Non andate, per favore, a dire ai baschi, popolo fiero e permaloso, che i pintxos sono la versione nordica delle tapas. Rischiereste di finire infilzati da uno degli stuzzicadenti che danno il nome a quelli che definire assaggini sarebbe facile ma depistante. Perchรฉ – e questa รจ la differenza con le tapas – si tratta di piatti spesso estremamente raffinati che vengono ยซbignamizzatiยป in un formato che, secondo le regole locali, andrebbe ingoiato in due bocconi, non uno di piรน nรฉ uno di meno.
Altra differenza รจ che le tapas, tipiche del resto della Spagna anche se pare nati in Andalusia, propongono spesso gli highlight della cucina spagnola, tortillas, acciughe, jamรฒn, olive, calamari in edizione mini e possono essere serviti anche come extended play, in versione raciรฒn. I pintxos nascono invece per il loro formato, e sono decisamente piรน creativi. Per qualcuno perfino troppo. A Bilbao, ad esempio, qualcuno sostiene che si sono gentrificati come lโintera cittร , salvata da un destino di inesorabile declino ed entrata nelle mappe del turismo sofisticato dopo che, un quarto di secolo fa, in riva al fiume ha aperto uno dei musei piรน iconici del mondo, lo spettacolare Guggenheim disegnato dallโarchistar Frank O. Gehry. Che erano meglio prima, questi pintxos, quando i viaggiatori in questo angolo remoto dellโEuskadi si tenevano alla larga e le proposte gastronomiche erano piรน alla buona. Andar per pintxos in riva al Nerviรฒn resta comunque una gioia per gli occhi e per il palato, e vi consigliamo alcuni locali imperdibili.
Il mercado de la Robera
Partiamo nella parte antica della cittร il cosiddetto Casco Viejo, il reticolo di strade (le siete calles) che circonda la cattedrale. Qui nella bella e austera plaza Nueva si trovano alcuni locali con le proposte migliori. Il piรน raffinato รจ probabilmente al numero 12, il Gure Toki (in foto cover) un locale storico recentemente rimodernato, che interpreta i pintxos come alta gastronomia miniaturizzata: kokotxas de bakalao, setas de jamรฒn y queso, brochetas de pollo yakitori con patata, hievo mollet con patatas y hongos, un ottimo pastrami. Il tutto annaffiato da un bicchiere di txakoli, il leggero bianco locale. Nel portone dโangolo un altro posto da visitare, Sorginzulo, piรน semplice e con le pareti ricche dei baschi (intesi come cappelli) dati come premio in tutti i contest che mettono in gara i pitnxos bizkaini nelle varie categorie. La specialitร sono le acciughe in varie preparazioni e i calamari. Allโaltro lato della piazza altri due locali da provare: il Bar Charly (al numero 8) semplice ma con un bancone davvero stordente per quantitร e assortimento: muselina de pulpo con jamon y fritura de cebolla, la tortilla Charlyโs style, il pintxo de jamรณn ibรฉrico con queso manchego tomate y alioli; e a fianco il Victor Montes, un ristorante classico e un poโ contegnoso che perรฒ allโingresso vanta un bel bancone con alcuni pintxos davvero attraenti, come il mini-hamburger crispy e il foie gras stufato con gelatina dolce.
Usciamo da plaza Nueva ma restiamo nel Casco Viejo: un piccolo tour di spuntini puรฒ comprendere il Bacaicoa, in plaza Miguel de Unamuno 4, un bar piuttosto semplice ma che vanta alcune specialitร uniche come i chorizos del infierno (salsicce cotte con alcol e rum), preparati in modo spettacolare. Molto piacevole Kasko (Andra Maria Kalea, 16), molto affollato e con una piacevole atmosfera garantita da un simpatico pianista che suona a certi orari. Qui i pintxos sono meno raffinati che altrove ma le croquetas sono davvero notevoli. Al numero 6 di calle Perro ecco Rotterdam, una semplice taberna che di olandese a noi non รจ sembrato avere proprio niente: anche qui le croquetas sono notevoli, cosรฌ come certi peperoncini verdi davvero piccanti chiamati guindillas. Infine il giro per il Casco Viejo si conclude in un posto iconico, la Pena Athletic Bilbao, un covo dei tifosi della squadra di calcio locale, per la quale i bilbaini hanno una venerazione impensabile anche per noi italiani: un locale semplice, banconi di legno, maglie e palloni dโepoca e tv che trasmettono calcio a nastro: andateci quando gioca lโAthletic, lโesperienza vale anche se abbiamo mangiato pintxos migliori. Affacciato sul fiome Nerviรฒn, vicino allโesturario, cโรจ il mercado de la Ribera, un punto di riferimento per la cittร , dove fare acquisti gastronomici ma anche mangiare qualche buon pintxo in locali come La Bodeguilla, che propone grandi vassoi di stuzzacadenti con inflizati peperoni locali e gamberi, il Torti-Ya, lo Zubiburu e lโIbรฉrico by Gu 2, piuttosto classici.
Ed eccoci nella cittร nuova, quella che i bilbaini chiamano ensanche (ยซallargamentoยป). Molti i locali da segnalare, i due piรน noti sono uno di fronte allโaltro: uno รจ la Vina del Ensanche (calle Diputaciรฒn, 10) che da quasi cento anni รจ uno dei posti preferiti dei bilbaini anche per una pausa pranzo. Si tratta di un ristorante classico, ai pintxos รจ dedicato solo un lungo bancone, ma gli sforzi dei camerieri sono rivolti a favorire chi prende le piรน abbondanti raciones. Quindi ci siamo trovati meglio a El Globo, piccolo ma affollatissimo, in calle Diputaciรฒn 8: una folla allegra si contende i pochi tavolini a cui arrampicarsi restando in piedi, piluccando una bola de cacahuete, un gratinado de patata y trufa, un rollito de salmรฒn o una txistorra artesana al txakoli. Ancora, Kresala (Jardines Kalea 2), locale piccolo famoso per le sardine in agrodolce e per le acciughe fresche marinate in diversi modi. Notevole anche lโinsalata con tonno pomodori e ยซpiparrasยป, certi peperoncini verdi aromatici e piccanti. Poi un posto incredibile, una sala giochi (Salรฒn de Juegos Concha 1, che รจ anche lโindirizzo), un luogo losco e fumoso con un baruccio dove vengono servite delle tortillas davvero sensazionali e in porzioni generose. Quella al jamรฒn รจ veramente notevole, ยซbavosaยป il giusto. Una scoperta che giustifica il fatto che per entrare bisogna mostrare un documento per dimostrare di essere maggiorenni, cosa che nel nostro caso era quanto meno superflua. Infine Casilda, in calle de Mร ximo Aguirre 1, vicino a plaza Moyua, fatidico snodo del traffico locale: un posto semplice, dove i pintxos sono buoni e supereconomici: li prendete da soli e pagate in base al numero di stuzzicadenti avanzati, come da rito locale ultimamente un poโ dimenticato.
Infine un salto al Guggenheim, dove oltre al ristorante fine dining, lo stellato Nerรนa, cโรจ il piรน informale Bistrot dove in certi orari cโรจ un buon assortimento di pintxos, un poโ piรน cari dalla media ma in un ambiente decisamente piรน up. Del resto lโarte mette fame, si sa.
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