Con il Conte Bis cambia la squadra dei ministri che rappresenterร la nuova maggioranza parlamentare. E al Mipaaf arriva Teresa Bellanova, salentina, esponente Pd, giร sindacalista impegnata da decenni in difesa dei diritti dei braccianti agricoli e contro la piaga del caporalato. Chiara, dunque, sin dai primi minuti che hanno seguito la lettura della lista dei neoministri in Quirinale, quale sarebbe stata una delle prioritร sul tavolo del ministro Bellanova, che infatti, a seguito del giuramento, conferma all’Ansa l’intenzione di investire sulle filiere, โper migliorare i rapporti tra agricoltori e trasformatori, vera chiave del made in Italy, soprattutto nel Mezzogiornoโ. E intima โbattaglia aperta al caporalatoโ.
Ma tra gli obiettivi essenziali per potenziare โun settore cruciale come l’agricolturaโ, il neoministro si rivolge prima di tutto ai giovani, con un appello chiaro alle nuove generazioni, che dovranno essere interlocutori privilegiati dei tavoli di lavoro: “Ho sempre sostenuto la necessitร di un’agricoltura finalmente attrattiva per le nuove generazioni e in questa direzione intendo spendermi. A disposizione c’รจ uno spazio enorme. Agricoltura di qualitร significa futuro, imprese, posti di lavoro, rigenerazione del paesaggio, tutela ambientale, innovazione, valorizzazione delle identitร e tipicitร , servizi di eccellenza: uno dei piรน importanti biglietti da visita del nostro Made in Italy. Una grande occasione per le nuove generazioni. Soprattutto, ma non solo, quelle del Mezzogiornoโ. E continua assumendo un impegno concreto: โDobbiamo scrivere regole che diano futuro al lavoro di migliaia di giovani che stanno investendo la loro vita nelle nostre campagneโ. Parole che fanno ben sperare su un futuro di opportunitร (e soddisfazioni) crescenti per le numerose giovani imprese agricole che giร operano sul territorio nazionale di un Paese che proprio grazie a giovani preparati sembra aver ritrovato la voglia di credere nella sua consolidata identitร rurale.
Proprio di questo tratta l’inchiesta in copertina sul numero di settembre del Gambero Rosso, che significativamente titola: Rivoluzione nei campi! I giovani agricoltori saranno il futuro? Un lungo approfondimento che passa in rassegna i punti indicati dal ministro โ agricoltura di qualitร , rigenerazione del paesaggio, tutela del territorio e valorizzazione delle identitร e tipicitร locali, innovazione โ raccontando le storie di quelle giovani imprese che giร da qualche anno hanno accettato la sfida, consapevoli che perseguire la qualitร e rispettare l’ambiente, forti di competenze trasversali (e tanta fatica), porta buoni risultati anche in termini di profitto. Innescando al contempo quel circuito virtuoso che rigenera gli ecosistemi rurali, migliorando la vita di tutti. Ne abbiamo parlato qualche tempo fa con Myrtha Zierock, che รจ una delle protagoniste della nostra inchiesta: orticoltrice trentina, rientrata in Italia dopo anni di formazione e lavoro all’estero, oggi scommette sul suo ettaro di terra ricavato nell’azienda vinicola di famiglia (Foradori) a Mezzocorona.
Qualora non fosse ancora chiaro, Myrtha ci racconta perchรฉ le nuove generazioni cambieranno il volto dell’agricoltura. E perchรฉ รจ tanto importante che lo Stato le sostenga. Buon lavoro, Ministro!
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