L’azienda Mosa Meat ha formalmente presentato la sua prima richiesta di autorizzazione all’immissione in commercio nel Regno Unito, concentrandosi sull’uso di grasso di manzo coltivato come ingrediente in prodotti a base di carne ibrida. L’azienda olandese, nota per aver presentato il primo hamburger di manzo coltivato al mondo a Londra nel 2013, sta cercando di ottenere l’autorizzazione tramite il programma di sperimentazione normativa recentemente lanciato dalla Food Standards Agency. La domanda di autorizzazione rappresenta una pietra miliare fondamentale per il settore delle carni coltivate nel Regno Unito, dove nessun prodotto di questo tipo è ancora stato autorizzato alla vendita. Il processo di regolamentazione prevede ora una revisione dettagliata del dossier di sicurezza dell’azienda da parte della Fsa.
La domanda, che arriva dopo una richiesta simile fatta all’Efsa lo scorso gennaio, riguarda l’uso di grassi coltivati ??in prodotti che combinano ingredienti derivati ??da cellule animali con componenti vegetali, come hamburger e polpette. L’approccio ibrido è pensato e progettato per migliorare il profilo sensoriale delle alternative vegetali, imitando più da vicino il sapore e la consistenza della carne tradizionale. «Partendo dal grasso coltivato, stiamo aprendo la strada al lancio dei nostri primi hamburger, rimanendo fedeli alla nostra visione a lungo termine», ha dichiarato in una nota l’amministratore delegato di Mosa Meat Maarten Bosch, aggiungendo «I nostri prodotti iniziali combineranno ingredienti coltivati ??e di origine vegetale, sfruttando la nostra competenza interna in entrambi i settori. Bosch ha descritto il grasso come “l’anima del sapore» e ha affermato che l’ingrediente sviluppato da Mosa Meat mira ad arricchire sia i suoi hamburger sia i prodotti a base vegetale, che, a suo dire, spesso non riescono a offrire l’esperienza completa della carne.
Sebbene le tempistiche per una potenziale approvazione non siano confermate, l’attenzione di Mosa Meat sul grasso coltivato come trampolino di lancio riflette una tendenza più ampia del settore verso formulazioni ibride, generalmente viste come una via pragmatica per raggiungere il mercato in regioni con rigidi contesti normativi. Un approccio già sperimentato e sdoganato a Singapore dove è liberalizzata la ricerca, la produzione e la vendita di prodotti a base di carne da agricoltura cellulare. Dallo scorso anno, infatti, sono stati messi in vendita prodotti che intrecciano ingredienti a base vegetale con carne coltivata. Una scelta dovuta principalmente da due fattori. In primis i metodi e i costi di produzione della carne coltivata sono ancora troppo alti per una produzione di massa che punti ad accontentare una richiesta di massa, in secondo luogo mixando le due componenti si punta a una migliore accettazione da parte del pubblico di un prodotto così nuovo e rivoluzionario come questa nuova carne.
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