Eataly Marais. La prima volta della food hall italiana in Francia è nel cuore di Parigi, con le Galeries Lafayette

11 Apr 2019, 10:18 | a cura di
Apre venerdì 12 aprile il primo store di Eataly sul territorio francese, nel cuore di Parigi e in partnership con le Galeries Lafayette. Tre piani, 1500 prodotti a scaffale, 1200 vini, 7 ristoranti. Tutti i numeri e i contenuti dell'impresa.

Eataly nel mondo. La prima volta in Francia

Ci sono voluti diversi anni per pianificare il debutto di Eataly a Parigi. E questo è il primo indizio per comprendere la portata dell'impresa: il progetto nato oltre 10 anni fa da un'idea di Oscar Farinetti per raccontare il made in Italy enogastronomico ha conquistato una dopo l'altra le grandi capitali internazionali. Raggiungendo risultati particolarmente incoraggianti negli Stati Uniti, dove soprattutto le due ambiziose sedi newyorkesi continuano a macinare numeri e presenze pur non potendo più contare sull'iniziale fattore sorpresa, e anzi sono diventate fonte d'ispirazione per molte delle food hall tematiche inaugurate nel frattempo in città (l'ultima è il Mercado Little Spain di Hudson Yards). La Francia, invece, finora è rimasta fuori dagli obiettivi del gruppo. O meglio, proprio in virtù della particolare attenzione che i cugini d'Oltralpe riservano alla valorizzazione del cibo, l'opportunità di aprire a Parigi è stata valutata a lungo, e il progetto studiato nel dettaglio con l'intenzione di intraprendere un ideale gemellaggio tra culture gastronomiche ugualmente articolate e ricche di storia.

 

Il gemellaggio con i cugini francesi

E infatti sarà dedicato alla fraternité – come già successo in passato Eataly individua un valore chiave attorno al quale costruire l'identità del progetto, come il tema della pace che ispira Eataly Dowtown, al World Trade Center – il grande punto vendita prossimo a inaugurare a Parigi, in rue Sainte-Croix de la Bretonniere. L'esordio previsto per il 12 aprile, dunque, potrà contare su un palcoscenico centralissimo, nel cuore del Marais, grazie all'accordo raggiunto con le Galeries Lafayette (che proprio poche settimane fa hanno inaugurato un nuovo magazzino, con tanto di food hall e servizi di ristorazione), cui fa capo la proprietà dell'edificio storico che ospiterà Eataly Marais. 4mila metri quadri complessivi, di cui 2500 aperti al pubblico, articolati su tre livelli per altrettante aree tematiche: mercato, ristorazione e didattica. Lo schema, quindi, è quello consolidato nel tempo, che a Parigi disporrà di 300 persone all'opera (50 e 50 tra personale italiano e francese) per concretizzare il pacchetto Eataly.

La panetteria di Eataly a Parigi

L'offerta. I prodotti del mercato

Nello spazio ristrutturato per l'occasione, i parigini potranno curiosare tra gli scaffali del mercato, rifornito quotidianamente di verdure e frutta fresche e moltissimi prodotti confezionati (1500 le referenze): 500 sono i piccoli produttori italiani che avranno così la possibilità di arrivare per la prima volta sul mercato francese. Ma ci saranno anche il laboratorio di produzione dei formaggi freschi – burrata, mozzarella (da latte di bufale francesi), ricotta – la macelleria che vede collaborare il consorzio piemontese della Granda con il boucher Yves-Marie le Bourdonnec, il banco dei salumi e formaggi stagionati, la panetteria con forno a legna, l'angolo della pasta fresca. E la cantina con 1200 etichette italiane a disposizione, un unicum in città.

Uno dei ristoranti di Eataly Parigi, con piante che scendono dal soffitto e tavoli in legno chiaro

I ristoranti di Eataly Parigi

L'offerta di ristorazione, invece, potrà contare su 7 proposte tematiche e 400 posti a sedere: Pasta e Pizza (9 euro per una Margherita, 9.50 per un piatto di spaghetti), la Piazza, Pizza alla pala, Pasta fresca bar, il Caffè e il Gelato, l'Osteria del vino e il Bar Torino affacciato sulla piazzetta Sainte-Croix de la Bretonniere. “Orgoglio e umiltà” sono le parole d'ordine che mette in campo Andrea Guerra, presidente esecutivo di Eataly, nell'approcciarsi all'avventura francese, in una città che negli ultimi anni ha dimostrato la sua curiosità verso la cultura gastronomica tricolore più pop, riservando grande interesse al progetto Big Mamma, tutto incentrato su pizza e cucina da trattoria made in Italy, ma su iniziativa di un duo di intraprendenti giovani francesi. Eataly Marais, impreziosito da tre installazioni – la prima immediatamente visibile sul monumentale portone d'ingresso – dell'artista scozzese Martin Boyce, proporrà anche un calendario di degustazioni, laboratori e incontri per adulti e bambini, negli spazi dedicati alla Scuola.

La riscossa del made in Italy

Appuntamento alle 12.12 di venerdì 12 aprile per il taglio del nastro, che sancisce anche la prima collaborazione con la famiglia Houzé: le Galeries Lafayette hanno acquisito il franchising esclusivo di Eataly in Francia. L'auspicio è di attirare oltre un milione di clienti ogni anno, per un fatturato stimato a qualche decina di milioni di euro. Probabilmente il punto vendita del Marais non resterà isolato. E intanto, in casa Eataly, si profila già all'orizzonte la prossima roccaforte da espugnare: destinazione Londra.

 

a cura di Livia Montagnoli

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