Miami, pochi gradi sopra al Tropico del Cancro. Qui la varietร di gruppi etnici e culturali non si conta piรน, ma si contano le lingue parlate: piรน di 100. Sarร la convivenza pacifica, le nuvole che sembrano di zucchero filato, la brezza o il tempo mite per la maggior parte dellโanno, ma atterrare a Miami significa contagiarsi immediatamente dellโumore rilassato locale: via lo stress, si desidera di non venir piรน via.Miami รจ fusion, per la gente, le culture e il cibo: ognuno ha portato qui la cucina dalla propria terra di origine. Si contano piรน di 6.000 ristoranti, dal casual allโalta cucina e di innumerevoli provenienze: dai Caraibi, al Sudamerica (Perรน e Argentina inclusi) fino allโAsia.
Il luogo dove la cucina fa spettacolo
La New World Cuisine, fondata qui dallo chef Norman Van Aken, si riferisce proprio al mix speciale in cui a Miami i sapori di piรน diversa provenienza incontrano la cucina americana. La cucina del Nuovo Mondo (per lo meno questa) รจ povera di grassi e molto gustosa e mette insieme sapori puliti con combinazioni ingegnose di pesce fresco, frutta e verdura tropicali. Il Wine & Food Festival Food Networkdi South Beach(in febbraio) รจ lโappuntamento dโobbligo per chiunque voglia tenersi aggiornato in fatto di tendenze new world e new entries. Singolari anche le tappe dedicate durante lโanno a temi come frutta e spezie dal mondo, sapori latini, festival dei frutti di mare o del mango, il festival Goombay (che celebra il gemellaggio di Miami con le Bahamas) o il Taste of the Nations dove gustare sapori di nazionalitร diversa a cura di piรน di 30 dei migliori ristoranti di cucina internazionale. Nel mese del Miami Spice Restaurantรจ possibile accedere a degustazioni d'autore a prezzifissi promozionali, proprio nello spirito della massima diffusione di qualitร e cultura gastronomica di ogni cucina
Negli ultimi anni gli equivoci sui perimetri geografici di Miami vanno ridefinendosi in un quadro che, ricomposto insieme, finalmente fa cittร . La Greater Miami vuole il suo riscatto nel mondo. Con dentro oltre 35 comuni (incluso Miami Dade, Downtown Miami, Miami Beach e tutti i tasselli urbani che fino ad ora hanno identificato questo luogo solo attraverso lo spirito vacanziero e la bella vita) oggi Miami sa che puรฒ competere con le capitali globali della cultura, ben oltre il clichรฉ della cittร del divertimento senza tempo, che pur continua a vivere. Oggi faremo un viaggio tra le anime di Miami attraverso alcuni luoghi simbolo: hotel storici, nuovi centri nevralgici, distretti di stile
Miami Beach tra hotel e granchi
ร conla metafora degli uccelli migratori che Godefroy Desrosiers-Lauzon descrive il fenomeno di attrazione inconsapevole verso il calore di Florida e Miami: i Floridaโs Snowbirds sono gli umani (del nord del mondo) che vanno lรฌ a svernare fermandosi dai 2 ai 6 mesi allโanno. ร a Miami Beach che lโoceano diventa smeraldo, che la spiaggia (finta o vera) รจ la piรน bianca mai vista e le passeggiate diventano slow; qui cโรจ la piรน grande collezione di Art Deco degli Usa declinata su scala urbana, essenziale, con appena qualche tocco kitsch.
Gli hotel a Miami Beach sono icone storiche dโeccellenza, per architettura e vita sociale: in percentuale e densitร altissima rispetto alle residenze, segnano il ritmo urbano della griglia di strade a sud dellโisola. Su 2 chilometri di Ocean Drive, 12 edifici su 14 sono in stile MiMo. I primi a segnare il passo furono il Fontainebleau e lโEden Roc, poi il nuovo Faena, il Delano, il Traymore (oggi Como Metropolitan) e gli altri.
Nobu Hotel e Como Metropolitan
Oggi in tandem con lโEden Roc, sotto la storica torre con il logo azzurro, cโรจ il Nobu Hotel. Vi si accede dalla leggendaria hall disegnata da Morris Lapidus in deco neo-barocco, famosa per lo spazio ottogonale e le colonne altissime rivestite in legno scanalato in neo dorico. Il nuovo Nobu disegnato da David Rockwell, introduce lโarte dellโospitalitร Omotenashi, anche nei dettagli di interior design, con un uso di colori ed elementi tattili dalla speciale armonia ispirata alla natura.
Un piatto di Nobu
Il ristorante รจ naturalmente a firma di Nobu Matsuhisa e accosta il meglio della cucina peruviana e giapponese. Non solo: qui nasce anche il primo ristorante on the beach per Miami, clone in Florida del Malibu Farm californiano. La chef Helene Henderson, lungamente corteggiata dal management del Nobu, ha scelto infatti Miami per il suo menu farm-to-table, fresco e cucinato al momento, creato apposta per la vita vacanziera bordo mare.
Como Metropolitan
Piรน giรน, lungo lโOcean Drive, il Como Metropolitan (in origine solo Traymore) merita una tappa speciale: il nuovo design degli interni, opera di Paola Navone, comunica luce e leggerezza in trasposizione immediata nellโatmosfera anni โ30, rivisitata in maniera sapiente con dettagli contemporanei, dal lusso elegante mai invadente. In cucina al ristorante Traymore cโรจ Juan Loaisiga โ appassionato di piatti di mare classici americani, con pesce freschissimo, crostacei e granchi โ che fa rivivere gli anni dโoro della Miami deco.
Un piatto da Joe's Stone Crabs
Il tempio degli stone crabs (il granciporro della Florida) invece รจ giรน, nella punta piรน a sud di South Beach da Joeโs Stone Crabs. La pesca di questi crostacei รจ assolutamente sostenibile: le chele ricrescono e il granchio viene rispedito in mare vivo piรน di prima; e un piano di profit sharing permette a tutti, dal management ai camerieri, di condividere i benefici dellโattivitร . Il ristorante ha lโatmosfera familiare di una grande trattoria e la sua gestione familiare va avanti da 94 anni: non si puรฒ lasciare Miami senza aver assaggiato granchio e mostarda da Joe.
EAST
Downtown e il Brickell Cityentre
In quattro anni con lavoro h24 รจ stato definito dal nulla il nuovo baricentro urbano e finanziario di Miami. Al Brickell City Centre il compito di rappresentare la rinascita di questa parte della laguna, nel cuore di Downtown a sud del Museum Park. Due torri residenziali, due edifici per uffici โmid-riseโ e la torre di EAST (hotel residenziale completo di area sport, piscina e 4 ristoranti inaugurato lo scorso anno) sopra un centro commerciale inaugurato a novembre scorso dove ci sono giร nomi importanti come i Pubbelly col secondo Pubbelly Sushi, Quinto la Huella e Sugar, il cocktail bar sul tetto.
EAST
Innovazione, arte e tecnologia elaborata per la sostenibilitร ambientale fanno di questo progetto uno dei piรน avanzati negli Usa. Un sofisticato sistema di raccolta dellโacqua piovana, ad esempio, assicura refrigerazione e autonoma elettrica allโintero complesso. Uno degli elementi progettuali piรน interessanti รจ la piattaforma coperta che collega i tre nuovi isolati tra loro e al tessuto intorno, in un unico sistema urbano pubblico percorribile a piedi, agganciato alle stazioni dei trasporti pubblici e del metrorail. Autori del cambiamento e della meticolosa pianificazione urbana i progettisti di Arquitectonica, giร paesaggisti al Perez Museum di Herzog & De Meuron e autori del nuovo Student Activities Center dellโUniversitร di Miami.
Il riscatto di Miami dal folklore di cittร vacanziera, dunque, parte da qui: il Brickell City Centre รจ anche la meta gastronomica per gli appassionati del cibo italiano. Il progetto prevede, in un blocco nord, una food hall coperta di 11.500 mq. su tre livelli interamente dedicata al mercato gastronomico italiano. Una grande varietร di ristoranti, ognuno espressione della nostra cucina regionale, รจ la scena continua di degustazioni, show cooking, corsi di cucina e programmi educativi di abbinamento enogastronomico con i migliori chef italiani, alle prese con prodotti freschi direttamente prelevati dal mercato.
Il progetto รจ di Swire Properties Inc, uno dei maggiori imprenditori immobiliari urbani della Florida. Debora Overholt vicepresidente della societร , รจ convinta che Miami sia pronta per un progetto cosรฌ complesso sul tema del cibo: โVogliamo portare a Miami la tradizione e l'energia che cโรจ nelle strade, nei centri storici e nelle piazze italiane. Il mercato alimentare รจ cuore e anima della maggior parte delle cittร italiane, ora questo sarร vero anche qui a Miami, nel cuore di Brickellโ.
Coral Gables e il Biltmore Hotel
ร un luogo poco battuto da chi viene a Miami in vacanza, e pochi sanno che agli inizi degli anni โ20, a Coral Gables nasceva una delle prime New Town americane con un progetto urbanistico dโavanguardia, ancora oggi modello di integrazione e funzionalitร urbana. Il suo fondatore, George Edgar Merrick, immaginรฒ una cittร in stile mediterraneo. E non a caso fu scelta come sede dellโUniversitร di Miami. Ma Coral Gables ospita anche lโicona assoluta di Miami, il Biltmore Hotel che da solo racchiude pezzi dei 90 anni di storia piรน forti della cittร , dallโuragano del โ26 alle vicende post belliche, passando per gli anni dโoro del jazz. Ospiti fissi erano Ginger Rogers, Judy Garland, Bing Crosby. Abitรฒ qui F.D. Roosvelt e anche Al Capone, nonchรฉ il Duca e la Duchessa di Windsor. Nel โ96 prende il titolo nazionale di Historic Landmark, massimo riconoscimento attribuibile dal governo federale. Visibile da grandi distanze, il Biltmore fa da orientamento per lโintero quartiere e segna il baricentro morfologico tra il tessuto urbano del villaggio originario e il grande parco dedicato al golf. I suoi ristoranti sono meta fissa dei local: dai banchetti della domenica, oggi brunch leggendari, a feste di nozze e party privati delle famiglie piรน note se cโรจ qualcosa di importante da celebrare si viene qui, tra il fruscรฌo delle palme sudamericane nellโatmosfera della corte interna dai riverberi moreschi e spagnoli.
Alla guida del ristorante Fontana cโรจ chef Giuseppe Galazzi: ferrarese, laurea in economia e passione per il food tourism, oggi ha una squadra di 14 persone che producono tutto in casa, dal pane ai prodotti gluten free.โMi affascina qui la possibilitร di lavorare a livelli alti di qualitร . Serviamo cibo fresco e genuino sempre e per tutti. Il brunch al Biltmore รจ un cult. Per 100 dollari รจ possibile bere Champagne e gustare ostriche tutto il giorno oltre alle pietanze a buffetโ.Ma dove mangia lochef italiano quando non รจ in cucina?โAbito a South Beach, il posto piรน adatto per un italiano a Miami, e adoro la cucina fatta di cibi freschi e fragranti come quella thai. Il posto piรน buono a Miami รจ Lung Yai Thai Tapasin Calle 8. Se invece ho voglia di pizza vado da Renato Viola, al Visa01. A ottobre ha aperto un nuovo posto anche al Brickell Centre e un terzo รจ atteso a Wynwood: il nome (Visa01) รจ quello del visto necessario per lavorare in territorio americanoโ.
Byscane Boulevard
La nuova frontiera del Moderno Deco a Miami, passa di qui. Al di qua della laguna, bordo ad ovest di Little Haiti, dove la passione per il revival dei motel degli anni โ50, ha creato un movimento di ricerca modernista in tono con il MiMo (Miami Modern) giร consolidato nel recupero Deco di South Beach, e l'ondata, concentrata nella zona Block27 (tra la 50แต e la 77แต strada), ha giร un nome: MiMo Biscayne Boulevard Historic District.
In molti ricorderanno la pubblicitร Coppertone, quella con la ragazzina abbronzata cui un cagnolino tirava giรน il costume. Ecco: quel cartellone รจ nato qui nel 1958 e oggi รจ stato rimesso al suo posto dopo che la Dade Heritage Trust lo ha donato alla MiMo Biscayne Association.
Piรน su, invece, un giro in bici a Morningside รจ un viaggio nella Miami residenziale degli anni โ30.
Tra i progetti icona della rinascita di Byscane cโรจ The Vagabond Hotel, gemma architettonica e isola felice per avventori dโOltre Oceano, amatissimo dai locals intellettual trend. Era un luogo abbandonato, The Vagabond, quando lโimmobiliarista newyorkese Avra Jain decise di rilevarlo e dargli nuova vita. La piscina non era piรน visibile, ora il suo mosaico con la sirena sul fondo azzurro (montato con tasselli di vetro-ceramica giapponese, prontamente riprodotti per il restauro) accoglie i nuovi ospiti.
The Vagabond
LโHotel โ frequentato negli anni della Magic Miami da Frank Sinatra, Dean Martin e Sammy Davis โ oggi รจ iscritto al National Register of Historic Places. May Mallouh, fondatrice del nuovo corso, ci racconta lโimpresa: โQui si vive come in una piccola comunitร e il ristorante รจ uno dei luoghi preferiti nei passaparola degli intenditori. Molti residenti preferiscono evitare i circuiti turistici di South Beach e venire a cena in un luogo tranquillo e accoglienteโ. Qui sta per ri-nascere anche il motel Royal (del 1951): sarร una scuola di cucina guidata dallo chef Norman Van Aken, pioniere della cucina Floribbean.
Lo chef del Vagabond, Roberto Dubois, dร invece unโimpronta familiare ai suoi piatti: โร importante riconoscere gli ingredienti, cosรฌ come succede nella semplicitร della cucina di casa. Il mio obiettivo รจ creare una cucina dove si ha voglia di tornare spesso, non solo per unโesperienza gourmet una tantum, ma come un punto di riferimento del quartiereโ.
A pochi motels piรน in lร , nella passeggiata in atmosfera MiMo si puรฒ far tappa al Blue Collar, un ristorantino con pochi tavoli dove gli chef Daniel Serfer ed Ervin Bryant cucinano piatti semplici e atmosfera casual.
Little Haiti, alias Lemon City
Per i residenti รจ ancora Lemon City, nome dato per via degli alberi di agrumi ancora presenti in molti giardini prima che, negli anni 20, il villaggio venisse annesso a Miami. Per decenni ritenuto luogo di crimine e spaccio, oggi Little Haiti si trova nel bel mezzo di trasformazioni importanti a effetto gentrification: a nord il proliferare di condomini di lusso di Edgewater e a sud lโonda trend del Design District direttamente collegato a Wynwood. Lโeffetto delle pressioni immobiliari intorno ha generato un certo spopolamento da parte degli indigeni originari e una rinnovata vitalitร con nuove alternative allโintrattenimento.
I luoghi storici delle abitudini un tempo a uso esclusivo dei locali, oggi sono cult per chiunque voglia unโimmersione totale in latino-america, con la garanzia di non sentir parlare inglese per unโintera serata. Succede al Ball & Chain, posto cult degli anni โ30, tra le venues preferite di Billie Holiday, dove oggi millennials in esplorazione vintage si mischiano a veterani ottantenni dj e ballerini di samba acrobatica.
GLI INDIRIZZI
The Vagabond Hotel - Vagabond Bar & Kitchen | 7301 Biscayne Blvd | Miami | FL 33138 | tel. +1 (305) 400-8420 | www.thevagabondhotel.com
Biltmore Hotel | 1200 Anastasia Avenue | Coral Gables | FL 33134 | tel. +1 (305)913-3200 | www.biltmorehotel.com
Wynwood Diner | 2601 NW 2nd Avenue | Miami | FL 33127 | www.wynwooddiner.com
Nobu Miami Eden Roc |Nobu Hotel Miami Beach at Eden Roc Miami Beach | 4525 Collins Avenue | Miami Beach | FL 33140 | www.nobuhotels.com
El Tucรกn | 1111 SW 1st Ave. | Miami | FL 33130 | www.eltucanmiami.com
Ball & Chain | 1513 SW 8th St. | Miami | FL 33135 | www.ballandchainmiami.com
Traymore | Metropolitan Miami Beach โ Como Hotels | 2445 Collins Ave | Miami Beach | FL 33140 | www.comohotels.com
Joeโs Stone Crab | 11 Washington Ave, Miami Beach | FL 33139 | www.joesstonecrab.com
Brickell City Centre | 701 S Miami Ave | Miami | FL33131 | http://brickellcitycentre.com
East |788 Brickell Plaza |Miami | FL 33131 | tel. +1 305 712 7000 | www.east-miami.com
Quinto la Huella | 5/F, EAST | Miami | 788 Brikell Plaza | FL 33131 | http://brickellcitycentre.com
Sugar | 40/F, EAST | Miami | 788 Brickell Plaza | FL 33131 | http://brickellcitycentre.com/stay/sugar
Fontana | Biltmore Hotel | 1200 Anastasia Ave | Coral Gables | Miami | FL 33134 | www.biltmorehotel.com
Blue Collar | Biscayne Inn | 6730 Biscayne Blvd | Miami | FL 33138 | www.bluecollarmiami.com
Lung Yai Thai Tapas | 1731 SW 8th St | Miami | FL 33135 | lungyaitapas.com
Eating House | 804 Ponce De Leon Blvd | Miami | FL 33134 | www.eatinghousemiami.com
Panorama Restaurant | 2889 McFarlane Road | Miami, FL 33133 |https://www.sonesta.com/us/florida/miami/sonesta-coconut-grove-miami/panorama-restaurant?fa=restaurant1.home
a cura di Emilia Antonia De Vivo