Notizie / Vino / Frescobaldi e Unione italiana vini contro Report: “Un’occasione mancata, si è scelta la strada del qualunquismo”

Report

Frescobaldi e Unione italiana vini contro Report: "Un'occasione mancata, si è scelta la strada del qualunquismo"

Dopo la messa in onda del 17 dicembre del servizio sulla sofisticazione del vino, Frescobaldi non risparmia critiche e commenti caustici

  • 18 Dicembre, 2023

Un’occasione mancata. È questo il giudizio di Lamberto Frescobaldi nel commentare il servizio intitolato ‘Piccoli Chimici’ di Report. La puntata di ieri sera ha innescato un accesso dibattito sul vino con un’inchiesta che aveva l’obiettivo di sondare le pratiche enologiche intese a sofisticare il vino e i relativi controlli a riguardo. Tra le personalità intervistate figurava anche la voce di Lamberto Frescobaldi, Presidente di Unione italiana Vini (Uiv) che ha rimarcato una certa delusione in riferimento al servizio andato in onda.

“Riteniamo che l’inchiesta di Report sul vino sia stata un’occasione di servizio pubblico mancata per la testata della Rai. Siamo fermamente convinti che un giornalismo libero sia necessario per la crescita del sistema Paese e dei suoi asset, ma in questo caso si è clamorosamente mancato l’obiettivo”. A tale giudizio Frescobaldi ha specificato quali fossero le diverse zone d’ombra dell’inchiesta.

I punti deboli ravvisati

Tra questi spicca, secondo Frescobaldi, l’affiancare pratiche illegali, con componenti e materiali legali utilizzati durante i processi di vinificazione con un risultato poco chiaro e fuorviante per i consumatori meno esperti. “Se da una parte – afferma Frescobaldi – Report ha giustamente rilevato, come fatto in precedenza da Uiv, alcune attività non consentite dalla legge come il commercio di uva da tavola per fare il vino, dall’altra ha pedissequamente confuso pratiche perfettamente legali con altre illegali, additivi chimici con prodotti dell’uva consentiti”.

Un’accusa ben più mirata è andata a sottolineare che tra le personalità coinvolte per avvalorare le tesi dell’inchiesta, alcune mancavano di autorevolezza. “È imbarazzante affidare la narrazione a un sedicente esperto di vino – lui sì “piccolo chimico” – con considerazioni da Bar Sport che non rendono onore alla trasmissione”.

In ultimo rimane un dissenso profondo riguardo a un quadro poco chiaro e non rappresentativo di una realtà ben più complessa e meno nefasta di come apparirebbe dal servizio. “Report ha fatto di un’erba un fascio lasciando intendere che il settore sia pervaso dal marcio; anziché evidenziare e circostanziare le zone d’ombra si è scelta la strada del qualunquismo, e questo fa male sia ai consumatori che a un asset in grado di rendere 7,5 miliardi di euro all’anno di bilancia commerciale con l’estero e dare lavoro a quasi un milione di persone”, ha concluso il presidente Uiv.

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE...

Corsi per Appassionati

Corsi per Professionisti

University

Master

© Gambero Rosso SPA – Tutti i diritti riservati.

Made with love by Programmatic Advertising Ltd

Made with love by Programmatic Advertising Ltd

© Gambero Rosso SPA – Tutti i diritti riservati

La più autorevole guida del settore dell’enologia italiana giunge quest’anno alla sua 37sima edizione. Vini d’Italia è il risultato del lavoro di uno straordinario gruppo di degustatori, oltre sessanta, che hanno percorso il Paese in lungo e in largo per selezionare solo i migliori: oltre 25.000 vini recensiti prodotti da 2647 cantine. Indirizzi e contatti, ma anche dimensioni aziendali (ettari vitati e bottiglie prodotte), tipo di viticoltura (convenzionale, biologica, e biodinamica o naturale), informazioni per visitare e acquistare direttamente in azienda, sono solo alcune delle indicazioni che s’intrecciano con le storie dei territori, dei vini, degli stili e dei vignaioli. Ogni etichetta è corredata dall’indicazione del prezzo medio in enoteca, delle fasce di prezzo, e da un giudizio qualitativo che si basa sull’ormai famoso sistema iconografico del Gambero Rosso: da uno fino agli ambiti Tre Bicchieri, simbolo di eccellenza della produzione enologica. che quest’anno sono 498.

In edicola

No results available

Reset

No results available

Reset