Rivoluzione Algida: 7500 dipendenti perdono il posto di lavoro. Unilever: "Investiremo in tecnologia"

19 Mar 2024, 17:52 | a cura di
Annuncio shock della multinazionale (60 miliardi di fatturato e 6,5 di utile): "Stacchiamo il settore Icecream e creiamo il nuovo leader mondiale"

Il gigante britannico dei beni di consumo, Unilever, ha annunciato la decisione di separare la sua divisione dei gelati, ritenendo che questa possa ottenere migliori risultati come business autonomo. Questa mossa è stata accompagnata dall'introduzione di un piano di risparmio di 800 milioni di euro nei prossimi tre anni, piano che comporterà la perdita di circa 7.500 posti di lavoro.

La Punta di Cornetto Algida

Unilever: "Creiamo il nuovo leader mondiale"

Secondo Unilever, la separazione della divisione dei gelati creerà un nuovo leader mondiale nel settore, beneficiando di marchi di successo che hanno generato un fatturato combinato di 7,9 miliardi di euro nel 2023, tra cui noti nomi come Walls (che include il Cornetto) e Magnum.

Il presidente Ian Meakins ha commentato che questa separazione contribuirà a semplificare la struttura di Unilever, rendendola più focalizzata e efficiente. Il CEO Hein Schumacher ha aggiunto che la ristrutturazione consentirà all'azienda di sbloccare il potenziale del business, favorendo una crescita più robusta e una maggiore redditività.

Unilever ha sottolineato che la divisione dei gelati ha un modello operativo differente rispetto al resto del portafoglio aziendale, giustificando così la sua separazione per favorire la crescita futura sia dei gelati che dell'azienda nel suo complesso. La società si impegna a gestire la ristrutturazione in consultazione con i rappresentanti dei dipendenti, nel rispetto delle persone coinvolte.

La beffa: "Investiremo in tecnologia"

Il programma di produttività - sostiene l'azienda - mira a migliorare la focalizzazione dell'azienda e a stimolare una crescita più rapida attraverso un'organizzazione più snella e responsabilizzata, con investimenti mirati in tecnologia. Unilever prevede che i costi di ristrutturazione rappresenteranno circa l'1,2% del fatturato del gruppo nei prossimi tre anni. Resta da capire come giustificherà il taglio di 7500 posti di lavoro una multinazionale che fattura più di 60miliardi di euro con un utile di 6,5 miliardi.

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