Allโinizio cโera il food pairing con i drink, poi l’avvento della cucina liquidaโฆ ora รจ la volta dei cocktail bar con cucina, sempre piรน numerosi, sempre piรน soddisfacenti sul fronte della proposta gastronomica. Da Milano a Roma, da Torino a Napoli e a Palermo, questo รจ un fenomeno che sta riguardando tutta Italia. ร una novitร , o meglio รจ l’arrivo in Italia – finalmente – di una tendenza giร affermata altrove.
โA Londra o negli Stati Uniti si รจ sempre mangiato nei cocktail bar, credo sia per il fatto che loro non hanno un orario preciso per cenare, almeno non come lo abbiamo noi che discendiamo da una comunitร rurale nella quale si รจ sempre mangiato con puntualitร โ, ipotizza Patrick Pistolesi, celebre barman romano e uno dei soci di Drink Kong, il cocktail bar capitolino che dopo neanche un anno dall’apertura รจ stato inserito nella lista dei Worldโs 50 Best Bars allโ82ยฐ posto. โNegli Usa รจ super comune, credo sia anche una questione di licenzeโ, aggiunge Cristian Bugiada, patron insieme a Roberto Artusio del cocktail bar con cucina messicana La Punta Expendio de Agave, sempre a Roma. โLรฌ la vendita di alimenti รจ un requisito per tutti i richiedenti della licenza di vendita di bevande alcolicheโ.
โIl discorso del bar con cucina si presta bene al concetto di rimanere leggeri. Non a caso James Bond cenava con un Martini Cocktail!โ e infatti, a ben interpretare l’osservazione di Patrick, la fatidica oliva verde probabilmente fungeva da introito calorico. Dalle olive a oggi, di acqua e alcol sotto i ponti ne sono passati. โChe poi a pensarci anche noi abbiamo una bella tradizione di bar con cucina, penso a un Harry’s Bar a Venezia o ai tramezzini nei migliori bar di Torino, ma la maggior parte di questi sono sempre stati relegati alla fetta di mercato concentrata sull’aperitivo, non hanno quasi mai sostituito un classico ristoranteโ. E sicuramente i clienti in cerca di una proposta gastronomica di livello non si orientavano verso i cocktail bar.
Poi cos’รจ cambiato? โPer noi, in apertura (era il 2002), proporre anche qualche piatto รจ stata un’esigenza principalmente economica, cosรฌ si coprivano piรน fasce orarie: pranzo, aperitivo, cena, post cenaโ, specifica Edoardo Nono, fondatore insieme a Gianluca Chiaruttini del Rita & Cocktails a Milano, โquesta esigenza conciliava con il nostro modo di vedere le cose. Siamo sempre stati orientati verso la qualitร , sia che si trattasse di drink che di cibo. Allo stesso modo. Certo, all’inizio non avendo una cucina abbiamo selezionato i migliori produttori di salumi e formaggi, e ci siamo ingegnati con i prodotti semilavoratiโ. Poi, con l’aggiunta della cucina e della canna fumaria, i due soci si sono sbizzarriti: Gianluca Chiaruttini รจ passato dall’essere un barman con interesse per la cucina, al lavoro di cuoco (tragitto inverso rispetto a quello di Domenico Carella del neonato Carico a Milano, di cui parleremo piรน giรน).
โHo impostato la linea di servizio con una serie di menu votati al comfort food, senza focalizzarmi su un percorso degustazione completo ed evitando i primi piatti, che piรน si confanno a un concetto di ristorazione tradizionale. Il nostro obiettivo? Era quello di essere piรน internazionali possibili, con main course di carne o di pesce che rispecchiassero anche i nostri numerosi viaggi alla ricerca di sapori, colori e nuove esperienze. Ricordo ancora quando siamo tornati dalla Cina, sono letteralmente impazzito, avrei voluto inserire in carta tremila piatti ispirati all’Orienteโ, un concetto per altro ripreso anni piรน tardi, nel 2018, da un altro cocktail bar milanese, Iter, che ha alle spalle un’autentica macchina da guerra – Nicola Scarnera, Flavio Angiolillo e Marco Russo โ la quale vede allโattivo locali come Mag, 1930 e Barba, anche quest’ultimo con una bella proposta food. Una famiglia numerosa cui ora si รจ aggiunto anche Mag La Pusterla. Tornando al Rita รจ sicuramente stato un antesignano milanese in molti aspetti. โAbbiamo sempre evitato il buffet, nonostante negli anni duemila a Milano fosse decisamente in auge, e abbiamo sempre avuto il servizio al tavoloโ.
Pioniere sul fronte capitolino, invece, รจ stato Massimo D’Addezio, da sempre faro dell’ospitalitร (chi non se lo ricorda al bar Stravinskij dell’Hotel De Russie?), poco incline alle mode e concentrato principalmente a far star bene, e far bere bene, il cliente. Tanto che quando ha inaugurato nel 2015 il suo Chorus Cafรฉ, all’interno dell’edificio che ospita l’Auditorium della Conciliazione, gli รจ venuto spontaneo – anche lui per ragioni di sostenibilitร economica – affiancare il cocktail bar alla cucina, oggi seguita dallo chef Andrea Sangiuliano. Prima ancora, nel 2013, D’Addezio – grande protagonista anche sul nostro Gambero Rosso Channel – aveva inaugurato sempre a Roma, al quartiere Pigneto, Co.So (stava per Cocktail Social), anche qui con una proposta gastronomica rock che faceva da contraltare all’ottimo bere. Eppure, ci sono stati anni in cui D’Addezio – ma come lui molti altri barman di livello – si รจ mostrato contrario al concetto di food pairing.
Latta
โChiarisco la mia avversitร nei confronti del food pairingโ, anticipa la nostra provocazione D’Addezio, โquando abbiamo cominciato a mettere questa etichetta era prematuro, era come comprare una sella senza sapere se avresti comprato un cavallo o un asino. Perchรฉ sei o sette anni fa non era affatto scontato bere bene in Italia. C’era ancora molta improvvisazione nel nostro settore, dunque aggiungere carne al fuoco non aveva granchรฉ senso. Oggi le cose sono cambiate, ci siamo internazionalizzati, abbiamo iniziato a investire e finalmente si inizia a bere bene in moltissimi posti. ร giunto finalmente il momento di proporre anche una cucina dinamica, capace di affiancarsi ai drink, penso a un fresco spaghetto pomodoro e basilico da gustarsi con un Margarita, ma pure a una piรน classica scaloppa di foie gras da abbinare a un Cocktail Martini (altro che olive!). In ogni caso se si vuol proporre dei piatti da abbinare ai drink c’รจ bisogno di dinamicitร , non di un percorso di pairing preimpostatoโ.
E quello che si sta verificando in questa oggettiva crescita del settore, aggiungiamo noi, non รจ solo l’ottimo piatto da affiancare ad un cocktail di ricerca, bensรฌ il cocktail di ricerca che si affianca ad un piatto a sua volta di ricerca.
Drink Kong โ Roma โ piazza di San Martino ai Monti, 8 –ย 06 2348 8666
La Punta Expendio de Agaveย – Roma – ย via Santa Cecilia, 8 –ย 348 587 1914 –ย www.facebook.com/expendiodeagave
Mag La Pusterla โ Milano โ via Edmondo De Amicis, 22 โ www.farmilyspirits.com
Rita & Cocktails โ Milano โ via A. C. Fumagalli, 1 โ 02 8372865
Carico โ Milano โ via Savona, 1 โ Pagina Fb
Iter – Milano โ via M. Fusetti, 1 โ 02 35999589ย
Barba – Milano โ via San Gregorio, 40 โ 02 36515846 – www.barba.itย
Chorus Cafรฉ โ Roma โ via della Conciliazione, 4 โ 06 68892774 – www.choruscafe.it ย
A cura di Annalisa Zordan
Foto di Andrea di Lorenzo
QUESTO รจ NULLA…
Nel mensile di ottobre del Gambero Rosso trovate l’articolo completo con tante altre curiositร , dai barchef alle nuove frontiere della fermentazione. Abbiamo coinvolto anche Alessandro Procoli (una delle anime del progetto Latta Roma), Dom Carella di Carico, Matteo Musacci di Apelle, Marcello Trentini di Magorabin e tanti altri. In piรน, Carlo Cracco ci svela i suoi 3 abbinamenti preferiti fra piatti e cocktail, mentre Paola Mencarelli ci consiglia 5 cocktail bar italiani con cucina. E cโรจ anche la lista dei migliori del mondo!
Il numero lo potete trovare in edicola o in versione digitale, su App Store o Play Store. Abbonamento qui
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