Era il 2010 quando Davide Barbato e Chiara Cardea (che lo ha co-diretto fino a marzo 2019) ebbero lโidea di creare il primo โ e fino a oggi unico – festival di teatro e arti performative interamente dedicato al cibo e alla convivialitร . La decima edizione รจ di scena a Torino da lunedรฌ 28 settembre a domenica 4 ottobre, ed รจ un poโ un bilancio di dieci anni di musica, performance, arti visive, cinema, e soprattuttoย teatro ed emozioni intorno al cibo: non a caso il sottotitolo di questa edizione รจย Il cuore nello stomaco e lโimmagine รจ un cuore pulsante, colorato e complicato.
Una settimana di spettacoli, cene teatrali, colazioni cinematografiche, eventi segreti e appuntamenti conviviali: una fatica doppia questโanno, per garantire la sicurezza assoluta del pubblico. Giร perchรฉ Play with food non ha scelto la strada dellโevento tutto in streaming, a distanza, ma continua nello spirito live originario.
E propone diverse prime assolute, sperimentazioni nate durante il lockdown: a cominciare dalla serata inaugurale del 28, con Questo non รจ un tavoloย diย Chiara Vallini, performanceย interattivaย per soli 20 spettatori, questa sรฌ โ unico caso – fruibile esclusivamenteย online e replicata tutte le sere fino al 4 ottobre: una โnormaleโ web chat in cui gli spettatori, come invitati a un aperitivo virtuale, si ritrovano coinvolti in un evento misterioso.
Poi si torna dal vivoย martedรฌ 29 settembre alย Teatro Astraย con laย prima regionaleย diย Racconti di zafferanoย diย Maria Pilar Perรฉz Aspaย eย ATIR / Teatro Ringhiera. Durante lo spettacolo, lโattrice cucinerร una paella di carne, secondo la ricetta dellโepoca di Cervantes, servita agli spettatori insieme a pagine dellโautore del Don Chisciotte, Montalbรกn, Fernando de Rojasโฆ Mercoledรฌ 30 settembre, un celebre testo di Annibale Ruccello,ย Anna Cappelli, grottesca parabola e macabra declinazione sul cibo, preceduto da letture di Chiara Cardeaย di uno dei racconti pubblicati nel numero speciale di Crack Rivista dedicato aย Play with Food. Giovedรฌ 1 ottobre si prosegue alย Qubรฌ, un luogo di arte e cucina legato fin dagli inizi al festival, con laย prima regionaleย deย Il grande carrello, indagine comica e serissima sul dietro le quinte della distribuzione organizzata, mentre venerdรฌ 2 ottobre e sabato 3 all’Unione Culturale Franco Antonicelli, รจ di scena ilย Teatro delle Arietteย con lo storicoย Teatro da mangiare? Seduti attorno a un tavolo, consumando un vero pasto, gli spettatori ascoltano un’appassionante esperienza di teatro fuori dai teatri.
E poi ancora eventi speciali: con laย masterclassย La memoria del cibo, L’Impollinatoreย della compagniaย Avatar allโImbarchino del Valentino, il convegnoย Play at Home sabato 3 ottobre alย Circolo dei lettori, un momento di approfondimento e confronto.
Non mancano neppure in questโanno difficile gli appuntamenti che hanno caratterizzato da sempre il festival, come gli aperitivi curati dai food partnerย del festival: i Cuochivolanti, e iย Maestri del Gusto Torino e Provinciaย dal Birrificio San Michele a Boutic Caffรจ, Green Italy, lโEnoteca Rabezzana, il Pastificio Bolognese, lโAgrisalumeria Luisetย , le Pastiglie Leone.
Immancabile anche lโUnderground dinner, evento performativo e conviviale, che si terrร ย sabato 3 ottobre in unย luogo segreto, indirizzo svelato ai soli partecipanti. Protagonisteย Patrizia Menichelliย e laย food stylistย Claudia Guarducciย con laย prima nazionaleย diย The Poetic Dinner: Amalia, ricette senza ingredienti, unโesperienza sensoriale alla scoperta della vera storia di Amalia Moretti Foggia, giornalista e scrittrice nata nel 1872 e nota con lo pseudonimo diย Petronilla.ย Domenica 4 ottobre alle 10.30ย lโormai classica Cinecolazione, la colazione cinematografica ospitata in una delle storicheย bocciofileย torinesi, lโASD La Tesoriera. Gran finale al Teatro Colosseo,ย con Gabriele Vacis e la sua Meditazione sul cibo, a partire dal famoso racconto di Karen Blixenย Il pranzo di Babette, accompagnato da un inconsuetoย Aperitivo Fuorisede: non potendo proporre al pubblico un aperitivo nel foyer del teatro, causa distanziamento sociale, i food partner offriranno a tutti gli spettatori una degustazione โin differitaโ presso i loro punti vendita.
Insomma, un bellโesempio, coraggioso e determinato, di come si possa realizzare un festival conviviale anche in tempi di Covid: Play with food รจ servito.
a cura di Rosalba Graglia
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