presente in tutto il Nord. Signorvino รจ infatti partito anche alla conquista di Parigi, con il primo store estero. Un successo dovuto a molteplici fattori: l’acume imprenditoriale, la dinamicitร e la replicabilitร del progetto, una visione a cavallo fra intrattenimento e divulgazione della cultura del vino. ร ovvio che alla base, in tutte le sedi, ci sia una ricca selezione di etichette da ogni parte d’Italia e del mondo, a disposizione per acquisti – anche a domicilio grazie all’efficiente shop on line – o per assaggi estemporanei. A corredo una cucina vera e propria di stampo italiano fatta di prodotti al top. La posizione di questo indirizzo cittadino, poi, รจ d’eccezione. Consigli e dritte a profusione dal personale preparato a chi ne avesse bisogno.
Signorvino Duomo – via Pattari, 2 – 02 89092539 – signorvino.com
Trattoria. Ennesimo spin off romanesco e di un certo successo questo locale che porta a Milano la cucina solida di Flavio De Maio (autonominatosi il re della Carbonara), che a Roma vanta due sedi a Testaccio e in piazza dei Quiriti e al quale รจ stato dedicato anche un libro, โLโOste della Porta accantoโ. Nella sede meneghina, forse un po’ piรน pettinata della casa madre, i capisaldi della tradizione ci sono tutti, fatti a mestiere secondo le ricette di Flavio.
Velavevodetto Milano – via Festa del Perdono, 1 – 02 55189027 – ristorantevelavevodetto.it
Giapponese. Le dimensioni fisiche sono sempre contenute, ma Yamamoto nei suoi sei anni di vita รจ diventata un piccolo progetto di divulgazione della cultura nipponica che ha continuamente qualcosa di interessante da raccontare. Questo Natale ci sono i panettoni solidali,ย tanto per dirne una, e ogni tanto si sforna un ricettario o si organizza un workshop. La cucina rimane casalinga, fatta di pochi piatti ben fatti, da mangiare in loco o da ordinare e portar via.
Gastronomia Yamamoto – via Amedei, 5 – 02 36741426 –gastronomiayamamoto.it
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