Ovindoli e la Marsica
Un paese di 1200 abitanti, a 1400 metri sul livello del mare sulla punta meridionale dell'altopiano delle Rocche, nella catena del Velino-Sirente: è Ovindoli, oggi una località sciistica molto importante per gli appassionati degli sport invernali capitolini e abruzzesi.
La sua storia è antica: i romani ne fecero un centro strategico per la difesa dell’altopiano delle Rocche e per lungo tempo questa zona, chiamata Marsica per la popolazione dei marsi che la abitava, ha rappresentato un punto d’appoggio militare, con scarsa considerazione per le bellezze naturali che circondano Ovindoli. Ma in epoca moderna, dagli anni ‘60 del ‘900, questa località si è via via rinnovata, diventando un punto di riferimento per gli amanti della neve e degli sport all’aria aperta.
Archeologia e natura a Ovindoli
Nel centro storico di Ovindoli si gode della tipica atmosfera dei borghi di montagna italiani, con i suoi vicoli ripidi e tortuosi e le case in pietra con i muri color ocra o marrone. È immerso nel parco naturale del Sirente-Velino, un'area naturale protetta che ospita oltre 400 specie di animali, fra cui alcuni rari come il gatto selvatico e l’orso marsicano. A circa 5 chilometri da Ovindoli c’è il canyon più noto dell’Appennino Centrale, le Gole di Celano-Aielli: un ambiente suggestivo fatto di vegetazione fittissima, cascate d’acqua e pareti verticali, che gli amanti delle escursioni non potranno perdersi.
Ovindoli
Poco distante da Ovindoli si possono visitare alcuni siti archeologici di origine romana: tra i più suggestivi la città di AlbaFucens, situata ai piedi del Monte Velino, a quasi 1000 metri di altitudine. Nella zona di Piana dei Santi alcuni scavi iniziati negli anni ‘80 hanno riportato alla luce i resti di una grande villa romana, edificata nel I secolo d.C. e dotata di preziosi pavimenti a mosaico.
Un altro importante sito archeologico, di molto posteriore, è la torre di Santa Jona, costruita tra il XIII e il XIV secolo dai conti Berardi di Celano per rafforzare il sistema difensivo della zona. Una visita la meritano anche i ruderi del castello di Ovindoli, situati nella parte più alta del paese, da cui si può godere di una vista mozzafiato.
Tra i luoghi di culto degni di nota della zona, ci sono la chiesa della Madonna delle Grazie e quella della Madonna della Neve, entrambe con bellissimi affreschi interni risalenti al ‘500. Dal punto di vista dell’arte religiosa l'edificio più importante è la chiesa di San Sebastiano: qui sono conservati una Vergine in terracotta policroma e un San Sebastiano alto più di 2 metri, risalente al XVII secolo.
San Potito, Ovindoli
Sport e piste da sci
Per gli amanti dello sport all’aperto Ovindoli è una meta ideale: nel paese marsicano si trovano strutture per qualsiasi tipo di attività, e in particolare si praticano molto equitazione, trekking, alpinismo, parapendio, tiro con l'arco, free climbing.
La stazione sciistica Ovindoli-Monte Montagnola si trova a due chilometri dall’abitato e tocca punte di 2200 metri sul livello del mare. Fa parte del comprensorio sciistico delle Tre Nevi e conta circa 30 chilometri di piste - da quelle per principianti a quelle per esperti - adatte allo sci, ma anche a sport come il telemark e lo snowboard. A circa 1.900 metri troviamo lo Stadio del Fondo, un anello di circa 5 chilometri per lo sci di fondo, e l'Alienpark, uno snowpark attrezzato per il freestyle da halfpipe, lo “scivolo” che utilizzano anche gli skaters, lo slopestyle, una disciplina acrobatica che si fa sia con gli sci che con lo snowboard e jibbing, il cosiddetto surf da neve.
Ovindoli, piste da sci
Cosa mangiare a Ovindoli
La gastronomia marsicana è fortemente influenzata dalla tradizione agro-pastorale: una cucina di terra, dai sapori forti e decisi. Tra i primi piatti spiccano le paste fresche: i maccheroni, una tipica pasta all'uovo dalla forma allungata, solitamente condita con sugo di castrato o salsiccia, oppure con i funghi; gli spaghetti alla chitarra, diffusi un po' in tutta la regione, dalla sezione quadrata e dalla consistenza porosa, in genere conditi con ragù di manzo o maiale, o con sugo di cacciagione, principalmente cinghiale o lepre. Tra i primi piatti troviamo anche la polenta all'abruzzese con pancetta, salsiccia e cipolla, o le minestre di legumi - fagioli o lenticchie - arricchite da cotenna di maiale o guanciale.
Spaghetti alla chitarra
I secondi, nella Marsica, sono il regno della carne. Oltre agli arrosticini di pecora, un piatto tipico della zona è la pecora alla cottora, un’antica ricetta legata alla transumanza che prevede una lunghissima cottura della carne in un paiolo. Sempre fra i secondi meritano un assaggio il castrato con le patate, l’agnello con i peperoni o in casseruola e il coniglio con le lumache. Fra i contorni più comuni i carciofi arrostiti o ripieni, le fave con il guanciale, gli sformati di spinaci.
Pecora alla cottora
Per quanto riguarda i dolci sono tipici della zona la pizza di Pasqua, le frappe (o chiacchiere), la cicerchiata, molto simile agli struffoli napoletani, e le ferratelle, cialde dal sapore quasi neutro, cotte su una doppia piastra arroventata sul fuoco che dà la tipica forma, in genere gustate a coppie farcite con marmellata d'uva o miele.
CONSIGLI DALLA GUIDA RISTORANTI D’ITALIA 2017
Da Lincosta (L’Aquila)
Raccontare il proprio territorio attraverso la cucina e l’ospitalità, è questa la mission dei proprietari di questa trattoria aquilana, che con coraggio sono stati fra i primi a riaprire dopo il terremoto del 2009. Il menù si basa sui piatti tradizionali della zona, con una ottima selezione di salumi e formaggi di produttori locali. Buoni i dolci caserecci, che variano spesso. Carta dei vini con etichette abruzzesi e qualche bottiglia proveniente dalla Francia. Un Gambero nella guida Ristoranti d’Italia 2017.
Elodia (L’Aquila)
Un locale accogliente dal design moderno a pochi passi dal centro storico dell’Aquila. La cucina è incentrata sui prodotti d’eccellenza del territorio abruzzese, con un menù che varia secondo stagione e disponibilità. Due i menù degustazione, studiati in modo da coprire quasi tutta la proposta gastronomica. Cantina con etichette locali ma anche internazionali. Camino sempre acceso in inverno, grazioso spazio esterno per i mesi più caldi. Due Forchette nella guida Ristoranti d’Italia 2017.
La stozza (Ovindoli)
I sapori intensi della montagna sono il punto di partenza del menù di La stozza, trattoria nel centro di Ovindoli. Il menù poggia sulla solida tradizione abruzzese con ingredienti locali, ma anche prodotti che vengono anche da altre regioni a vocazione montanara. Buoni i dessert della casa. Da bere qualche vino di livello e diverse birre artigianali. Il servizio, così come l’ambiente, è informale e cordiale. Un Gambero nella guida Ristoranti d’Italia 2017.
Mammaròssa (Avezzano)
Se volete uscire dal seminato della cucina tipica abruzzese vi consigliamo questo ristorante di Avezzano, dove i due proprietari - Franco e Daniela Franciosi - propongono un menù che non ha paura di aprirsi alle sperimentazioni. Tutti i prodotti sono locali (alcuni vengono dall’orto dello chef), la tecnica è impeccabile, l’attenzione al cliente uno dei plus del locale. Un bonus anche per i due menù degustazione dall’ottimo rapporto qualità-prezzo. La carta dei vini non è molto ampia ma è ben studiata. Una Forchetta nella guida Ristoranti d’Italia 2017.
Mangione papale (L’Aquila)
Uno splendido relais all’interno di un ex mulino ristrutturato con 17 camere e due ristoranti. Si può scegliere fra Il salotto dei granai, uno spazio dedicato alla cucina della tradizione, e la tavola gourmet guidata dallo chef William Zonfa, che propone un menù creativo, lavorando con grande tecnica le eccellenti materie prime locali. Anche sul fronte dei dessert non mancano fantasia e audacia. Carta dei vini ben strutturata, con proposte per niente banali e servizio molto attento alle richieste del cliente. Due Forchette nella guida Ristoranti d’Italia 2017.
CONSIGLI DALLA GUIDA PIZZERIE D’ITALIA 2017
Granocielo (Avezzano)
Pizzeria in posizione centrale, con piccolo ma grazioso spazio esterno. La pizza a taglio è fatta con materie prime di elevata qualità, non solo abruzzesi ma provenienti anche da altre regioni. Lunghe lievitazioni naturali, tecnica impeccabile e forni di nuova generazione regalano alla pizza un’ottima fragranza e digeribilità. Interessante il lavoro di ricerca e recupero dei grani antichi. In menù anche sfizi creativi e da bere una buona selezione di birre artigianali. Due Rotelle nella guida Pizzerie d’Italia 2017.
Percorsi di gusto (L’Aquila)
Un menù ben studiato per questa pizzeria vicino le antiche mura della città. Farine selezionata accuratamente, lievito madre, lunghe lievitazioni e spinatura in teglia. Le pizze di Maria Buzzanca sono piatti gourmet, e i topping non sono semplici condimenti con prodotti d’eccellenza ma diventano una vera e propria portata con il disco di pasta a fare da base. In menù anche piatti tradizionali con qualche tocco creativo. Da bere vini locali e selezione di birre artigianali. Tre Spicchi nella guida Pizzerie d’Italia 2017.
CONSIGLI DALLA GUIDA STREET FOOD 2017
Ape aperò (L’Aquila)
Da un locale distrutto dal terremoto nasce la riscossa di Paola e Valentina, le chef ora titolari di questa Ape itinerante, che gira per le strade dell’Aquila traboccante di specialità abruzzesi. Da loro si possono comprare salumi e formaggi da gustare a casa, oppure piatti come polenta, lasagne, minestre di vario tipi, parmigiana. Oppure si può optare per un gustoso panino, sulla base di proposte tutt’altro che scontate. Da bere vini biologici e birre, tutte etichette locali. Per sapere dove si trova l’Ape basta seguire la pagina Facebook, dove le due titolari aggiornano costantemente menù e posizione.
CONSIGLI DALLA GUIDA BAR D’ITALIA 2016
Bar del Corso (L’Aquila)
Il locale è riuscito a resistere alle avversità e resta un punto di riferimento per aquilani e operai dei cantieri della città. I caffè sono ottimi, con la collaudata miscela 80% arabica - 20% robusta, i cappuccini risultano cremosi e vellutati, i lievitati, presi da un forno locale, fragranti e gustosi. Eccellente l’aperitivo serale con sfiziosità salate e una lunga lista di cocktail, sia classici che creativi. Una Tazzina e due Chicchi nella guida Bar d’Italia 2017.
Conca d’oro (Avezzano)
Insegna a conduzione familiare, attiva fin dal 1964, famosa ad Avezzano per la qualità dei caffè da scegliere tra la miscela della casa, e una 100% arabica estratta a dovere. Il laboratorio interno sforna ogni giorno croissant realizzati con lievito madre e selezione di farine, da farcire al momento con le marmellate della casa. Gelato artigianale con ingredienti bio. Per pranzo snack salati e piatti della tradizione locale; per l’aperitivo ampia scelta di vini, bollicine e cocktail accompagnati da golosi stuzzichini. Due Chicchi e due Tazzine nella guida Bar d’Italia 2017.
Gran caffè dell’Aquila (L’Aquila)
Prima del terremoto questo storico locale si trovava in piazza Duomo e lì ritornerà una volta finiti i lavori. È un punto di riferimento cittadino per il caffè, torrefatto in proprio e disponibile in due varianti: 100% arabica, oppure 80% robusta e 20 % arabica, le stesse che si trovano anche nel locale appena aperto a Philadelphia. Il caffè risulta cremoso e aromatico, gustoso e mai aggressivo. Ottimo anche il cappuccino, da abbinare per la colazione con paste e lievitati da un forno locale. Punto di forza del locale, oltre al caffè, anche il gelato artigianale. Interessante la proposta per il pranzo, con piatti freddi e insalatone creative, ma anche l’aperitivo. Tre Chicchi e una Tazzina nella guida Bar d’Italia 2017.
La dolce vita (L’Aquila)
Luogo di ritrovo per giovani e studenti, questo locale sforna ogni giorno ottimi lievitati e pasticceria da colazione. La macchina del caffè è curata con attenzione maniacale, e dà caffè cremosi e intensi, ma anche cappuccini vellutati. Per pranzo tramezzini, panini, piatti freddi e qualche pasta preparata sul momento. Interessante il gelato artigianale. Due Chicchi e una Tazzina nella guida Bar d’Italia 2017.
Olimpia (Avezzano)
Un locale storico di Avezzano, con arredamento moderno e ampio dehors esterno. Caffè dal gusto pieno ed equilibrato, cappuccino ben montato con aroma intenso e persistente. Ampia l’offerta sui dolci: pasticceria fresca e secca, sfogliatelle, lievitati per la colazione, dolci della tradizione, tutto proveniente dal laboratorio interno. A pranzo focacce, panini, tramezzini e piatti freddi. Interessante l’aperitivo, con un’ampia scelta fra cocktail e vini locali.
indirizzi
Ape aperò | L’Aquila | itinerante | tel. 340 300 3895 | www.facebook.com/pg/Ape-Aper%C3%B2-1454686271501401/about/?ref=page_internal
Bar del Corso | L’Aquila | corso Vittorio Emanuele, 69 | tel. 0862 207744 | www.facebook.com/bardelcorsolaquila
Conca d’oro | Avezzano (AQ) | via Giuseppe Garibaldi, 112 | tel. 0863 20373 | www.facebook.com/concadoro.avezzano
Da Lincosta | L’Aquila | via Antonelli, 6 | tel. 0862 204358 | www.dalincosta.it
Elodia | L’Aquila | frazione Camarda | tel. 0862 606830 | www.elodia.it
Gran caffè dell’Aquila | L’Aquila | viale Corrado IV, 6 | tel. 0862 413365 | www.facebook.com/Gran-Caff%C3%A8-dellAquila-113528258712591
Granocielo | Avezzano (AQ) | via Corradini,78 | tel. 345 949 9735 | www.granocielo.it
La dolce vita | L’Aquila | viale Corrado IV, 3 | tel. 329 160 5001 | www.facebook.com/La-Dolce-Vita-Officialpage-395116747244711
La stozza | Ovindoli (AQ) | via del Ceraso, 3 | tel. 0863 705633 | https://www.facebook.com/LA-STOZZA-da-Osvaldo-173477709388985
Mammaròssa | Avezzano (AQ) | via Giuseppe Garibaldi, 388 | tel. 0863 182 5002 | www.mammarossa.it
Mangione papale | L’Aquila | via Porta Napoli, 67/1 | tel. 0862 414983 | www.magionepapale.it/it/home
Olimpia | Avezzano (AQ) | loc. Cappelle dei Marsi | via Tiburtina Valeria, km.111.200 | tel. 08 634521 | www.hotelolimpia.it/dove_siamo.html
Percorsi di gusto | L’Aquila | viale della Croce Rossa, 40 | tel. 08 62411429 |www.percorsidigusto.com
a cura di Francesca Fiore
Leggi anche Mangiare in montagna: Cortina d'Ampezzo, la regina delle Dolomiti
Leggi anche Mangiare in montagna: Madonna di Campiglio e la Val Rendena
Leggi anche Mangiare in montagna: Sestriere, val di Susa e val Chisone