NaturalBoom: la bevanda italiana con l'ambizione di diventare il primo "mental drink"

19 Ott 2023, 16:39 | a cura di
Niente taurina, caffeina, anidride carbonica, alcol, zuccheri raffinati, coloranti o conservanti. Andrea Campagnolo ha ideato una bibita alternativa agli energy drink a base di ingredienti naturali, con l'obiettivo di risultare più salutare

Una volta era il caffè la soluzione per un po’ di concentrazione liquida. Caffeina a parte, il rito della tazzina rappresentava un momento di relax con effetti positivi sull’umore, e un modo di accumulare energie per rimettersi a lavoro. Da lì si è passati agli energy drink, con quantitativi di caffeina e taurina variabili che conquistato una grande fetta di mercato. In questo quadro di offerte, Andrea Campagnolo, con la fondazione di NaturalBoom, ha voluto rilanciare offrendo una bibita con effetti stimolanti, ma con una ricetta più naturale, strappando il primato di aver dato vita alla prima “mental drink” in commercio.

Cos’è un mental drink?

Stando a quanto scritto sul sito ufficiale NaturalBoom è “pensata per chiunque abbia bisogno di un alto grado di concentrazione: sportivi, professionisti, giovani e giovanissimi. Ed è adatta anche a celiaci e vegani”. Una bibita che aiuterebbe ad aumentare la concentrazione e il benessere mentale e fisico grazie all'impiego di prodotti naturali, come l'Ashwagandha, l'Olivello Spinoso, il Mate, la Papaya, il Maca e il Ginseng, e senza l’aggiunta di sostanze come caffeina e taurina o coloranti e zuccheri raffinati. Può essere bevuta sia refrigerata o scaldata come una tisana.

Una bevanda "consapevole"

Nata da un’idea dal surfista e imprenditore Andrea Campagnolo che, insieme a un gruppo di persone, ha fondato la startup LeaveYourS e nel 2016 ha iniziato la produzione di quella che definisce una “bevanda consapevole”. L’obiettivo di creare una bibita naturale in grado di stimolare in positivo la mente si affianca a un discorso di sostenibilità e collaborazione con altre associazioni come la Treedom o Vivi NaturalMente.

Riguardo ai suoi effetti, Campagnolo si sarebbe servito di figure professionali in ambito medico-scientifico per appurarne la validità come prodotto. I risultati dei test effettuati sarebbero stati positivi, ma le ricerche hanno riguardato solamente un numero ristretto di persone.

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