Notizie / AttualitĆ  / L’Oms durissima contro l’alcol: “Servono leggi più severe e alert in etichetta”

consumi

L'Oms durissima contro l'alcol: "Servono leggi più severe e alert in etichetta"

"Alcol, cibi ultra-processati, tabacco e petrolio causano 19 milioni di morti all’anno e manipolano la scienza". La pesante accusa dell'Organizzazione mondiale della sanitĆ  che invita i singoli Paesi europei a seguire l'esempio irlandese per contrastare i consumi

  • 18 Giugno, 2024

Vino di nuovo nel mirino dell’Organizzazione mondiale della SanitĆ . Secondo l’ultimo report Commercial determinants of non-communicable diseases in the Who European Region (Determinanti commerciali delle malattie non trasmissibili nella regione europea della World Healt Organisation) pubblicato nei giorni dall’Oms, solo quattro settori industriali sarebbero responsabili di 19 milioni di morti l’anno a livello globale, ovvero il 34% di tutti i decessi. I settori in questione sono petrolio, tabacco, alcol, cibo ultra-processato.

Oms: ā€œLe industrie dell’alcol e del cibo manipolano la scienzaā€

Non usa mezzi termini l’Oms che, viste le tempistiche, sembra voler dettare l’agenda al prossimo Parlamento europeo: Ā«Quattro industrie uccidono ogni giorno almeno 7000 persone solo in Europa. Le stesse grandi entitĆ  commerciali bloccano la regolamentazione che proteggerebbe il pubblico da prodotti e marketing dannosi – ha dichiarato il direttore dell’Oms per l’Europa Hans Henri P. Kluge – Le tattiche dell’industria includono lo sfruttamento di persone vulnerabili attraverso strategie di marketing mirate, ingannando i consumatori e facendo false affermazioni sui benefici dei loro prodotti, fino a manipolare le evidenze della ricercaĀ».
Parole durissime che vanno, poi, a colpire la stessa politica: Ā«Ad oggi, le azioni dei singoli governi e delle organizzazioni intergovernative sono state insufficienti per prevenire o limitare queste pratiche commerciali dannose. L’Oms Europa lavorerĆ  con i responsabili politici per rafforzare le tattiche di protezione e riduzione dell’influenza dannosa dell’industriaĀ». GiĆ  nel Piano presentato nel 2022, la stessa Oms prevedeva una riduzione dei consumi di alcol del 10% entro il 2025.

L’Oms elogia la legge ƈvin e l’etichetta irlandese

Tra le case history positive riportate nel Report c’è, ad esempio, la legge ƈvin francese che proibisce la pubblicitĆ  di vino e alcolici. Legge che, si legge nel Rapporto Ā«ha dovuto affrontare una forte opposizione da parte dell’industria dell’alcol, che ha utilizzato strategie di lobbying a lungo termine e argomentazioni attentamente costruite per indebolirne la progettazione, l’attuazione e l’efficaciaĀ».
Un capitolo ĆØ, invece, dedicato al prezzo minimo sull’alcol adottato in Scozia, ricordando come la misura sia stata ostacolata dall’Ue e dalle stesse lobby dell’alcol in nome delle Ā«presunte violazioni delle norme del mercato unicoĀ». Non manca, infine, il riferimento agli alert in etichetta introdotti dall’Irlanda – indicati come un modello da seguire – che però, ricorda l’Oms sono stati soggetti Ā«alla pressione incessante esercitata sui legislatori irlandesi, in un tentativo di opporsi e modellare la legislazione, cercando di sfruttare a livello internazionale le leggi sul commercio e sul mercato interno dell’UeĀ».
Infine, l’invito, all’azione rivolto ai 53 Stati membri dell’Unione Europea affinchĆ© affrontino la grave minaccia delle malattie non trasmissibili contrastando l’influenza commerciale a tutti i livelli e imponendo normative più severe.
Chi pensava che la minaccia degli alert in etichetta anche sul vino (cosƬ come oggi avviene per le sigarette) fosse ormai superata, dovrĆ  ricredersi: ĆØ solo l’inizio. E l’Oms non sembra disposta a trattare.

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE...

Corsi per Appassionati

Corsi per Professionisti

University

Master

Ā© Gambero Rosso SPA – Tutti i diritti riservati.

Made with love by Programmatic Advertising Ltd

Made with love by Programmatic Advertising Ltd

Ā© Gambero Rosso SPA – Tutti i diritti riservati