Ristoranti

Tre piatti che non vi faranno rimpiangere l'Italia a Copenhagen

Mangiare bene italiano all'estero non รจ piรน impossibile. Soprattutto a Copenaghen, dove la ristorazione vola ad altissimi livelli. Anche quella italiana.

  • 14 Febbraio, 2020

Chiedi indicazioni a un passante, รจ un importatore di vini. Assaggi un dolce, gioca sul repertorio acido. Apri la carta dei vini, fai due conti: wow, ricarichi medi del 500%! Sfogli la lista, eccoli lรฌ i vini di Frank Cornelissen. Non sai quando, ma sai bene che a un certo punto nel menu incontrerai la barbabietola fermentata. Chiedi informazioni al concierge, ti racconta del suo stage al Noma. Ebbene sรฌ, siamo a Copenaghen. Siamo tornati in cittร  per un tour tra ristoranti del luogo, nomi storici, novitร  e indirizzi di cucina italiana.

Cantina di Era Ora

Sarร  la musica che gira intorno, sarร  la competizione che non ha eguali โ€“ dopo una rapida conta, ci sono piรน ristoranti che abitanti quassรน โ€“ gli indirizzi italiani hanno una marcia in piรน. Sono creativi, ispirati, con menu in continua evoluzione, come non ci succede di vedere allโ€™estero. E soprattutto si rischia, si sperimenta, la bellezza e i ritmi della cittร  fanno il resto, attirando chef di talento e ambiziosi. Basta vedere la lista di ristoranti premiati nella guida Top Italian Restaurants che trovate nel portale dedicato, troverete insieme vecchia guarda e linfa nuova, in uno scambio quanto mai efficace.

 

aringa marinata, glassata con aceto balsamico e soia, polvere di peperone crusco terra copenaghen

Tรจrra Urban Trattoria, Wine & Cocktail Bar

Tre i piatti che hanno fatto saltare il banco. Tre piatti per tre ristoranti. Partiamo da Tรจrra, il Ristorante Emergente nellโ€™ultima edizione della Guida. Dopo un giro molto centrato di snack, รจ il momento dellโ€™aringa marinata, glassata con aceto balsamico e soia, polvere di peperone crusco, accompagnata da unโ€™emulsione di conserva di peperone rosso e ancho (un peperoncino messicano). La pulizia dei sapori รจ perfetta, lo chef Valerio Serino ha una mano particolarmente felice sui registri dolci e agrodolci, sapori di terra e mare trovano un intreccio molto incisivo e convincente. Il finale รจ lunghissimo e netto. Lucia De Luca, sommelier, propone in abbinamento il Francamente Meneinfischio di Marabino, un vino delizioso da cabernet franc e chardonnay prodotto in Val di Noto. Danza con il piatto. Piรน avanti nel menu, รจ possibile aggiungere una proposta di cacio e pepe (i ragazzi gestiscono anche il laboratorio di pasta il Mattarello al mercato di Torvehallern) o un fantastico spaghettone burro, alici (di Menaica) e bottaga (Borealis, arriva da Tromso).

Tรจrra Urban Trattoria, Wine & Cocktail Bar -Danimarca โ€“ Copenaghen – Ryesgade 65 – +45 28596417 – http://www.terrarestaurant.dk/

animella con quinoa fritta Brace Copenaghen

Brace

Attraversiamo il canale e in venti minuti raggiungiamo Nicola Fanetti. Dopo le esperienze al Miramonti lโ€™Altro, al Noma e da Era Ora, si รจ messo in proprio con il suo Brace, aperto nel 2017. Team tutto italiano, ambiente caldo, ottimo servizio, per una cucina molto personale che mette insieme esperienze e sapori nordici e sensibilitร  italiana soprattutto nel contrasto. Il picco รจ lโ€™animella con quinoa fritta, mostarda fatta in casa e pickled pine, servita con un succo di vitello dai sapori nitidi e invitanti. Ne esce un boccone irresistibile, animella particolarmente carnosa, cottura al secondo, piccante a ravvivare. Piatto di grandissimo carattere, energia e gola. Lโ€™abbinamento รจ stato casuale ma riuscitissimo: un buon Negroni. Al posto del dolce, abbiamo ordinato la carbonara, cavallo di battaglia dello chef. Ingredienti danesi, dal formaggio havgus al guanciale danese, con unโ€™emulsione di soia a rendere il piatto ancor piรน cremoso e accogliente. Spaghetto un filo troppo cotto (โ€œI danesi la mangiano cosรฌโ€) e manca un poโ€™ di pepe a ribattere ma senza dubbio appetitosa e generosa. Molto bene anche a fine percorso.

Brace – Danimarca โ€“ Copenaghen – Teglgรฅrdstrรฆde 8a – +4528882001 – http://www.restaurantbrace.dk/en/

pesce e puntarelle Era Ora Copenaghen

Era Ora

Il terzo giro รจ sulle sponde di Christianshavn, da Era Ora, lo storico locale di Elvio Milleri ed Edelvita Santos, aperto nel 1983. โ€œQuando sono arrivato eravamo considerati alla stregua dei ristoranti cinesi, lโ€™italiano era lโ€™uscita per mangiare tanto a basso costoโ€, racconta Elvio, uno che vive di passioni e di umori. Ha iniziato in Danimarca sfornando pane, ottimo, che produce tuttโ€™oggi, mettendo nel tempo su una delle piรน belle collezioni di vino italiano mai viste: 70mila bottiglie, oltre il 50% (!!!) in formato magnum. La profonditร  di annate รจ particolarmente fuori dallโ€™ordinario. โ€œNon รจ stato affatto facile far capire ai danesi che la qualitร  ha il suo prezzoโ€. Lโ€™highlight รจ uno strepitoso trancio di halibut, succulento e saporito, punto di cottura chirurgico, con puntarelle e peperoncini ripieni incantevoli, che denotano una mano felicissima sul piccante, quella di Antonio di Criscio, passato dalle cucine di Crippa e Uliassi, tra le tante. Elvis Torregrossa, propone in abbinamento un vino introvabile, in magnum ovviamente, il Senti Oh 2016 di Fontuccia. Un Ansonica dellโ€™Isola del Giglio che apporta sale e punta tannica conferita dal prolungato contato con le bucce. Intera esperienza di alto livello, per una cucina che abbina ricami, bellezza estetica e sapori squisitamente italiani. Ristorante dellโ€™Anno nella prima edizione della nostra Guida. Era il 2017.

Era Ora โ€“ Danimarca โ€“ Copenaghen – Overgaden Neden Vandet 33b – +45 32540693 – https://eraora.dk/

a cura di Lorenzo Ruggeri

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