Valdarno di Sopra: un terroir da (ri)scoprire

2 Giu 2023, 14:58 | a cura di
Tra antiche tradizioni e grande rispetto per lโ€™ambiente i produttori puntano a essere la prima Denominazione dโ€™Origine dove anche il Disciplinare di produzione prevede lโ€™obbligo del biologico

Valdarno e le zone di produzione, storia di una denominazione dal '700 a oggi

I granduchi di Toscana conoscevano e apprezzavano il vino, oltre a produrlo nelle loro tenute. Nel 1716 il Bando Ducale di Cosimo III fissava per la prima volta i confini di quattro zone di produzione dโ€™eccellenza: il Chianti (quello che noi oggi chiamiamo Classico), Pomino, Carmignano e Valdarno di Sopra, il territorio - attraversato dallโ€™Arno - incastonato tra Firenze, Siena e Arezzo, tra Pratomagno e il Chianti Classico.

Negli ultimi decenni sโ€™รจ parlato piรน dellโ€™eccellenza di alcuni produttori e dei loro vini che del territorio in sรฉ, che pure vanta un intervento legislativo che precede addirittura il famoso editto del Marchese di Pombal del 1756 che regolamentรฒ la produzione del vino Porto e la classificazione dei vini di Bordeaux del 1855. Nel 2011 infine arriva il riconoscimento della moderna Doc. Qui i produttori hanno deciso di lanciare una sfida al mondo del vino. In queste terre ricche di boschi, campi e uliveti una produzione di qualitร  si fa da millenni, ma รจ lโ€™attenzione allโ€™ambiente che oggi fa la differenza. Valdarno di Sopra รจ la prima denominazione italiana che vede tutti i soci del Consorzio, che rappresenta il 100% della produzione, certificati in regime biologico.

Valdarno di Sopra Day

Certo, si tratta di un piccolo territorio, una ventina di produttori su 11 comuni, ma lโ€™attenzione alla naturalitร  e alla salubritร  dellโ€™ambiente รจ massima. Di questo e del Disciplinare di produzione (che vorrebbe essere il primo in Italia a prescrivere il regime biologico per tutti i produttori, anche per quelli che verranno) sโ€™รจ parlato qualche giorno fa al Valdarno di Sopra Day, un evento che il 16 maggio ha richiamato nellโ€™Anfiteatro del Borro a Loro Ciuffenna stampa specializzata, personalitร  del mondo del vino e della critica enologica nazionale ed internazionale per riflettere sulle prospettive della denominazione e per degustarne i vini.

โ€œI nostri vini hanno successo: siamo a 250mila bottiglie, ma vediamo un aumento costante del 30% lโ€™anno. Siamo una denominazione recente ma in grande crescitaโ€ ci dice Ettore Ciancico, produttore di Valdarno di Sopra, con La Salceta, e direttore del Consorzio. โ€œLa cultura del biologico รจ in crescita, e cโ€™รจ ormai una grande attenzione da parte dei consumatori, italiani come internazionali, per i prodotti che hanno rispetto per lโ€™ambiente, e noi siamo perfettamente allineatiโ€ ha dichiarato Luca Sanjust, presidente del consorzio e titolare della Tenuta di Petrolo โ€œil nostro obbiettivo ora รจ portare questa nostra scelta (siamo al 100% dei produttori e dei vigneti della Doc) allโ€™interno del Disciplinare di Produzione. Impresa ardua, perchรฉ a livello ministeriale si paventa un conflitto con la normativa europea quando si parla di obbligo per tutti i produttori. Ma noi contiamo di arrivare a questo risultato passando per la menzione di Vigna, giร  prevista nel disciplinare, e poi da questa estenderla a tutte le altre tipologie. In Spagna un processo analogo รจ iniziato con il Cava, dove nella categoria Guarda Superior le uve devono necessariamente provenire da vigneti biologici. Siamo fiduciosi di centrare in breve tempo lโ€™obbiettivo. E saremo i primi in Italiaโ€.

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