che produce il pane che vogliamo acquistare. Instaurare con lui un rapporto di fiducia, fargli domande sul prodotto che vende, capire quale sia il suo approccio, la storia della materia prima che usa, l’attenzione e la professionalità che ci mette.
Proprio come un buon vino, un buon pane
deve avere un bel profumo e un buon sapore. Qualunque sia il lievito che viene utilizzato, questo non deve coprire profumi e aromi delle materie prime impiegate. È importante che venga lasciata alle farine e al grano tutta la possibilità di esprimersi.
Anche l’aspetto non deve essere trascurato.
Dunque sì a pagnotte ben cresciute, dalla crosta giustamente colorita e dalla forma curata. A seconda, chiaramente del tipo di pane che abbia voluto realizzare l’artigiano, potrà essere più o meno rustica.
Cercare di conoscere bene il panificatore
Si deve poter conservare a lungo in ottime condizioni. Dopo circa tre o quattro giorni può essere utile seguire il processo di rigenerazione: dieci minuti in forno a 150°C.