Sul valore della pastorizia abbiamo giร avuto modo di fare il punto a piรน riprese. Ben oltre la dimensione commerciale di unโattivitร decisamente longeva e radicata in tutta la Penisola, il suo ruolo รจ importante per la tutela del paesaggio e per il mantenimento delle biodiversitร , perchรฉ รจ grazie alla pastorizia che tante aree interne e โmarginaliโ dโItalia continuano a essere presidiate (riportiamo, in merito, due posizioni contrastanti โ qui e qui –ย sul consumo di agnello, tema caldo della Pasqua, che entrano nelle pieghe di un mestiere da tutelare: . Anche in tal senso devโessere inteso il riconoscimento Unesco arrivato alla fine del 2019 a eleggere la transumanza patrimonio immateriale dellโumanitร : le cicliche migrazioni alla ricerca del pascolo migliore โ nellโambito di un sistema di sinergia profonda tra uomo, animale e natura โ sono una pratica antica, con risvolti positivi sul piano economico, sociale e ambientale. Ciononostante, nellโultimo decennio, i numeri della pastorizia sono in calo: il settore soffre il problema del ricambio generazionale, risultando poco attraente โ in termini di guadagno e fatica โ per i giovani (con le dovute eccezioni: si pensi, a tal proposito, alle realtร che cercano di recuperare e valorizzare la filiera della lana).
Importante, in questo contesto, sarebbe garantire nuovi stimoli professionali, โcon azioni che facilitino lโadozione da parte degli operatori del settore delle innovazioni tecnologiche, organizzative e sociali necessarie a coniugare obiettivi di reddito, buona gestione degli ecosistemi e salvaguardia dell’identitร culturaleโ. ร quanto sostiene la nascente Scuola Nazionale di Pastorizia (SNAP), progetto scaturito dalla collaborazione tra Rete Appia, Consiglio per la ricerca in agricoltura e lโeconomia agraria (Crea), Universitร di Torino, Eurac Research, Consiglio nazionale di ricerca (Cnr), Nuova Economia di Montagna (Nemo) e Agenform. Una scuola teorica e pratica, con possibilitร di offrire agli iscritti stage in azienda, che dovrebbe โfavorire la diffusione e lo sviluppo dell’allevamento estensivo degli animali in produzione zootecnica all’interno di una logica di multifunzionalitร ; attrarre risorse umane nel settore agro-pastorale e riqualificare quelle esistenti attraverso adeguati strumenti formativi; diffondere nella societร la cultura legata al pastoralismo, salvaguardandone lโidentitร ed evidenziandone la modalitร di gestione rispettosa dell’ambiente e degli equilibri ecologiciโ. Tutto questo coinvolgendo territori alpini e appenninici, a partire dal Piemonte, a decorrere dallโinizio del 2022. Proprio in Piemonte, grazie allโimpegno di Coldiretti Cuneo, si puรฒ rintracciare un progetto pilota che precede la costituzione della SNAP: una Scuola di Pastorizia che proprio nel mese di marzo ha avviato le lezioni del secondo corso ideato per offrire nuove opportunitร di lavoro in ambito agricolo, promuovendo al contempo le attivitร pastorali nelle zone collinari e montane del territorio.
La visione della SNAP ha perรฒ un respiro piรน ampio e a lungo termine, concepita comโรจ in chiave itinerante e interattiva (dunque prevedendo il coinvolgimento degli attori che giร operano sui territori, dai parchi ai veterinari, al turismo, ai consumatori, alle amministrazioni pubbliche), per sostenere i progetti dei giovani pastori che hanno voglia di investire sulle aree interne del Paese. Dunque si rivolge a chi giร opera nel settore, ma vuole guardare al futuro, e a chi vorrร intraprendere il mestiere forte di un bagaglio di competenze professionali e di una visione integrata che valorizzi la pastorizia. La didattica si concentrerร su piรน moduli tematici: nozioni rilevanti sullโallevamento, gestione dei pascoli e delle tecniche produttive, competenze informatiche, di carattere economico e normativo, aspetti legati alle tecniche/modalitร di collaborazione, approcci in altri ambiti strategici (turismo sostenibile, servizi sociali, servizi formativi, comparto agroalimentare, artigianato), tenendo in considerazione le specificitร ambientali territoriali, come le razze autoctone di animali allevati o le specie vegetali spontanee presenti sui pascoli.
Non ultimo, la Scuola avrร anche lโambizione di stimolare un dibattito per la crescita del settore, costituendosi come cantiere di scambio e confronto di idee, e strumento di comunicazione con lโesterno.
www.scuolanazionalepastorizia.it ย
a cura di Livia Montagnoli
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