Dopo anni di confronti, al via il progetto sulle 12 Unitร geografiche aggiuntive che puntano a far crescere il valore della denominazione. Rese basse, tracciabilitร e studio del territorio, con una dura selezione attraverso due Commissioni di assaggio. Il presidente Rossi: โDa unโanalisi critica, ecco la terza tipologia della nostra Docgโ.
โPievi รจ un risultato importante, partito da una analisi critica della nostra denominazione fatta insieme ai produttori che ha portato allโintroduzione di una terza tipologia di Nobile di Montepulciano: metterร insieme nella stessa bottiglia, passato, presente e futuro del nostro vino”. Andrea Rossi, presidente del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, spiega cosรฌ il progetto Pievi, articolato in 12 Unitร geografiche aggiuntive (Cervognano, Cerliana, Caggiole, S. Albino, Valiano, Ascianello, San Biagio, Le Grazie, Gracciano, Badia, Argiano, Valardegna) approvato all’unanimitร dall’assemblea dei soci lo scorso 31 marzo e che, se non ci saranno intoppi nel percorso burocratico, vedrร nel 2024 la prima annata 2020.
Si tratta di una nuova tipologia nata dall’esigenza di dare vita, anche a Montepulciano, a un sangiovese di alta gamma in grado di competere con le migliori espressioni di questa varietร in Toscana. Andrea Lonardi, presidente della Commissione Qualitร del Consorzio, dice che รจ il risultato “di scelte forti (diminuzione rese; vigneti autoctoni e focus su Sangiovese; esclusione vitigni internazionali; affinamento piรน volto alla bottiglia che alla botte; etร dei vigneti; tracciabilitร con risvolti sostenibili). Tutti elementi che servono a far emergere i valori dellโidentitร del territorio e soprattutto esaltare la riconoscibilitร stilistica per dare lustro e immagine, e soprattutto quella freschezza, di cui la denominazione aveva bisogno“. Un bisogno di rinnovamento necessario per svecchiare una denominazione che ha storia e tradizione da vendere, ha sempre prodotto un ottimo sangiovese ma ha bisogno di incrementare sia il valore del vino sia del territorio.
Un processo che, secondo molti operatori, sarebbe tardato a decollare per la peculiaritร della filiera produttiva poliziana dove la locale cantina sociale (Vecchia Cantina), rappresentando il 30% del Vino Nobile prodotto e il 30% dei vigneti della Docg, e occupando 5 posti sui 12 del cda del Consorzio, รจ stata scarsamente di stimolo nella competizione sulla qualitร della denominazione.
Ora perรฒ, grazie ad Andrea Rossi, presidente della Vecchia Cantina, e anche presidente del Consorzio del Vino Nobile, si sono poste le basi per nuovi obiettivi ambiziosi e anche la nuova tipologia sarร un’opportunitร , visto che molti soci della cooperativa hanno vigneti che insistono sui territori di piรน Pievi. “Il nostro nuovo progettoโ sintetizza Luca Tiberini, vicepresidente Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano โvuole valorizzare le diversitร non solo territoriali, ma anche strutturali, dal grande al piccolo. Abbiamo pensato a Pievi, invece che ad altre soluzioni giร in uso, perchรฉ sono un elemento identitario del nostro territorio: i toponimi nascono proprio da un approfondimento di tipo storico, paesaggistico e produttivo vitivinicolo”.
Pievi mette a sistema tutti gli approfondimenti effettuati negli ultimi decenni sul territorio della denominazione, dagli studi storici alla geologia e alla geografia del territorio, che sinora non avevano trovato un collante che valorizzasse compiutamente gli studi effettuati. L’architetto Riccardo Pizzinelli, presidente della Societร Storica Poliziana spiega che “Le 12 Uga traggono origine dalla territorialitร delle antiche Pievi che caratterizzarono il distretto poliziano fin dall’epoca tardo romana e longobarda, ed รจ perfettamente collegabile alla continuitร della produzione vitivinicola sia da un punto di vista storico sia paesaggistico. Questa antica radice, corrispondente ad una realtร fisica di cui si รจ trovata traccia nel catasto leopoldino (promosso nel 1765 da Pietro Leopoldo d’Asburgo Lorena, Granduca di Toscana; ndr) e ha permesso di usufruire di una base cartografica storica certa, sulla base della quale trovano riscontro ed individuazione le 12 unitร ”.
Al fine di creare delle aree omogenee e della perimetrazione delle Pievi รจ stato fondamentale non solo la conoscenza delle vicende storiche ma anche le informazioni sui suoli. “La geologia di Montepulciano รจ caratterizzata prevalentemente da sedimenti riconducibili al Pliocene marino ed al Pleistocene fluvio-lacustreโ illustra il geologo Francesco Lizio Bruno โquando quasi tutta l’area era sotto il livello del mare. La distribuzione delle litologie (argille, sabbie, ciottoli) รจ legata alla posizione piรน o meno distale rispetto alle zone rimaste piรน alte (o piรน emerse rispetto al livello del mare). Le 12 Unitร geografiche aggiuntive sono il compendio dello studio di tutte le principali caratteristiche climatologiche, morfologiche e geologiche che caratterizzano il Comune unite alle informazioni sui suoli”.
Secondo Giovanni Capuano, presidente della Commissione di Assaggio Valoritalia, Pievi sarร “un vino che avrร come caratteristiche il territorio con lโuvaggio che sarร legato al Sangiovese e ai soli vitigni autoctoni complementari ammessi dal disciplinare con uve esclusivamente prodotte dallโazienda imbottigliatrice. Lโaltra novitร รจ che verrร istituita una commissione interna al Consorzio composta da enologi e tecnici la quale avrร il compito di valutare, prima dei passaggi previsti dalla normativa, che le caratteristiche corrispondano al disciplinare stesso”.
Pievi รจ un percorso nuovo, con solide basi tanto nella pedologia quanto nella storia e ha l’indubbio merito di avviare un percorso di valorizzazione condiviso permettendo di ricompattare una filiera dopo anni di confronti, anche accesi. ร frutto di una ricerca approfondita e di un confronto di ampio respiro. I primi assaggi di prototipi, attualmente in affinamento, provenienti dalle 12 Uga sono eccellenti e confermano che il terroir del Nobile di Montepulciano รจ sempre stata fucina di grandi vini. Per esaltarlo perรฒ si trattava di trovare una chiave giusta: le Pievi, appunto.
a cura di Andrea Gabbrielli
in apertura:ย dettaglio foto di Lukasz Czechowicz/Unsplashย
Questo articolo รจ tratto dalย settimanale Tre Bicchieri del 10 giugno 2021 โ Gambero Rossoย
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