Lo chef Gennaro Esposito approda in Francia: ecco come sarà il ristorante sulle Alpi

Altro giro altra corsa: non sono passati che pochi giorni dalla notizia dell’apertura di Evo Bistrot by Gennaro Esposito all’interno di Centumbrie, in Umbria, che lo chef campano annuncia un nuovo progetto, stavolta appena fuori confine, nella valle della Tarantasia.

Una finestra italiana sulle alpi francesi

Avamposto francese e rinomata stazione sciistica in cui lo chef patron de La Torre del Saracino porta una ventata di mediterraneità. L’idea, infatti, è di aprire una finestra sulla cucina del sud Italia in un pop up vista neve all’interno del L’Apogée Courchevel, struttura alberghiera di Oetker Collection, uno dei grandi nomi dell’ospitalità di lusso internazionale che celebra i suoi 10 anni di vita affiancando per tutta la stagione alla consueta proposta del ristorante Le Comptoir de L’Apogée, quella temporanea firmata da Esposito.

Gennaro’s all’Apogée Courchevel

Gennaro’s – questo il nome del temporary restaurant – è «una reinterpretazione alpina de La Dolce Vita». Progettato da uno dei grandi nomi dell’interior design, Francis Sultana, si trova nella sala principale dell’hotel da cui si gode una vista incantevole sulle montagne circostanti. Ma se dalle finestre si possono ammirare le cime innevate, nel piatto sono i sapori della cucina campana i protagonisti, seppur con un twist originale in cose come tonno alla genovese con tartufo nero, zuppa di olive, e poi grandi classici come linguine con i ricci di mare e ravioli capresi o ancora i signature risotto al limone, zafferano e scampi e il filetto di San Pietro con limone e scarola marinata. Non mancano pizze classiche o meno (con tartufo o salmone), tapas (millefoglie di patate e rapa rossa, pastinaca con salsa limone e tapenade di olive nere) e piatti freddi come il vitello tonnato a Capri, da abbinare anche a cocktails e mocktails.

In cucina, a fare da braccio operativo di chef Esposito, Jean- Luc Lefrançois e Tanya Colella, rispettivamente executive chef e pastry chef della struttura. A quest’ultima è affidata la chiusura del menu con proposte come il babà profumato di anice servito al piatto con limone candito e sorbetto al lime, o l’originale A-mando, sua personale interpretazione di una ricetta di famiglia a base di mandorle di Toritto e fichi. Così Esposito, Culinary Director dell’Hotel La Palma a Capri, il primo Masterpiece Hotel di Oetker Collection in Italia, con questo pop up mette un piede in Francia. Chissà che non sia un preludio di un altri progetto più duraturo?