Il tomino elettrico, la specialità sconosciuta delle piole piemontesi. Cos'è e dove mangiarlo a Torino

27 Apr 2024, 10:21 | a cura di
Tra i protagonisti nei carnet di antipasti misti serviti nelle piole di vecchia generazione, il tomino elettrico si chiama così perché è un boccone che "accende" il palato, e difficilmente si dimentica. Ecco dove mangiarlo a Torino

Magari l'avete mangiato senza sapere niente di lui. Già, perché "l'tumin eletric" è un grande classico degli antipasti della tradizione contadina piemontese, protagonista dei vassoi serviti in tavola nelle piole o, un po' più indietro nel tempo, tra gli spezzafame della merenda sinoira, lo spuntino del tardo pomeriggio del contadino di metà Ottocento, con formaggio, salame, magari una frittata, un po’ di frutta di stagione e un bicchiere di vino. A fine ‘800 anche borghesi e nobili proponevano merende sinoire soprattutto d’estate, nelle loro ville in campagna, mentre nel secolo scorso diventa un momento topico, appunto, nelle piole: tomini al verde o elettrici al peperoncino, peperoni, uova sode, insalata russa, giardiniera e vitello tonnato, tinche e zucchine in carpione… (un po' il corrispettivo serale dello sdijunino alla Giorgione).

È detto elettrico perché in bocca accende il fuoco, data la generosa dose di peperoncino. La preparazione comunque è molto semplice: esattamente come accade per il bagnetto verde o rosso, si tratta di una salsina espressa a base di olio e peperoncino ("spagnolin" in dialetto) utilizzata per condire i tomini tipici del Piemonte, disponibili freschi (quelli di questa ricetta), asciutti o stagionati. Detti “canavesani”, sono venduti a “rotoli”. Ecco le trattorie di Torino dove trovarli in questa caratteristica versione.

Il tomino elettrico, la specialità sconosciuta delle piole piemontesi. Cos'è e dove mangiarlo a Torino

Osteria Antiche Sere

Uno scrigno dove si custodisce la tradizione gastronomica più autentica in un contesto d'antan e vissuto, ma sempre curato e accogliente. Questo è Antiche Sere, un posto dove potersi immergere nei sapori più sinceri dei classici piemontesi: acciughe, peperoni al forno, tomini elettrici, agnolotti col sugo d'arrosto, un vitello tonnato cotto alla perfezione, con un’ottima salsa. La cantina non è imponente, ma ci sono le referenze giuste per questo menu proposte a prezzi onesti. Puntuale e cordiale il servizio.

Osteria Antiche Sere – via Cenischia, 9 - 011 3854347 - Facebook

Barbagusto

Localino con pochi tavoli in un isolato tranquillo, fuori dal caos della movida, che proprio a marzo ha festeggiato gli 11 anni di vita. A metà strada fra l'osteria e la tipica piola torinese, ci si può far tappa anche solo per un bicchiere di vino e uno spuntino, da stuzzicare appollaiati su uno sgabello in un clima di familiarità, cortesia e informalità. Gli antipastini infatti sono disponibili pure in versione tapas e quasi tutti i piatti possono essere ordinati nella mezza porzione. A farla da padrona la tradizione piemontese (insalata russa, tomini ai bagnetti e acciughe al verde, salsiccia di Bra, crudo di Fassona) ma non manca altro secondo estro e stagione. Ogni prima domenica del mese è di scena il "pranzo della domenica" (da prenotare).

Barbagusto - via Belfiore, 36 - 011 2760233 - Instagram

Il Cavaliere

Esiste dal 1958 e sempre con la gestione della stessa famiglia, i Lazzeri. Il capostipite, Nello, in origine faceva il gelatiere a Roma poi si trasferì al Nord e diede vita a quello che negli anni è diventato un'istituzione. Il Cavaliere è specializzato in pizza al padellino e farinata (fatte entrambe con materie selezionate), ma nel ricco buffet di antipasti, super tradizionale, accanto a insalata russa, frittatine e acciughe in carpione non mancano i tomini, sia in salsa verde che elettrici.

Il Cavaliere - c.so Vercelli, 79 - 011 852657 - pizzeriailcavalieretorino.it

Antica Trattoria Con Calma

In mezzo al verde della prima collina, appena fuori dal centro, il locale accoglie con semplicità e calore, offrendo tutte le prerogative del mangiare in campagna e perdipiù a ritmi "slow": d'estate sotto un pergolato, d'inverno fra mobili antichi e un caminetto, per il resto dell'anno dentro una luminosissima veranda. La proposta gastronomica si muove sul binario tradizione/creatività e ci sono sempre opzioni per i vegetariani e per i celiaci: vitello tonnato, tomino elettrico marinato, acciughe al verde, agnolotti ai tre arrosti, stracotto di vitello al Nebbiolo, piatti a base di funghi e tartufi in stagione. Per chiudere, dolci, gelati e sorbetti "maison".

Antica Trattoria Con Calma - s.da comunale del Cartman, 59 - 011 8980229 - concalma.it

Decoratori e Imbianchini

Tra gli antipasti c'è il tris di tomini di Rivarolo ai tre bagnetti: oltre al classico verde e al più creativo con uova di salmerino e peperoni gialli, c'è anche quello rosso con salsa ai peperoni. In questo caso meno elettrico della versione tradizionale, cioè non piccante, ma ugualmente degno di nota. Siamo in un'osteria super tipica che è parte di un progetto più ampio a sfondo sociale (c'è pure un gruppo di acquisto solidale), nata quasi un secolo fa dalla fusione di due società di mutuo soccorso. Vale altresì la sosta per il bel giardino col caratteristico pergolato di vite (la "topia") e per le iniziative correlate.

Decoratori e Imbianchini - via Francesco Lanfranchi, 28 - 011 8190672 - decoratorieimbianchini.it

Osteria Le Putrelle

Da un quarto di secolo è un indirizzo sicuro per mangiare bene a costi contenuti. Nato come vineria per mano di Giovanni Foresto, a San Salvario, è diventato trattoria (o meglio piola) genuina e conviviale con una cucina piemontese che non disdegna qualche incursione dal Sud. I capisaldi sabaudi comunque ci sono tutti: insalata russa, vitello tonnato, battuta di carne cruda, agnolotti alle tre carni, e ovviamente i tomini, al verde o al "bagnet rus" piccante. In porzioni "cit" (piccole) o "gros" (grandi).

Osteria Le Putrelle - via T. Valperga Caluso, 11 - 011 6599630 - leputrelle.it

Caffè-Vini Emilio Ranzini

Un luogo di culto in città, che ha visto passare chiunque e continua ad accogliere ogni generazione in una saletta striminzita con bancone, lavagna, qualche tavolo, il cortiletto estivo. Aperto dalle 9.30 a ora di cena, è frequentato per un bicchiere di rosso, un panino burro e acciughe ma anche, a pranzo, per la merenda sinoira. A quell'ora ci si sfama con le acciughe al verde, i tomini, elettrici e non, la salsiccia, la lingua, il vitello tonnato, le uova sode, "friciulin".

Caffè-Vini Emilio Ranzini - via Porta Palatina, 9G - 011 7650477 - Facebook

Dai Saletta

Ambiente familiare vecchio stampo, servizio cortese e accurato, quarant'anni di gloriosa attività inaugurata il 13 dicembre del 1983 sempre sotto la stessa gestione familiare. I piatti, semplici e genuini, sono quelli classici piemontesi, e nel carnet di antipasti tipici non mancano i tomini coi bagnetti, oltre ad acciughe al verde, vitello tonnato e insalata russa. Si procede con paste fatte in casa, dalle tagliatelle agli gnocchi, conditi ad esempio con il Castelmagno. Conto leggero.

Dai Saletta - via Belfiore, 37 - 011 6687867 - Facebook

 

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