Ristoranti

New York. De Blasio persegue la sua linea: non ci sono le condizioni per la ristorazione indoor

Lโ€™amministrazione di New York non ha ancora un piano per la riapertura degli spazi indoor dei ristoranti della cittร . E questo, con la fine dellโ€™estate, potrebbe significare un nuovo stop per il settore. Forse fino al 2021.

  • 27 Agosto, 2020

La violenza con cui la pandemia ha colpito New York ha aperto nelle ultime settimane il dibattito sul futuro di una cittร  che da sempre catalizza i sogni di gloria di molti. Cโ€™รจ chi ha parlato di una crisi senza precedenti, nonostante le prove non certo facili superate dalla metropoli statunitense nel recente passato (dallo shock dellโ€™11 settembre alle successive crisi finanziarie). Certo, questa emergenza sanitaria ha messo la cittร  davanti a un nemico di cui non รจ facile prevedere le mosse. E ancor piรน difficile รจ elaborare una strategia efficace per contrastarlo, senza penalizzare drammaticamente lโ€™economia, le attivitร  imprenditoriali e le relazioni sociali. Ma questo รจ vero in tutto il mondo. Il ritorno alla normalitร  รจ lento, e controllato da regole piรน stringenti che altrove, sancite di comune accordo dal sindaco Bill De Blasio e dal governatore Andrew Cuomo.

La situazione dei ristoranti a New York

Per quel che riguarda la ripresa del settore della ristorazione, per esempio, New York รจ indubbiamente lโ€™esempio piรน esposto di una ripartenza solo parziale delle attivitร , che esclude in modo totale lโ€™utilizzo degli spazi indoor, costringendo di fatto tutte le realtร  sprovviste di dehors a restare chiuse. Fino a data da destinarsi. Questa situazione ha stimolato da un lato la creativitร  degli esercenti, che beneficiando di nuovi spazi pedonali messi a disposizione dallโ€™amministrazione un poโ€™ in tutta la cittร , stanno dando vita a giardini urbani e dehors di grande fascino, colorando le notti di Manhattan e di Brooklyn. Restano perรฒ vive tutte le difficoltร  e i timori per il futuro prossimo.

Arriva lโ€™autunno. Come fare senza spazi indoor?

Operare nel rispetto di tutte le norme – compresa lโ€™impossibilitร  di somministrare alcolici, se lโ€™ordine non รจ accompagnato dalla richiesta di cibo, per scongiurare il piรน possibile gli assembramenti allโ€™aperto – non รจ semplice: sanzioni e revoche temporanee della licenza continuano a essere elevate. Ma รจ soprattutto il divieto perdurante sullโ€™utilizzo degli spazi indoor a preoccupare i ristoratori della cittร . Tra un paio di mesi โ€“ ma forse anche prima โ€“ la bella stagione lascerร  il posto a temperature piรน rigide, e difficilmente sarร  possibile far accomodare i clienti allโ€™aperto. Questo, di fatto, significherebbe un nuovo lockdown per i ristoranti di New York. Non lo nasconde nelle sue ultime dichiarazioni Bill De Blasio: al momento, ha spiegato in conferenza il sindaco della cittร , non esiste un piano preciso per autorizzare la riapertura degli spazi al chiuso, che potrebbe addirittura slittare al 2021, quando la pandemia dovrebbe essere sotto controllo. Dichiarazioni che hanno suscitato preoccupazione e rabbia degli addetti ai lavori, sebbene il portavoce del sindaco si sia premurato di stemperare i toni, specificando che presto arriveranno indicazioni piรน precise per ristoranti, teatri, cinema.

La protesta dei ristoratori

Questo non ha fermato la protesta dei ristoratori, che chiedono un ripristino almeno parziale (metร  della capienza abituale potrebbe essere un buon compromesso) dei locali indoor, come giร  avvenuto in altre cittร  dello Stato, e in generale in buona parte delle grandi cittร  del mondo. Delle 25mila attivitร  di ristorazione registrate a New York, circa 10mila hanno fatto richiesta per usufruire di spazi allโ€™aperto, ma questo non garantirร  a lungo la sostenibilitร  economica, tanto piรน in vista dellโ€™autunno. E nel frattempo il 60% degli addetti ai lavori dellโ€™industria della ristorazione newyorkese continua a restare senza lavoro. Mentre nel mese di luglio, oltre lโ€™80% delle attivitร  non รจ stata in grado di pagare per intero il canone dโ€™affitto dei locali. Questo pone le basi per la class action che un gruppo di ristoratori sempre piรน numeroso ha deciso di intentare contro lโ€™amministrazione. La richiesta? Ottenere un piano dโ€™azione piรน definito di quello che potrร  succedere nei prossimi mesi. Al momento, la risposta del sindaco non sembra soddisfare le attese: โ€œAbbiamo visto come nel resto del mondo e in alcune cittร  degli Stati Uniti la riapertura dei ristoranti indoor abbia determinato un ritorno del contagio, non possiamo commettere gli errori degli altri. Dunque al momento non cโ€™รจ un piano. Non รจ il momento di riaprire: non dico che sia impossibile, ma non abbiamo intenzione di autorizzare la ripresa a breve termineโ€.

a cura di Livia Montagnoli

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