Alla scoperta dei Vini d'Acqui. Masterclass e Wine Tasting
A Palazzo Copernico Garibaldi, sede della Gambero Rosso Academy, si è tenuto il secondo appuntamento del tour Il dolce, il rosso, il rosé - Alla scoperta dei Vini d'Acqui, progetto nato dalla collaborazione tra Gambero Rosso e il Consorzio Tutela Vini d’Acqui e Brachetto Docg, che prevede tappe anche a Napoli e Roma per farvi scoprire il Monferrato attraverso i suoi vini più tipici come il Brachetto d’Acqui (secco e dolce), l’Acqui rosé (spumante e fermo) e il rosso.
Il programma di questo incontro prevedeva una masterclass guidata da un esperto di vino di Gambero Rosso riservata al settore Horeca, che ha avuto per protagonisti l'Acqui docg Rosé Spumante NV; l' Acqui docg Rosé fermo 2022; l'Acqui docg Rosso 2020; il Brachetto d’Acqui docg Spumante 2022; il Brachetto d’Acqui docg tappo raso 2022 e il Brachetto d’Acqui docg Passito 2018 e una grande degustazione aperta anche al pubblico di appassionati, che ha potuto compiere un vero e proprio percorso tra le principali denominazioni e tipologie dei vini d'Acqui ai banchi d'assaggio delle cantine partecipanti.
foto di Salvatore Cascone
Vini d'Acqui. Le denominazioni
Brachetto d'Acqui DOCG (dolce)
Il grappolo di Brachetto è ricco, con acini sodi di colore rosso scuro e ricchi di pruina. Si distingue per il suo alto contenuto zuccherino e la forte carica aromatica. Un aroma caratteristico percepibile già nel vigneto con il suo inconfondibile profumo di rosa che riconosceremo al momento dell’assaggio. Il metodo più diffuso di produzione del Brachetto d’Acqui docg dolce è il “Metodo Martinotti-Charmat”, con fermentazione in vasca di acciaio pressurizzata a temperatura controllata, per un periodo di 30 giorni, durante il quale gli zuccheri presenti vengono trasformati in alcol e anidride carbonica a opera dei lieviti.
Acqui DOCG Rosso
Si rifà alla tipologia secco del Brachetto diffusa soprattutto nei primi anni del Novecento, apprezzata tanto come vino da aperitivo e come da bevanda a tutto pasto, ad esempio abbinato allo stoccafisso nella zona dell’Acquese.
Acqui DOCG Rosé
Il Piemonte è la patria del primo spumante d’Italia, che vide la luce a Canelli, nell’Astigiano, nel 1865. Anche la vinificazione in versione non dolce delle uve brachetto, vitigno aromatico tradizionalmente utilizzato per vini dolci, ha radici antiche. Da questa storia, nata nel XIX Secolo, tra Café Chantant e feste danzanti, trae origine l’Acqui docg, declinato Rosé sia in versione spumante sia in versione di vino “fermo”.
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Consorzio Tutela Vini d’Acqui - Acqui Terme (AL) - piazzetta Abramo Levi, 7
brachettodacqui.com
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Twitter: BrachettodAcqui
Instagram: brachettodacqui
Il Consorzio Tutela Vini d’Acqui nasce nel 1992 ad Acqui Terme (AL) con lo scopo di controllare e regolamentare la crescita delle denominazioni dei Vini d’Acqui, a tutela del loro territorio d’origine, dei produttori e dei consumatori. Il Consorzio riunisce 60 aziende (tra aziende agricole, cantine cooperative e aziende spumantiere). Nel 1996 il Brachetto d’Acqui ha ottenuto la DOCG (denominazione d’Origine Controllata e Garantita) grazie al forte impulso del Consorzio che contribuì a definire con maggiore precisione, dal punto di vista legale e amministrativo, le peculiarità sia del vino sia dello spumante, elevando così il livello di entrambe le categorie tutelate.
Attività realizzata con il contributo del MASAF, ai sensi del decreto direttoriale n. 553922 del 28 ottobre 2022 (cfr. par. 3.3 dell’allegato D al d.d. 302355 del 7 luglio 2022) CUP J88H22001680008