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Tutte le sfumature del Lambrusco a Palermo. Guarda le foto e il video dell'evento

A Palazzo Branciforte di Palermo รจ andato in scena il grande evento degustazione, tappa del tour dedicato al piรน noto vino emiliano: Il Lambrusco. Non si tratta, in realtร , di un unico vitigno, ma di una famiglia di vitigni, anche molto diversi tra loro, come ha potuto constatare il pubblico di appassionati. Ecco le foto e il video.

  • 25 Maggio, 2023

Tutte le sfumature del Lambrusco. Masterclass e Wine Tasting

IL Lambrusco non esiste: esistono I Lambrusco. Sรฌ, perchรฉ sono davvero pochi i vini in Italia a poter vantare una tale varietร , pur essendo descritti da un unico nome. Ma varietร  da quale punto di vista? รˆ ciรฒ che racconta il tour Tutte le Sfumature del Lambrusco DOC, che porta in giro per la Penisola l’iconico vino emiliano. Dopo la prima tappa di Torino il 18 aprile,ย  il tour – che prevede tappe anche a Lecce,ย Napoliย e Roma –ย  รจ arrivato a Palermo lโ€™8 maggio conย una masterlass e un wine tasting dedicati a professionisti del settore e appassionati, per conoscere le multiformi espressioni di un vino tutto da scoprire.

Sempre accolti nel contesto magico di Palazzo Branciforte, la masterclass, dedicata ad una platea di operatori di settore e stampa, ha visto protagonisti i vini piรน iconici delle 14 aziende partecipanti al tour, raccontati da Giuseppe Carrus, curatore della Guida Vini dโ€™Italia di Gambero Rosso, e da Giacomo Savorini, direttore del Consorzio Tutela Lambrusco DOC .

Masterclass

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foto di Pasquale Buffa

Il wine tasting, aperto al grande pubblico, ha invece dato la possibilitร  ai partecipanti di conoscere ben 33 etichette, accompagnate dalle proposte food pensate in abbinamento; proposte territoriali, che rispecchiassero la capacitร  di questi vini di accompagnarsi anche a tradizioni gastronomiche distanti geograficamente: dalย โ€œBollito alla siciliana con sottโ€™aceti home made e spuma al prezzemo e acciugaโ€ al โ€œKus Kus con Canazzoโ€di Gaetano Billeci, passando ai formaggi di Sandra Invidiata, fino alla porchetta di suino nero dei Nebrodi di Giuseppe Oriti.

Wine tasting

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foto di Pasquale Buffa

Per lโ€™occasione รจ stata resa disponibile alla visita, in esclusiva per i partecipanti alla degustazione, la collezione archeologica di Palazzo Branciforte contenuta nei maestosi locali della Cavalerizza.

La serata รจ stata accompagnata dai musicisti, tra i piรน rappresentativi della scena jazz siciliana: Roberto Gervasi, alla fisarmonica, Diego Tarantino, al contrabbasso, e Gabriele Lo Monte, alla chitarra, rendendo indimenticabile una serata dalle mille sfumatureโ€ฆ di Lambrusco.

video di Vincenzo Lo Piccolo e Paride La Porta

Lambrusco DOC. Le denominazioni tutelate dal Consorzio

 

Lambrusco di Sorbara

Il territorio d’elezione di quest’uva va ricercato nella pianura centrale modenese, soprattutto nella porzione compresa tra i fiumi Secchia e Panaro, che rappresenta una sorta di โ€œzona classicaโ€. Siamo nella zona a nord di Modena, dove i terreni sono prevalentemente sabbiosi. รˆ giร  questo uno dei motivi per cui il Lambrusco di Sorbara รจ caratterizzato da questa grande aciditร . Di colore rosso scarico, dai profumi di piccoli frutti di bosco, รจ vibrante e molto fresco.

Lambrusco Grasparossa di Castelvetro

La morfologia della denominazione รจ un po’ particolare perchรฉ include una zona pianeggiante (a sud della via Emilia), sino ad arrivare alle prime colline dell’Appenino Tosco-Emiliano. Quindi abbiamo una diversitร  importante all’interno della stessa denominazione che comporta anche una variabilitร  dal punto di vista dei terreni: abbiamo zone piรน sciolte e morbide, ma anche componenti ricche di argilla, soprattutto nella zona piรน alta. Il vitigno ha un grappolo spargolo e dalla buccia resistente; il vino che ne viene prodotto รจ scuro, spesso caratterizzato da una presenza tannica decisa, il frutto che emerge ricorda la mora e il mirtillo; la sfumatura di mandorla ne defi nisce i contorni.

Lambrusco Salamino di Santacroce

Santa Croce รจ una piccola frazione della cittร  di Carpi: sembrerebbe essere partita da qui la diffusione di questo vitigno (la cui forma allungata del grappolo ricorda un salame, e quindi il nome) verso la pianura modenese, svalicando anche in quella reggiana. I terreni della denominazione sono di matrice alluvionale: sabbie, limo, argille, depositi che si sono formati nel corso dei secoli grazie al lavoro dei fiumi e delle alluvioni. Sono terreni molto fertili che uniti alla vigoria del vitigno portano le viti ad essere davvero molto produttive. L’acino del Lambrusco Salamino รจ piuttosto scuro; il vino che ne deriva รจ carico di colore. Potremmo definirlo il piรน โ€œdemocraticoโ€ tra i Lambrusco, senza l’aciditร  spiccata del Sorbara e il tannino del Grasparossa. รˆ l’equilibrio quello che emerge nei Salamino di Santa Croce, sempre fragrante e succoso, nelle migliori versioni venato anche da sottile sapiditร .

Lambrusco Reggiano

Il Reggiano รจ una denominazione che crea un prodotto finale generalmente molto armonioso. Per la sua realizzazione si possono utilizzare molte varietร  di lambrusco ma ce n’รจ una che la fa un po’ da padrona rispetto alle altre: il Salamino. Con caratteristiche diverse rispetto a quello del modenese: innanzitutto sono diversi i suoli, qui spesso ghiaiosi, in grado di restituire un prodotto molto bilanciato tra aciditร , componente tannica, e un frutto fragrante. La possibilitร  di utilizzare tanti lambrusco non รจ una mera trovata commerciale: piuttosto si rifร  a una tradizione agricola del passato quando nelle vigne non veniva piantata quasi mai una sola tipologia. Oggi i produttori comunque tendono a vinifi care varietร  in purezza, spesso addirittura delineando dei veri e propri โ€œcruโ€.

Colli di Scandiano e di Canossa Lambrusco

Si torna in collina, ma stavolta nella provincia di Reggio Emilia. La zona รจ caratterizzata da boschi,ย  seminativi in cui si incastonano i vigneti. I terreni sono di diversa matrice: le prime alture sono perlopiรน argillose, ma, man mano che si va in alto il suolo si fa piรน sciolto e povero; le rese sono piuttosto basse rispetto ai Lambruschi di pianura. La varietร  piรน coltivata da queste parti รจ il Grasparossa, il lambrusco di collina per eccellenza tanto che dร  vita anche a una tipologia della denominazione (la Colli di Scandiano e Canossa Lambrusco Grasparossa, con il Grasparossa min. 85%). Ma non รจ solo zona di Lambrusco: sta sempre piรน tornando in auge anche la spergola, vitigno a bacca bianca che in collina ha il suo habitat naturale.

Modena

รˆ una denominazione che praticamente abbraccia tutta la pianura modenese e le prime colline che la separano dagli Appennini. Come nel caso della Doc Reggiano, anche qui i vitigni sono molti; i vini tutelati dalla Doc quindi possono essere anche di sostanziale diversitร , si va dai Lambrusco piรน scuri, a base di Grasparossa o Salamino, a quelli piรน chiari realizzati col Sorbara; sono tante le possibilitร  off erte dalla denominazione e ogni marchio le declina secondo la propria sensibilitร .

Finito? Non proprio. A tutto quello che abbiamo raccontato dobbiamo aggiungere che il Lambrusco puรฒ essere prodotto con diverse metodologie produttive. Puรฒ essere frizzante, grazie alla rifermentazione in autoclave, ma puรฒ anche essere Spumante, sia metodo Charmat, sia Metodo Classico (tipologia sulla quale stanno scommettendo diverse aziende). E ancora, puรฒ essere rifermentato in bottiglia senza sboccatura, i cosiddettรฌ “ancestrali”, anello di congiunzione produttivo con il passato contadino che ha dato i natali a questo vino oggi famoso in tutto il mondo.

>ย SCOPRI IL PROGRAMMA DEL TOUR

Attivitร  realizzata con il contributo del MASAF, ai sensi del decreto direttoriale n. 553922 del 28 ottobre 2022

 

 

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