Dai libri di ricette alla narrativa, dal foraging alle api, dalla produzione al consumo, alle considerazioni sullo stato di salute dell’editoria di settore. Al Salone de Libro di Torino il cibo conquista (ancora una volta) uno spazio tutto per sรฉ uscendo dalla nicchia di pentole e padelle per affrontare la questione Gastronomica (maiuscolo come il nome della sezione dedicata al cibo) come tassello del dibattito culturale, nelle sue molte connessioni con la realtร e seguendo diversi percorsi di approfondimento. Un mosaico di suggestioni che restituisce una realtร frammentata, fatta di profumi confortanti e urgenze ambientali, diritto all’informazione e sostenibilitร produttiva, di ragionamenti sulla comunicazione e sulla parola pura. Perchรฉ il Salone del Libro รจ principalmente il luogo della parola e qui Slow Food allestisce il suo grande palcoscenico per parlare e leggere di cibo, insieme alcuni amici editori e autori, in un progetto sostenuto da IBS.it.
Oggi vogliamo addentrarci nella bibliodiversitร della fiera, dedicata al gioco del mondo. ร questo il tema dell’edizione 2019 del Salone, un invito ad abbandonare il sentiero giร segnato per lasciarsi incantare dall’incontro con l’altro e dal guizzo del momento. Un’apertura al pensiero libero e molteplice che, perรฒ, si deve sempre basare su una solida conoscenza. Quella resa possibile dai libri. E se passeggiare tra gli stand delle case editrici avesse messo appetito, niente paura: Torino offre innumerevoli ottimi indirizzi, per una pausa veloce o un pranzo d’autore.
La giornata d’apertura, il 9, passa con due appuntamenti pomeridiani, uno dedicato alla scena ristorativa di Torino – come รจ cambiata negli ultimi 10 anni e come viene raccontata nelle guide gastronomiche italiane (alle 16) – e l’altro al Barbecue (h.18), una moda che impazza anche in Italia e che non sempre si conosce a fondo. Due appuntamenti che chiariscono subito le linee guida del programma: da una parte il cibo cucinato, dall’altra quello raccontato.
Attingendo a piene mani alle dinamiche metalinguistiche le conversazioni sul cibo, al Salone, parlano di come si parla di cibo. Riflessioni sulla parola (Omaggio a Gianni Brera nel centenario della nascita, il 10 alle 11,30), sui format, i meccanismi narrativi, ma anche del futuro – quindi implicitamente anche del presente e del passato – dell’editoria di settore. Si tratti dei libri che devono affrontare oggi una contrazione del mercato, dovuta anche all’eccesso di offerta (La โbollaโ dellโenogastronomia in libreria: che ne รจ stato, che ne sarร ?, il 10 alle 14), o delle riviste. I magazine hanno giร vissuto la crisi, ormai cronicizzata, della carta stampata e molti anno giร trovato soluzioni di sopravvivenza nella creazione di nuovi percorsi espressivi, rivoluzionando il mercato dall’interno con nuovi progetti, monografie da collezione. Per esempio con prodotti che trasformano quelli che un tempo si chiamavano house organ, come nel caso di 24 hour Pizza and People creata dai fratelli Aloe di Berberรจ insieme a Matina Liverani (fondatrice di Dispensa, uno dei migliori esempi di rivista da collezione italiana, insieme a Cook_Inc), o con magazine come The New Gastronome, rivista online che dร voce alla tempesta di idee e teste pensanti legate all’Universitร di Scienze Gastronomiche, o ancora con l’arrivo di progetti editoriali internazionali come Food&Wine Italia (Nuova vita, nuove prospettive. Le riviste gastronomiche oggi, l’11 alle 11:30). Ma a proposito di esperimenti di nuova comunicazione, c’รจ un volto, o meglio un nome e una collezione di immagini che ha saputo mettere insieme, con un linguaggio originale, cibo, letteratura, estetica. Petunia Ollister รจ la signora delle colazioni a base di cibo, libri e oggetti vari che ogni mattina rivela nei suoi scatti un mosaico ricco di armonie e suggestioni anche letterarie (Cibo, letteratura e una buona dose di bibliofilia, l’11 alle 17). E si continua con un viaggio nel luogo editoriale in cui consigli di viaggio, racconti d’autore e suggestioni gastronomiche si incontrano: le guide (Leggere, mangiare, viaggiare, il 10 alle 17.30).
Non si puรฒ parlare di cibo โ oggi – senza prenderne in considerazione l’impatto sull’ambiente e la societร . Quali meccanismi di persuasione adotta la grande distribuzione? E come si possono difendere i consumatori dai certi trucchi? Corretta informazione e trasparenza sono alcuni dei temi caldi chiamati in causa quando si parla di approccio responsabile al cibo (Chi decide che cosa mangiamo?, il 12 alle 16). Un obiettivo che ognuno dovrebbe perseguire, per se stesso e non solo, perchรฉ il consumo consapevole puรฒ incidere sull’intero settore. Ma occorrono progetti validi per aumentare il livello di responsabilitร di ognuno, e questo si ottiene, in prima battuta, con l’educazione e la divulgazione (Imperativo sostenibilitร , il 13 alle 12.30) cosรฌ che ognuno possa fare la sua parte (Tempi di recupero: come si combatte lโimpatto ambientale in cucina, e non solo, il 12 alle 17.30)
Nella grande kermesse dell’editoria versione food&wine, non possono mancare, naturalmente, anche i volumi e gli incontri dedicati piรน strettamente al cibo e alle bevande. Si va dai diversi regimi alimentari con i pregi, i rischi e i difetti (Ma il veg non era soltanto una moda?, il 12 alle 11.30) alla cucina di tradizione partenopea (Napoli, una cucina che non si accontenta, il 12 alle 12.30), alla cucina tot court, sempre piรน show da ammirare e sempre meno attivitร da praticare. A questo si vuole porre rimedio dimostrando come la mancanza di tempo sia un falso mito, da superare con l’ausilio di tante tecniche e qualche piccolo trucco (Il tempo in cucina non manca, si trova, il 12 alle 14).
Al Salone c’รจ spazio anche per temi specifici, come miele e api, (Bee revolution! Il mondo delle api e del miele, il 10 alle 16) e foraging, la raccolta delle erbe spontanee. Una pratica arcaica recentemente tornata in voga, cui vengono incontro manuali che spiegano come riconoscere le erbe selvatiche e come impiegarle al meglio in cucina (Lโancestrale gastronomica del foraging, il 13 alle 15). Le erbe spontanee sono anche alla base di alcune bevande, alcoliche e non, ma non di questo che si parlerร , bensรฌ di vini estremi, rosa, naturali (Sguardi divini, l’11 alle 14 ) della bevanda giapponese piรน nota al mondo (Sake: un mondo, l’11 alle 15.30), per concludere con una buona tazza in compagnia (Un tรจ con Leonardo da Vinci, il 13 alle 11.30).
Salone de Libro โ Torino โ Lingotto โ dal 9 al 13 maggio – https://www.salonelibro.it/
a cura di Antonella De Santis
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