Una delle misure adottate durante la pandemia ed attualmente ancora in vigore รจ la possibilitร , concessa ai proprietari di bar e ristoranti, di collocare una porzione di tavoli all’esterno dei loro locali, negli spazi denominati dehors. L’intento originale era quello di limitare i contagi da Covid dando al contempo la possibilitร agli esercenti di recuperare il terreno perduto per via dei lockdown. Il tutto tramite l’utilizzo di suolo pubblico senza il consueto pagamento del canone di occupazione.
Ad oggi, tramite una serie di proroghe, le normative sono rimaste, e rimarranno, intatte fino al prossimo 31 dicembre 2024. A quel punto, il governo non potrร piรน rimandare le proprie decisioni ma sarร costretto a disciplinare il tutto. Il motivo risiede negli impegni assunti con il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) che, tra le altre cose, prevede un impegno annuale a garantire misure che rimuovano gli ostacoli che danneggino o limitino la libera competizione, il tutto sempre a tutela dei consumatori.
Gli ambiti sono molteplici, dalle concessioni balneari ai mercati del gas e dell’elettricitร , raccolti l’anno scorso nel cosiddetto Ddl concorrenza. Per quello che riguarda i tavolini all’aperto, ad esprimere le attuali intenzioni di Palazzo Chigi รจ stato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, che qualche giorno fa all’assemblea dell’Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici (Ania) ha ribadito alcuni concetti giร espressi qualche settimana fa. ยซPensiamo a una norma che vada nella direzione di rendere strutturale la normativa sui dehors, i tavolini allโaperto, cosรฌ da coniugare la fruizione degli spazi commerciali con quelli culturali e residenzialiยป.
Una conferma, quindi, del regime straordinario semplificato adottato per fare fronte all’emergenza Covid. In tal senso, ha aggiunto Urso, ยซsiamo al lavoro con lโAnci e le soprintendenze, affinchรฉ la norma possa essere frutto di una condivisione con tutte le parti coinvolteยป. Tuttavia, in tal senso, vanno registrate profonde divisioni riscontrate tra le associazioni degli esercenti e quelle dei consumatori. Da una parte, fanno testo le parole del presidente di Fiepet Confesercenti, Giancarlo Banchieri, che a dicembre dell’anno scorso aveva proprio auspicato interventi per ยซrendere strutturale il regime di semplificazioneยป. Dall’altra quelle del presidente del Codacons, Carlo Rienzi, che aveva bollato i dehors come ยซuno stupro ai danni dei centri storici e delle cittร e un immenso regalo a bar e ristoranti sulla pelle dei cittadiniยป. A fagli eco era stato il presidente della commissione commercio di Roma, Andrea Alemanni, che aveva tagliato corto sul fatto che per quello che riguarda ยซi tavolini, quello che dice il ministro non si puรฒ fare. Perchรฉ sono i Comuni che determinano le condizioni per il rilascio del suolo pubblicoยป.
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