Prodotti tipici

Origine e storia del pan biscotto veneto

I nonni lo inzuppavano nel vino o nel caffellatte a colazione, oggi lo si trova in abbinamento alla soppressa o ai formaggi, un tempo veniva usato per rendere sostanziose le zuppe di pesce. Parliamo del pan biscotto, un prodotto tipicamente veneto.

  • 11 Maggio, 2021

Pan biscotto, pane biscotto, panbiscotto. Tre modi leggermente diversi per intendere un pane asciutto e duro della tradizione veneta, che ci siamo fatti raccontare da tre grandi panificatori (tutti insigniti dei Tre Pani nella nostra guida Pane & Panettieri d’Italia 2021): Davide Zogno del Forno Zogno di Conselve, in provincia di Padova, Roberto Canciani del Forno Veneziano a Piove di Sacco e Nicola Olivieri di Olivieri 1882 ad Arzignano in provincia di Vicenza.

Davide Zogno

Davide Zogno

Origine del pan biscotto

โ€œNasce nella Repubblica di Venezia.โ€, racconta Davide Zogno, โ€œIl pan biscotto era un elemento importantissimo della flotta in quanto aveva alto potere energetico e durava nel tempo. Pensate che รจ stato ritrovato un deposito di pan biscotto a Cipro, colonia veneziana fino al 1570. La cosa incredibile รจ che i pani rinvenuti sono risultati quasi commestibili!โ€. Davide si sofferma pure sul pan frisoppo: โ€œCioรจ il pan biscotto sbriciolato, elemento fondamentale per le zuppe, specie di pesce. Ci sono addirittura dei documenti che ne testimoniano la razione giornaliera di cui aveva diritto una ciurmaโ€. Conferma in parte questa ipotesi sull’origine anche Roberto Canciani: โ€œSicuramente nasce dal mondo dei pescatori veneti, che se lo portavano nelle loro lunghe giornate di mare, รจ un prodotto che si mantiene per giorni senza ammuffireโ€. โ€œAll’epoca della repubblica marinaraโ€, continua Zogno, โ€œla ricetta segreta veniva conservata gelosamenteโ€, e chiaramente era diversa da quella di oggi.

Roberto Canciani

Roberto Canciani

La ricetta del pan biscotto di ieri

โ€œNoi usiamo farina di grano tenero molto raffinata, all’epoca era piรน scura e ricca di fibre, simile all’integrale di oggi. E nonostante la macinazione a pietra non riesca a eliminare il germe, ovvero la parte del grano piรน ricca di olio e dunque piรน incline a irrancidimento, i panificatori riuscivano a renderlo comunque conservabile grazie all’utilizzo, nell’impasto, di pochissima acqua e a un lentissimo processo di essiccazione nei forni a legnaโ€, spiega sempre Davide. โ€œAll’epoca non esistevano i panifici come li intendiamo oggi, c’era una maestranza che si occupava di impastare e poi c’erano i forni logisticamente inseriti in un’altra bottega. Quello del fornaio era proprio un altro mestiereโ€.

Nicola Olivieri

Nicola Olivieri

Pan biscotto: il pasto dei marinai e dei contadini

E a proposito di forni, spostandosi nel Polesine, il pan biscotto veniva tradizionalmente preparato nelle casade, ovvero le fattorie di campagna, dove c’era sempre un forno a legna usato dai salariati: un tempo si faceva il pane ogni quindici, venti giorni, ed era quindi necessario ottenere un prodotto facilmente conservabile. โ€œSull’origine del pan biscotto ci sono diverse ipotesiโ€, specifica Nicola Olivieri, โ€œcredo dipenda dalla zona in cui si รจ. Da noi, nel vicentino, rappresentava la dieta dei contadini che con acqua e farina riuscivano a saziarsi per settimane. Mia nonna mi raccontava che lo si โ€œpucciavaโ€ nel vino o, in tempi di magra, nell’acqua. รˆ sicuramente un prodotto legato alla dieta di un’epoca in cui giravano pochi soldiโ€, chiosa Nicola. Anche se รจ sopravvissuto negli anni, e ancora oggi lo si trova sulle tavole venete, certo non da inzuppare nell’acqua, ma magari ad accompagnare salumi, specie la soppressa, o ai formaggi.

La ricetta del pan biscotto di oggi

โ€œGli ingredienti sono tre: farina di grano tenero, sale e acqua. Poi ci si puรฒ mettere lievito di birra, lievito madre o anche nienteโ€, precisa Roberto. โ€œQuel che รจ certo รจ che non ci va alcun tipo di grasso, proprio per il principio che รจ un prodotto nato per durare tanto nel tempoโ€. A differenza, per esempio, dei bussolร  di Chioggia (quelli dalla tipica forma ad anello) che invece presentano nell’impasto olio di oliva e/o strutto. Da Olivieri 1882 oggi lo fanno con lievito madre, ma non รจ sempre stato cosรฌ: โ€œI miei bisnonni lo facevano con il lievito di birra poi mio nonno si rese conto che il lievito madre dava delle note aromatiche migliori, cosรฌ ha cominciato a farlo con il madre. Da noi il pan biscotto viene fatto con la tipica ciopa, dapprima cotta come le altre ciope e poi, quando รจ leggermente piรน chiara rispetto a quelle messe nel banco vendita, mantenuta in forno, ma a temperatura bassissima, anche per una giornata interaโ€.

La tipica friabilitร  del pan biscotto

Una delle peculiaritร  del pan biscotto รจ sicuramente la friabilitร , la quale dipende prettamente dalla lievitazione: piรน รจ lunga e piรน il pan biscotto รจ friabile. โ€œรˆ una questione di mollicaโ€, precisa Davide Zogno, โ€œse il pane non รจ molto lievitato, la mollica รจ piรน compatta e il pan biscotto risulta piรน duro, viceversa se รจ ben lievitato, il risultato รจ piรน friabileโ€. Dovete sapere che in Veneto il pan biscotto si trova pure al supermercato e nei panifici se ne trova di vari tipi: c’รจ quello piรน friabile da inzuppare nel caffellatte o nel vino, quello piรน duro e solitamente a forma di cornetto da abbinare alla soppressa o ai formaggi, ci sono poi i pan biscotto di nuova generazione fatti con farina integrale. Ma, al di lร  della tipologia, questo prodotto si presta ad essere abbinato a tutto, compresa la frutta: dalla pera, alla mela, all’anguria, perchรฉ, come dicono dicono gli anziani, โ€œcol pan tuto xsรจ piรน bonโ€.

Forno Zogno – Conselve (PD) โ€“ via Palรน, 41/A โ€“ 351 5355700 – www.fornozogno.it

Forno Veneziano – Piove di Sacco (PD) โ€“ piazza Vittorio Emanuele II, 3 โ€“ 049 5840278 – www.fornoveneziano.it

Olivieri 1882 – Arzignano (VI) โ€“ via Alberti, 13 โ€“ 0444 670344 – www.olivieri1882.com

a cura di Annalisa Zordan

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