Nuovi rischi

La Xylella arriva sul Gargano. L'assessore Coccia: "Stiamo organizzando una task force"

Grande preoccupazione per l'identificazione di un vettore del pericoloso parassita in 47 olivi situati a Cagnano Varano. La Regione Puglia ordina le eradicazioni e nella zona si sta cercando di capire come affrontare il problema

  • 09 Ottobre, 2025

Per la prima volta in tredici anni di diffusione, la Xylella fastidiosa ha raggiunto il nord della Puglia. Quarantasette olivi infetti sono stati individuati a Cagnano Varano, nel cuore del Parco Nazionale del Gargano, segnando un nuovo confine per il batterio che ha già devastato milioni di piante nel Salento. A rivelarci la preoccupazione per questa notizia è l’assessore all’agricoltura di Cagnano Varano Michele Coccia: «Siamo ovviamente molto spaventati da questa notizia e stiamo organizzando una task force di esperti per affrontare il problema. A breve ci saranno incontri con i tecnici. Quello che dovremmo fare nell’immediato è provvedere all’eradicazione degli alberi infetti e di quelli vicini nell’arco di qualche centinaio di metri. Anche perché in questo caso non si tratta di un oliveto abbandonato, ma pienamente produttivo come quelli di tutto il circondario», ci ha rivelato.

La preoccupazione nel Gargano

La scoperta è stata annunciata dall’Osservatorio Fitosanitario della Regione Puglia, che ha confermato la presenza del batterio nell’agro garganico. Una notizia che ha destato particolare allarme in Capitanata, dove l’olivicoltura rappresenta un pilastro dell’economia agricola. La provincia di Foggia, infatti, conta oltre 34mila aziende produttrici di olive da olio, pari al 15% del totale pugliese. Le varietà tipiche — Ogliarola Garganica, Peranzana e Coratina — sono alla base di un comparto che negli ultimi anni ha investito molto in qualità, innovazione e sostenibilità. Un nuovo approccio qualitativo che ha trovato terreno fertile con il ricambio generazionale e l’introduzione di tecniche produttive e di marketing al passo coi tempi, diventando così uno dei laboratori più promettenti dell’olivicoltura pugliese. Un territorio che ora si deve preparare alla nuova sfida di fronteggiare la Xylella per evitare che arrivi fino alle porte del Molise.

Le reazioni nel settore olivicolo

«La Xylella è arrivata in una zona finora indenne, segno di un’accelerazione della sua diffusione. Dopo le segnalazioni alle porte di Bari, ora colpisce anche la provincia di Foggia. Serve una reazione immediata e coordinata, a livello regionale, nazionale ed europeo», ha commentato Gennaro Sicolo, vicepresidente nazionale e presidente regionale di Cia-Agricoltori Italiani rilanciando anche la richiesta, già fatta in passato, di nominare un Commissario straordinario per la gestione dell’emergenza.

Una zona cuscinetto intorno a Cagnano Varano

La Regione Puglia ha ufficialmente istituito un’area delimitata per la “Xylella fastidiosa sottospecie pauca” nel territorio di Cagnano Varano, in provincia di Foggia, dopo la conferma di 47 olivi infetti. Il provvedimento, immediatamente esecutivo, prevede una zona infetta con un raggio di almeno 50 metri attorno alle piante colpite e una zona cuscinetto di 2,5 chilometri per contenere la diffusione del batterio. Nell’area individuata dovranno essere applicate le misure di eradicazione previste dal Regolamento europeo 2020/1201, che includono l’abbattimento delle piante infette e il monitoraggio costante del territorio.

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